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I laboratori CNR-ICVBC-FI e CNR-IAS-GE (ex ISMAR-GE) sono stati coinvolti in una prima proposta di indagini a supporto del restauro in oggetto, nell'ambito delle convenzioni in essere con IRES SpA Costruzioni e Restauro. Alla luce delle evoluzioni del cantiere e delle tempistiche in essere è stato formulato un piano operativo finalizzato ad attività di ricerca e diagnostica a supporto delle operazioni di restauro. Sono state effettuate: - consulenza scientifica per la scelta del sistema protettivo da adottare e sua valutazione in campo - definizione di un numero significativo di aree sui diversi bronzi per caratterizzare la diversità di superfici presenti e il comportamento del trattamento protettivo in funzione della superficie sottostante - caratterizzazione delle proprietà chimico-fisiche nelle aree di test individuate e valutazione dei risultati in funzione della successiva manutenzione. In stretta collaborazione con il responsabile del restauro dei bronzi, sono state selezionate 8 zone (indicativamente di circa 18x10cm) di valutazione e monitoraggio distribuite su 4 diverse statue, dove - attraverso un approccio totalmente non invasivo con strumentazione portatile - è stata eseguita un'approfondita caratterizzazione delle superfici nelle diverse fasi d'avanzamento delle operazioni di restauro. Le zone scelte per le indagini sono state identificate attraverso apposite maschere, riposizionabili nel tempo, che potranno essere utilizzate anche per un eventuale monitoraggio non contemplato nella presente attività. Nello specifico come attività CNR-ICVBC, sono state valutate l'omogeneità di applicazione, la resa estetica, la presenza di prodotti di alterazione residui e/o di neoformazione.

Nell'ambito di un più ampio intervento di risanamento delle mura esterne dell'Istituto Tecnico Industriale Leonardo Da Vinci in via Contessa Matilde a Pisa, l'Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali del CNR ha effettuato, su richiesta della ditta MET Srl di Crespina Lorenzana (PI), la caratterizzazione mineralogica, petrografica e chimica di alcuni campioni provenienti dai tre stemmi costituenti i fregi della facciata principale dell'edificio, al fine di valutarne lo stato di conservazione. Con questo obiettivo sono state effettuate analisi su due campioni per ciascuno stemma, uno di pietra e uno di malta di stuccatura, al fine di caratterizzare i materiali e verificarne lo stato. Per accertare inoltre il tipo di ancoraggio degli stemmi alla facciata, sono state effettuate prove in situ, atte a verificare la presenza di elementi metallici retrostanti gli stemmi lapidei, mediante tecniche non invasive.

Il dipinto su tavola "Madonna con Bambino", di Ambrogio Lorenzetti, è stato recentemente restaurato prima della sua esposizione a Siena, presso il Museo di Santa Maria della Scala, nella mostra "Ambrogio Lorenzetti". Il restauro è stato eseguito da "L'Officina del restauro" sotto la Direzione della Dott.ssa Mariapia Zaccheddu, Soprintendenza per il Patrimonio Storico ed Artistico ed Etnoantropologico delle province di FI PT PO. Il dipinto conserva pochi resti del manto originale della Madonna, mentre si distinguono numerose ridipinture sia nei toni del blu che del rosso. E' stata quindi effettuata una campagna diagnostica multi-analitica con strumentazione portatile e non invasiva, integrando tecniche fotografiche di imaging e metodologie di analisi puntuale, allo scopo di fornire informazioni di supporto (ripensamenti, materiali, interventi precedenti,...) sia per la ricostruzione della storia del dipinto che per l'intervento di restauro. A tal scopo, le analisi sono state eseguite sia prima che dopo l'intervento di pulitura. Più dettagliatamente le indagini diagnostiche sono state effettuate per: ?- Individuare l'eventuale presenza del disegno preparatorio e di ripensamenti ?- Individuare differenze e/o analogie fra le stesure pittoriche ?- Identificare i pigmenti nelle varie campiture cromatiche ?- Individuare i ritocchi pittorici ?- Localizzare materiali opachi ai raggi X (ad esempio strutture metalliche all'interno dell'opera) Il programma diagnostico ha previsto l'impiego di tecniche di imaging sia di infrarosso fotografico (IR) per lo studio del disegno preparatorio e dei ripensamenti sia di fluorescenza indotta da ultravioletto (UV) per la documentazione delle superfici e dei ritocchi pittorici. Sono state acquisite, inoltre, immagini radiografiche (RX). Le analisi puntuali sono state eseguite direttamente nella sede dello studio di restauro con tecniche di fluorescenza a raggi X (XRF), spettroscopia infrarossa in Trasformata di Fourier (FT-IR) e spettroscopia di riflettanza a fibre ottiche (FORS). Ogni punto analizzato è stato documentato mediante microscopio digitale portatile (MDP).

Descrizione dei risultati delle campagne diagnostiche basate su tecniche di indagine non-invasive effettuate a supporto dell'intervento di conservazione e restauro sull'affresco "Crocifissione" di Beato Angelico presso il Museo do San Marco di Firenze

[IT] Questo articolo analizza la struttura urbanistica medievale di Tusculum (X-XII secolo), indagata tramite l’uso combinato di fotografie aeree (con drone e aquilone), analisi topografiche, ricerche geofisiche e campagne di scavo. Questi dati sono il risultato del progetto “Tusculum”, dedicato allo studio delle fasi post-classiche di questo insediamento situato circa 30 km a sud-est di Roma., [EN] In the following pages, an analysis of Tusculum’s urban planning (10th-12th centuries), based on aerial photographs (with drone and kite), topographical analysis, geophysical surveys and stratigraphic excavation campaigns is presented. These data result from “Tusculum” Research Project, dedicated to the rediscovery and study of the medieval phase of this important ancient settlement situated 30 km south-east of Rome.

Questo articolo analizza la struttura urbanistica medievale di Tusculum (X-XII secolo), indagata tramite l’uso combinato di fotografie aeree (con drone e aquilone), analisi topografiche, ricerche geofisiche e campagne di scavo. Questi dati sono il risultato del progetto “Tusculum”, dedicato allo studio delle fasi post-classiche di questo insediamento situato circa 30 km a sud-est di Roma.

The necessity of non-invasive measurements is stressed for studies of works of art. The integration of different techniques can supply a large quantity of information without any sampling. As a case study, Leonardo da Vinci's Madonna of the Yarn Winder has been considered. The preliminary results of an investigation with fibre optic reflectance spectroscopy and hyper-spectral image spectroscopy are reported and discussed.