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The definition of adaptive parametric models to automate modelling architectural elements is one of the main goal for heritage documentation, dissemination and management in HBIM process. Parametric objects library of historical architectural elements is a very important step in more than one process, starting from 3D Point Clouds segmentation with Deep Learning (DL) techniques to 3D modelling from Point Cloud. Following the state of the art we have defined an adaptive parametric model for ribbed vaults modelling that allow us to generate a 3D model based on geometric rules and\or from point cloud data.. Starting from geometric rules we defined the main parameters to use to generate different “ideal models” and the specific parameters from point cloud data to use to generate a “reality based model”. We compared the different 3D models based on geometric rules from literature, 3D reality based model with mesh model from point cloud data to evaluate the process, to improve it and to verify the design hypothesis. We are going to test this workflow on a case study: Saint-Eustache church in Paris. There are some different kind of star vaults in Saint-Eustache, in this paper we show the parametric model definition process from French literature for the five keystone vault samples.

Le strumentazioni attualmente più in uso per il rilievo architettonico reality-based consentono l’acquisizione di molteplici dati integrati (morfologici, materici, colorimetrici). La numerosità ed eterogeneità delle informazioni acquisite rappresenta un enorme vantaggio dal punto di vista conoscitivo ma, al tempo stesso, impone riflessioni per la gestione e restituzione di big data (Clini 2014). In accordo con tali premesse, questo contributo presenta i primi risultati di un’attività di ricerca in progress finalizzata alla definizione e testing di strumenti parametrici (interoperabilità VPL – BIM/H-BIM) per ottenere rappresentazioni tematiche semi-automatizzate e descrittive dello stato di conservazione delle superfici di un bene architettonico, a partire da immagini RGB. Nello specifico, è stata predisposta una definizione algoritmico-generativa per mappare i fenomeni di degrado presenti sulle facciate della Chiesa dell’ Arciconfraternita di S. Maria delle Grazie e S. Andrea Apostolo in Napoli, manufatto rilevato mediante fotogrammetria digitale terrestre e camere termografiche. Le ortofoto estratte dalla nuvola di punti, sono state utilizzate per validare l’applicativo progettato, la cui versatilità lo rende applicabile a differenti tipi di mappature e di attività diagnostiche, come hanno mostrato i test sui risultati delle indagini termografiche delle facciate. Tale tipo di sperimentazione, avente finalità prevalentemente preventiva, di monitoraggio e di confronto, è finalizzata dunque alla produzione speditiva di differenti elaborati grafico-descrittivi.

Il presente contributo espone l’approccio utilizzato per analizzare e documentare lo stato di conservazione della Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone in Napoli. La Chiesa, edificata tra il XVI e il XVII secolo, è stata interessata da eventi e rimaneggiamenti che ne hanno alterato le strutture originarie. Nonostante negli anni sia stata sottoposta ad opere di consolidamento, attualmente presenta numerose lesioni ed è interessata da diverse patologie di degrado che investono parte delle strutture murarie e voltate, danneggiandone anche gli elementi decorativi. Le attività che hanno interessato la ricerca si sono concentrate sulla strutturazione di un processo operativo volto a fornire una mappatura, in piattaforme GIS 3D, dei diversi fenomeni riscontrati, nell’ottica di affiancare, alla visualizzazione grafica, attributi – non solo descrittivi – che ne consentano una catalogazione e classificazione tipologica. Dal punto di vista metodologico, preliminari alla strutturazione del database, sono state le acquisizioni delle informazioni utili a conoscere lo stato di fatto del manufatto, mediante le consolidate tecniche e tecnologie di rilievo no-contact multi-sensore. Le nuvole di punti reality-based ed i modelli mesh elaborati sono divenuti i riferimenti tridimensionali su cui individuare i fenomeni e a cui relazionare la graficizzazione e le informazioni. Sono dunque state oggetto di indispensabili processi di integrazione ed editing (pulizia, semplificazione, segmentazione e classificazione) nell’ottica di predisporre adeguatamente il dato per l’importazione e la gestione nello spazio di lavoro GIS 3D. La ricerca si muove, quindi, nel campo delle sperimentazioni che intendono lavorare su un utilizzo consapevole dei dati point cloud e sull’interrogazione dei metadati aggiunti, seguendo logiche adattabili alle specifiche analisi. Al fine di risolvere le diverse criticità applicative riscontate, si è strutturato un workflow che ha visto l’impiego alternativo dei vari tool presenti nei software utilizzati. I risultati a cui si è pervenuti, sono rappresentati dalla possibilità di sfruttare un database GIS 3D come strumento di conoscenza profonda del fenomeno mappato, rendendo possibili letture multilivello e interrogazioni diversificate mediante query specifiche, al fine di supportare processi decisionali ed eventuali interventi manutentivi.

The paper shows the approach used to analyze and document the conservation state of the Church of Santa Maria degli Angeli in Pizzofalcone in Naples. The Church was built between the 16th and 17th centuries and it was affected by events and alterations that changed its original structures. Although over the years it has been subjected to consolidation works, it currently has numerous cracks and it is affected by various deterioration pathologies that affect part of the wall and vaults, damaging the decorative elements too. The research activities focused on structuring of an operational process aimed to provide a mapping, in 3D GIS platforms, of the different phenomena found, in order to add attributes – not only descriptive ones – to the graphic visualization, which allow a typological cataloging and classification. The methodological process for the construction of the database is based on the acquisition of information to know the current state of the artefact through the consolidated technologies of survey no-contact and multi-sensor. The reality-based point clouds and mesh obtained from these operations have become the 3D references on which to identify the phenomena and relate the drawing and information. The models have therefore been the subject of indispensable integration and editing processes (cleaning, simplification, segmentation and classification) in order to adequately prepare the data for import and management in the 3D GIS workspace. The research is developed, therefore, in the field of experiments that intend to work on a conscious use of point cloud data and on the added metadata query according to logic that can be adapted to specific analyzes. Various theoretical and practical aspects were dealt, directing towards alternative uses of the various tools present in the software, so that application criticalities encountered were resolved from time to time. The results achieved so far are represented by the possibility of exploiting a 3D GIS database as a tool for deep knowledge of the mapped phenomenon for multilevel readings and diversified queries, in order to support decision-making processes and any maintenance interventions.