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Nel breve volume di Antonio Fuccillo, Il paradiso digitale. Diritto e religioni nell’iperuranio del web, vengono approcciati le questioni derivanti dall'impatto della digitalizzazione sugli aspetti testamentari attraverso le interconnessioni con il diritto delle religioni e le esigenze di tutela della libertà religiosa.

Introducento il volume si sofferma sulla distinzione tra filontrapia e carità nella dottrina sociale della Chiesa

Regolare le relazioni tra Stato e confessioni religiose con accordi ed intese (legislazione bilaterale) trova una sua giustificazione nella tradizione storica di gestione dei rapporti con la Chiesa cattolica (Concordati), una scelta supportata anche dalle norme costituzionali (art. 7, 2° comma e 8, 3° comma Cost.). La materia degli enti ecclesiastici e dei rapporti economici con le confessioni religiose rientra tipicamente in questo ambito. Lo sviluppo sempre più ampio di un pluralismo religioso nella società, spesso disorganico rispetto alle tradizioni religiose italiana ha messo in crisi questa modalità di produzione legislativa. Lo scritto intende analizzare i possibili sviluppi innovativi dal punto di vista delle fonti analizzando in particolare le attività extrareligiose degli enti ecclesiastici, le forme di finanziamento delle confessioni religiose e l’impatto del ricorso al diritto pattizio nella produzione legislativa in questo settore strategico per l’esercizio della libertà religiosa., The regulation of the relations between the State and religious faiths through agreements and memoranda of understanding (namely, bilateral regulation) is rooted in the Catholic Church historical tradition of so-called Concordati – also embodied in the Italian Constitution (at Article 7, par. 2 and Article 8, par. 3). The discipline concerned with the study of ecclesiastical institutions and the economic relationships with religious faiths relates to this context. However, the increasing development of religious pluralism in society, often heterogeneous from Italian religious traditions, has created a crisis for this form of legislation. This contribution analyzes the potential innovative development of normative sources focusing in particular on non-religious activities of ecclesiastical institutions, the forms of funding for religious faiths and the impact of “bilateral agreements” as the main ways of regulating this strategic sector of religious freedom.

Il pluralismo religioso della attuale società italiana ha ereditato regole e sistemi di relazioni sviluppati a partire dai rapporti tra Stato e Chiesa cattolica. Il saggio analizza positività e negatività di questa eredità alla luce degli attuali assetti normativi., The religious pluralism of the present Italian society inherited rules and systems of relationships developed between the State and the Catholic Church. The essay analyzes the positivity and negativity of this inheritance in the light of current regulatory frameworks.

Lo scritto si interroga sul contributo del credo religioso alla determinazione dell'identità nazionale ed europea e ai rispettivi status di cittadinanza. Dopo alcune eneunciazioni teoriche prova a verificare l'impatto della nozione di cittadinanza sulla tutela dell'esercizio della libertà religiosa., The essay analyzes the role of religious belief in determining national and European identity and their citizenship status. After some theoretical enunciations try to verify the impact of the notion of citizenship on the protection of the exercise of religious freedom.

The purpose of the article is to analyze the impact the observance of religious dietary laws on the lives of individuals, in the twofold dimension of citizens-faithful and faithful-citizens. The article looks at the different ways in which contemporary Italian and European legal systems, offer protection to "religious dietary freedom", in various areas of society, such as schools, prisons, hospitals.

The paper analyzes the Enciclical of Pope Francesco "Laudato si'", within the framework of the principles and norms of canon law on the papal magisterium.

Il saggio ricostruisce i legami tenuti dal Cardinale Agostino Casaroli con l'Università Cattolica del Sacro Cuore attraverso l'analisi dei documenti presenti nell'Archivio Agostino Casaroli depositato presso l'Archivio di Stato di Parla e Presso l'Archivio Generale per la Stora dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Analizza, inoltre, il pensiero di Casaroli rispetto all'Università Cattolica e di Casaroli su tematiche più varie affrontate dal Cardinale in incontri e lezioni da lui tenuti nell'Ateneo milanese.

Il saggio affronta il rapporto tra cibo, religione e ordinamenti giuridici. Delineati i principi posti a base dei principali complessi normativi di Regole Alimentari Religiose (RAR) e analizzato l'impatto di questi all'interno dei rispettivi ordinamenti confessionali lo scritto si sofferma sull'impatto delle RAR negli ordinamenti civile ed in particolare della possibilità di configurazione di un diritto soggettivo di libertà religiosa alimentare inteso come diritto ad adeguare la propria dieta alimentare alle prescrizioni religiose sul tema. Due le possibili declinazioni di tale diritto. Quella negativa con i problemi di bilanciamento degli interessi a volte in conflitto: quelli ad esempio con il benessere animale o quelli più stringenti derivanti dalle possibili dinamiche conflittuali all'interno della famiglia. Poi quella positiva che prende in considerazioni gli obblighi da parte dello Stato di garantire ad esempio una assistenza spirituale alimentare nelle istituzioni chiuse (ospedali, penitenziali, caserme) e in quelle a queste assimilabili (scuole, azienze, etc.). Per finire il saggio si occupa del significato economico della produzione di cibo religiosamente conforme e della questione delle certificazioni alimentari religiose.

Il saggio ricostruisce i legami tenuti dal Cardinale Agostino Casaroli con l'Università Cattolica del Sacro Cuore attraverso l'analisi dei documenti presenti nell'Archivio Agostino Casaroli depositato presso l'Archivio di Stato di Parla e Presso l'Archivio Generale per la Stora dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Analizza, inoltre, il pensiero di Casaroli rispetto all'Università Cattolica e di Casaroli su tematiche più varie affrontate dal Cardinale in incontri e lezioni da lui tenuti nell'Ateneo milanese.

Il saggio affronta il rapporto tra cibo, religione e ordinamenti giuridici. Delineati i principi posti a base dei principali complessi normativi di Regole Alimentari Religiose (RAR) e analizzato l'impatto di questi all'interno dei rispettivi ordinamenti confessionali lo scritto si sofferma sull'impatto delle RAR negli ordinamenti civile ed in particolare della possibilità di configurazione di un diritto soggettivo di libertà religiosa alimentare inteso come diritto ad adeguare la propria dieta alimentare alle prescrizioni religiose sul tema. Due le possibili declinazioni di tale diritto. Quella negativa con i problemi di bilanciamento degli interessi a volte in conflitto: quelli ad esempio con il benessere animale o quelli più stringenti derivanti dalle possibili dinamiche conflittuali all'interno della famiglia. Poi quella positiva che prende in considerazioni gli obblighi da parte dello Stato di garantire ad esempio una assistenza spirituale alimentare nelle istituzioni chiuse (ospedali, penitenziali, caserme) e in quelle a queste assimilabili (scuole, azienze, etc.). Per finire il saggio si occupa del significato economico della produzione di cibo religiosamente conforme e della questione delle certificazioni alimentari religiose.

Il saggio ricostruisce il quadro normativo italiano in tema di tutela della libertà religiosa alimentare. Dopo aver sintetizzato i principi costituzionali di riferimento, affronta e ricostruisce la normativa pattizia e quella unilaterale dettata in tema di impatto delle regole alimentari religiose. Lo scritto si sofferma inoltre sulla più recente giurispudenza sul tema e sui possibili conflitti che potrebbero derivare dal sempre più diffuso pluralismo religioso, proponendo modalità di intervento per una migliore tutela della libertà religiosa alimentare.

Il saggio presenta i risultati di una indagine sul campo correlata alla ricerca sviluppata nell'ambito di un Proggetto I+D DER2013-42261-P, “Solidaridad, participación y reconocimiento de la diversidad” e del Grupo Consolidado de Investigación del Sistema Universitario del País Vasco (IT743-13) che si è affiancata a quella teorica sul tema “Asistencia social, participación y reconocimiento de la diversidad. Un estudio comparado”. All'indagine hanno partecipato enti ecclesiastici e di azione sociale (Cáritas Bizkaia y Diaconía), rappresentanze delle organizzazioni del mondo islamico operanti nel País Vasco, enti pubblici (Direction General de Planificación, Inversiones y Prestaciones Económicas de la Diputación Foral de Gipuzkoa e le organizzazioni di rappresentanza delle imprese sociali private del Pais Vasco (Red de asociaciones sin ánimo de lucro del País Vasco).

“Dimmi cosa e quando mangi e ti dirò in cosa credi”. Non c’è confessione religiosa che non presenti, in forma più o meno articolata, un proprio complesso di regole alimentari e ciò a conferma del forte legame esistente tra cibo e fede. Le scelte alimentari contribuiscono a definire l’identità religiosa dei fedeli: nutrimento per il corpo e per l’anima. Adeguare la dieta personale alle regole alimentari stabilite dalla propria fede è una forma di esercizio del diritto di libertà religiosa e in quanto tale è oggi tutelata nei paesi democratici. Non mancano però i problemi che questa tutela può generare, specie nelle società a forte presenza multireligiosa. Quali regole alimentari religiose possono essere tutelate? Come queste scelte interagiscono con le norme civili? Lo Stato deve garantire menù e marchi alimentari religiosi? Esiste un mercato alimentare religioso? Il volume affronta questi ed altri interrogativi attraverso la lente del diritto. Partendo dalla ricostruzione delle regole alimentari delle principali confessioni religiose, analizza forme e modalità di tutela dell’identità alimentare religiosa offerte dall’ordinamento giuridico italiano, in alcuni dei principali paesi europei e nella giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

A cento anni dalla nascita, l’azione e il pensiero di Agostino Casaroli rimangono testimoni di una figura emblematica e significativa dell’azione della Chiesa a favore della dignità umana e della pace nel mondo. “Quel grande cardinale” paradigma del “mediatore”, come lo ebbe a definire in una omelia nel settembre del 2008 l’allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio. Questo libro, attraverso gli scritti di studiosi ed ecclesiastici, alcuni dei quali hanno lavorato al suo fianco, ricostruisce il cammino percorso da Casaroli dai primi impegni diplomatici fino alla nomina a capo della Segreteria di Stato vaticana, e poi per un decennio accanto a san Giovanni Paolo II. Dall’America Latina all’Est Europa ancora soggiogata dal comunismo, dalla Conferenza di Helsinki alla firma nel 1984 dell’Accordo di modifica del Concordato Lateranense, dal rapporto con i Grandi del mondo al quotidiano agire a favore e a fianco dei giovani emarginati, Casaroli è stato per la Chiesa uno sguardo lungo capace di conciliare carità e libertà. Come ricorda nel volume il cardinale Pietro Parolin, attuale suo successore a capo della Segreteria di Stato: “carità e libertà non erano per lui magnifici concetti teologici o filosofici. Erano impegno nella storia, diplomazia e politica, incontro con le persone, ascolto dei poveri, fatica quotidiana ma anche gusto di vivere, preghiera connessa ai fatti del reale, unione con Cristo, intercessione di Maria”.

Nel centenario della nascita del Cardinale Agostino Casaroli (Castel San Giovanni (PC) 1914 – Roma 2014) la raccolta delle 11 lettere da lui inviate in qualità di Segretario di Stato a nome del Santo Padre al Magnifico Rettore in occasione della Giornata Nazionale per l’Università Cattolica e i cinque interventi del Cardinale effettuati in occasione di incontri, convegni ed eventi tenutisi in Università Cattolica sono il segno del profondo e significativo legame che ha unito il “grande cardinale che ha avuto la Chiesa ... esperto costruttore di pace nel martirio della pazienza” (Papa Francesco) e l’Ateneo dei cattolici italiani fondato da Padre Agostino Gemelli. “Rigore scientifico e calore umano” è l’invito che il Cardinale Casaroli lascia alle generazioni di studiosi che continuano ad operare al servizio della scienza per la crescita integrale dell’Uomo nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

The book aims to analyze the legal framework for the protection of the religious freedom of citizens. The study seeks to explore the particular means of protecting religious freedom of religious denominations in contemporary societies at local government of the municipalities of Piacenza, Cremona, Lodi.

This Chapter presents the main features and evolutions of the protection of religious diet prescriptions in different legal systems, with a special focus on Italian law. The most important religious prescriptions are analyzed by classifying them in relation of food consumption, production, and distribution, and by looking at them in the light of constitutional principlesgoverning Italian ecclesiastical law.

The paper aims to analyze the legal framework for the protection of the religious freedom of citizens. The study seeks to explore the particular means of protecting religious freedom of religious denominations in contemporary societies at local government of the municipalities of Piacenza, Cremona, Lodi.

I capitoli analalizzato la regolamentazione giuridica italiana relativamente agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, al finanziamento delle confessioni religiose, all'edilizia di culto, ai beniu culturali di interesse religioso, ai ministri di culto, all'assistenza spirituale, all'insegnamento della religine nelle scuole pubbliche, alla tutela penale delle confessioni religiose, alle festività religiose e al trattamento dei dati personali di natura religiosa

Il volume ricostruisce i rapporti del Cardinale Agostino Casaroli con l'Università Cattolica del Sacro Cuore e le sue istituzione. Si sofferma in particolare sulle sue visite e sugli interventi proposti dall'illustre diplomatico vaticano nell'Ateneo. Propone inoltre una anali delle lettere inviate dalla Segreteria di Stato vaticana al Rettore in occasione delle giornate nazionali per l'Università cattolica indette annualmente dalla CEI

This Chapter presents the main features and evolutions of the protection of religious diet prescriptions in different legal systems, with a special focus on Italian law. The most important religious prescriptions are analyzed by classifying them in relation of food consumption, production, and distribution, and by looking at them in the light of constitutional principlesgoverning Italian ecclesiastical law.

The paper aims to analyze the legal framework for the protection of the religious freedom of citizens. The study seeks to explore the particular means of protecting religious freedom of religious denominations in contemporary societies at local government of the municipalities of Piacenza, Cremona, Lodi.

I capitoli analalizzato la regolamentazione giuridica italiana relativamente agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, al finanziamento delle confessioni religiose, all'edilizia di culto, ai beniu culturali di interesse religioso, ai ministri di culto, all'assistenza spirituale, all'insegnamento della religine nelle scuole pubbliche, alla tutela penale delle confessioni religiose, alle festività religiose e al trattamento dei dati personali di natura religiosa

The book aims to analyze the legal framework for the protection of the religious freedom of citizens. The study seeks to explore the particular means of protecting religious freedom of religious denominations in contemporary societies at local government of the municipalities of Piacenza, Cremona, Lodi.

Nel centenario della nascita del Cardinale Agostino Casaroli (Castel San Giovanni (PC) 1914 – Roma 2014) la raccolta delle 11 lettere da lui inviate in qualità di Segretario di Stato a nome del Santo Padre al Magnifico Rettore in occasione della Giornata Nazionale per l’Università Cattolica e i cinque interventi del Cardinale effettuati in occasione di incontri, convegni ed eventi tenutisi in Università Cattolica sono il segno del profondo e significativo legame che ha unito il “grande cardinale che ha avuto la Chiesa … esperto costruttore di pace nel martirio della pazienza” (Papa Francesco) e l’Ateneo dei cattolici italiani fondato da Padre Agostino Gemelli. “Rigore scientifico e calore umano” è l’invito che il Cardinale Casaroli lascia alle generazioni di studiosi che continuano ad operare al servizio della scienza per la crescita integrale dell’Uomo nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Il saggio analizza l'impatto della religione sull'identità del territorio attraverso la ricostruzione della normativa relativa alle festività e in particolare alle feste patronali e alla simbologia religiosa emergenti attraverso la toponomastica.

Il saggio ricostruisce i rapporti di Agostino Casaroli con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. In particolare analizza le 11 lettere inviata al Rettore della Cattolica in occasione della Giornata nazionale per l'Università Cattolica durante il suo mandato di Segretario di Stato Vaticano e gli interventi del cardinale piacentino in occasione della partecipazione a incontri e convegni organizzate dall'Ateneo fondato da padre Gemelli.

That each individual has the possibility to adapt his diet to his own Religious Dietary Rules (RDR) should be understood as an entailment of the exercise of the believer's right to religious freedom, which the law must protect. But what kind of RDR and of what religious denominations can obtain civil legal recognition? How can we reconcile the protection of different RDR with that of of animal welfare? Is the public provision of RDR-sensitive menus in hospitals, prisons, and schools economically sustainable? The article engages with these questions from a legal perspective, while it also discusses the possible economic implications of the production and distribution of "religious food".

The analysis of administrative acts issued on matters of religious interest by municipalities in the provinces of Cremona, Lodi and Piacenza highlights some interesting aspects of local management of citizens’ religious needs. First, it points out the potential areas of intervention with respect to municipal functions and powers: for example, the building of places of worship, the organization of school canteens, the legislation on cemeteries, the financial support for oratories and parishes etc. Second, it allows you to identify the forms in which the administrative action can occur: the «unilateral» one, made up of municipal regulations, resolutions and determinations, and the bilateral form, consisting of the Agreements and Accords, which are established at the local level between municipalities and the representatives of religious denominations that live in the area, regardless of the existence of their official recognition by the «central» State. From an overall analysis of these provisions it is possible to identify some strengths and weaknesses of the local management of religious diversity and, starting from these, to identify good practices to follow for an effective and efficient protection of the everyday problems of religious freedom in the diverse communities, who share the same territory. For a virtuous management of plural religious needs at the local level, it is required an integration between cultural, political and social tools, which can address the objectives of knowledge, participation and inclusion of different religious communities, and legal-administrative tools that, in accordance with the principles of impartiality and efficiency of public administration, may take advantage of the ductility of the action of the local authorities.

La presenza nella società italiana di un pluralismo religioso diffuso ha modificato l'approccio tenuto dal diritto e dalla giurisprudenza su temi quali quello della circoncisione religiosa maschile. L'articolo analizza dal punto di vista anche della giurisprudenza la risposta dell'ordinamento giuridico alle esigenze proprie di alcune confessioni religiose (ebraismo ed islam) rispetto al tema in esame.

La presenza nella società italiana di un pluralismo religioso diffuso ha modificato l'approccio tenuto dal diritto e dalla giurisprudenza su temi quali quello della circoncisione religiosa maschile. L'articolo analizza dal punto di vista anche della giurisprudenza la risposta dell'ordinamento giuridico alle esigenze proprie di alcune confessioni religiose (ebraismo ed islam) rispetto al tema in esame.

Lo scritto ricostruisce il quadro normativo italiano in tema di tutela del patrimonio culturale di interesse religioso. Dopo aver analizzato i riferimenti costituzionali propone una classificazione in prospettiva giuridica dei beni culturali di interesse religioso ed affronta ed analizza l'insieme delle disposizioni di derivazione pattizia che oggi regolano gli impegni della Chiesa cattolica e di alcune confessioni religiose in favore della tutela e valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso. Vengono inoltre analizzate le norme di interesse contenute dal Codice dei beni culturali ed ambientali del 2004.

Il volume analizza, con un taglio concreto e un linguaggio chiaro ed immediato, la normativa, la giurisprudenza e gli approfondimenti dottrinali essenziali del diritto ecclesiastico. In particolare: » la Costituzione italiana e il fenomeno religioso » la Santa Sede e lo Stato Città del Vaticano » gli enti ecclesiastici ed i rapporti tra Stato e confessioni religiose » i ministri di culto » l'assistenza spirituale » l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche » le scuole confessionali » i beni culturali di interesse religioso » il matrimonio » la tutela penale delle confessioni religiose » le festività religiose e i riposi settimanali » il trattamento dei dati personali di natura religiosa.

Il volume analizza, con un taglio concreto e un linguaggio chiaro ed immediato, la normativa, la giurisprudenza e gli approfondimenti dottrinali essenziali del diritto ecclesiastico. In particolare: » la Costituzione italiana e il fenomeno religioso » la Santa Sede e lo Stato Città del Vaticano » gli enti ecclesiastici ed i rapporti tra Stato e confessioni religiose » i ministri di culto » l'assistenza spirituale » l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche » le scuole confessionali » i beni culturali di interesse religioso » il matrimonio » la tutela penale delle confessioni religiose » le festività religiose e i riposi settimanali » il trattamento dei dati personali di natura religiosa.

In the last two decades, new legislation on cultural heritage has been developing in Italy, affecting also the legal treatment of the religious cultural heritage. Many agreements have been concluded both with the Catholic Church and some other religious denominations. This fact underlines the relevance of the collaboration between State and religions as a distinguishing feature of this area. The Code of cultural and environmental heritage approved in 2004 confirmed a wide protection for the religious use and enjoyment of religious cultural properties, mainly through the development of relations with the local public authorities., En los últimos dos décadas la legislación italiana sobre el patrimonio cultural ha ido renovandose de manera que los cambios afectaron también el status jurídico del patrimonio cultural de interés religioso. Los numerosos acuerdos firmados por el Estado con la Iglesia Católica y con unas otras grandes religiones han confirmado que el instrumento de la colaboración es una característica distintiva de este sector. La adopción en 2004 del Código de bienes culturales y del medio ambiente reconoció la importancia de utilización para fines religiosos de los bienes culturales de interés religioso, que puede ser garantizada, entre otras medidas, por las relaciones de cooperación a nivel local.

Le fonti del diritto ecclesiastico hanno avuto a partire dagli anni Settanta un particolare ambito di sviluppo legato all'affermarsi in maniera sempre più intensa della comptenza legislativa regionale in tema di tutela della libertà religiosa. Lo scritto ricostruise l'evoluzione storica di questo settore, ne descrive le dinamiche tra istituioni civile e confessionali interessate ed analizza i principali settori intervento. Tra questi vanno ricordati: l'edilizia di culto, la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso, il turismo religioso, l'assistenza spirituale negli ospedali e nei luoghi di cura. Il saggio è completato da una ampia nota bigliografica e da un completo elenco delle intese stipulate dalle regioni con i rappresentanti delle confessioni religiose (particolarmente le Conferenze episcopali regionali).

Lo scritto ricostruisce il complesso intreccio della normativa canonica in tema di tutela del patrimonio culturale della Chiesa. Dopo una sintetica ricostruzione storica degli inteventi più dati, ricorrendo alla classica distinzione tra legislazione universale e particolare il contributo analizza questo settore delle norme della Chiesa a partire dagli interventi proposti dal Concilio vaticano II, dal Codice Canonico del 1983 e dai numerosi documenti della Pontifica Commissione per i Beni culturali della Chiesa. Si passa poi all’esame del diritto particolare della Chiesa italiana del quale vengono affrontati accanto agli aspetti prettamente anche canonistici, le interazioni con la normativa civile italiana in tema di tutela e valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici e di interesse religioso.

Conflitti sociali e diversità religiose hanno riportato in superficie una delle questioni con le quali le società multiculturali sono obbligate a confrontarsi: governare le richieste di adeguare i propri comportamenti alimentari alle regole dettate in questosettore dalle confessioni religiose. Garantire a tutti questa possibilità, senza generareconflitti o forme di discriminazione, è diventato così una nuova sfida per la nostra società. L'esempio più controverso, in tal senso, concerne il trattamento degli animali rispetto a specifici usi alimentari a sfondo religioso.

The contribution presents the main features and evolutions of the legal protection of religions’ food prescriptions in different legal systems, with a special reference to Italian law. The most important religious prescriptions are analyzed by classifying them in relation to food consumption, production, and distribution, and by looking at them in the light of constitutional precepts governing Italian church law. The article focuses on the legal norms that in the last few decades have dealt with several topics in the field, ranging from the right to have food preferences respected for prisoners and institutionalized people, food choices for children in schools, to the regulation of animal slaughtering. Several formal and substantive legal issues emerge that reveal the complexity of the debate and that call for protection of religious freedom to be constitutionally broadened and strengthened through the recognition of religious diversities. From a substantive point of view, a slow but growing legislative interest in food rules and their protection may be outlined. From a formal point of view, the variety of legal instruments that have been used in this field, primarily influenced by European directives, especially in the regulation of slaughtering, are not yet fully integrated in Italian church law. In Italy, the path towards religious food-related needs being recognized and implemented is deemed to be long and uneven. A law encompassing all aspects of religious freedom, and connecting substantive and formal requirements, is still lacking. Such provision would represent a major improvement, as it could provide a valid regulatory framework for all religions’ food prescriptions that are increasingly perceived as a fundamental aspect of the faithful’s human dignity.

Il saggio ricostruisce il regime giuridico dei musei ecclesiastici nell'ordinamento giuridico italiano offendo anche una dettagliata ricostruzione della normativa canonica ri riferimento. Attraverso l'analisi del caso particolare dell Chiesa di Orsanmichele in Firenze affronta i tema dei rapporti tra istituzioni civile ed ecclesiastiche nell'ambito della collaborazione per la tutela del patrimonio culturale di interesse religioso.

Il saggio ricostruisce il regime giuridico dei musei ecclesiastici nell'ordinamento giuridico italiano offendo anche una dettagliata ricostruzione della normativa canonica ri riferimento. Attraverso l'analisi del caso particolare dell Chiesa di Orsanmichele in Firenze affronta i tema dei rapporti tra istituzioni civile ed ecclesiastiche nell'ambito della collaborazione per la tutela del patrimonio culturale di interesse religioso.

The contribution presents the main features and evolutions of the legal protection of religions’ food prescriptions in different legal systems, with a special reference to Italian law. The most important religious prescriptions are analyzed by classifying them in relation to food consumption, production, and distribution, and by looking at them in the light of constitutional precepts governing Italian church law. The article focuses on the legal norms that in the last few decades have dealt with several topics in the field, ranging from the right to have food preferences respected for prisoners and institutionalized people, food choices for children in schools, to the regulation of animal slaughtering. Several formal and substantive legal issues emerge that reveal the complexity of the debate and that call for protection of religious freedom to be constitutionally broadened and strengthened through the recognition of religious diversities. From a substantive point of view, a slow but growing legislative interest in food rules and their protection may be outlined. From a formal point of view, the variety of legal instruments that have been used in this field, primarily influenced by European directives, especially in the regulation of slaughtering, are not yet fully integrated in Italian church law. In Italy, the path towards religious food-related needs being recognized and implemented is deemed to be long and uneven. A law encompassing all aspects of religious freedom, and connecting substantive and formal requirements, is still lacking. Such provision would represent a major improvement, as it could provide a valid regulatory framework for all religions’ food prescriptions that are increasingly perceived as a fundamental aspect of the faithful’s human dignity.

Conflitti sociali e diversità religiose hanno riportato in superficie una delle questioni con le quali le società multiculturali sono obbligate a confrontarsi: governare le richieste di adeguare i propri comportamenti alimentari alle regole dettate in questosettore dalle confessioni religiose. Garantire a tutti questa possibilità, senza generareconflitti o forme di discriminazione, è diventato così una nuova sfida per la nostra società. L'esempio più controverso, in tal senso, concerne il trattamento degli animali rispetto a specifici usi alimentari a sfondo religioso.

Il saggio analizza i rapporti tra istituzioni civili e soggetti religiosi collettivi nel delicato settore dell'azione amministrativa. Dopo aver esaminato il significato del principio di sussidiarietà, nella duplice accezione orizzontale e verticale, nella tutela degli interesse religiosi e correlata questione della rappresentanza di questi ultimi, attraverso alcuni case studies viene analizzato l'attuale assetto delle competenze (legislative ed amministrative) degli enti locali in tema di diritto ecclesiastico. Viene quindi prospettata quindi una ipotesi di intervento in tali ambiti all'interno di una futura legge generale sulla libertà religiosa.

SOMMARIO: 1. L’attenzione per i beni culturali di interesse religioso. - 1.1. Il quadro normativo di riferimento. - 1.2. La questione delle competenze: diritto pattizio e normativa unilaterale. - 1.3. La nozione di bene culturale di interesse religioso. - 2. La normativa pattizia. - 2.1. L’Accordo di Villa Madama del 1984 e la collaborazione tra Stato e Chiesa per la tutela del patrimonio storico ed artistico. - 2.2. L’art. 12 dell’Accordo: contenuti ed attuazione. - 2.2.1. L’intesa generale del 2005 tra CEI e Ministero dei beni culturali. - 2.2.2. L’intesa del 2000 tra CEI e Ministero dei beni culturali in tema di archivi storici e biblioteche ecclesiastiche. - 2.3. Le intese tra Regioni civili e Conferenze episcopali regionali. - 2.4. I beni culturali di interesse religioso nelle intese con le confessioni religiose di minoranza. - 3. I beni culturali di interesse religioso nel Codice Urbani del 2004. - 4. La valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso. - 4.1. (Segue) nell’ordinamento canonico; - 4.2. (segue) nell’ordinamento civile. - 4.3. La collaborazione tra istituti pubblici ed ecclesiastici per la valorizzazione del patrimonio culturale: il caso dei musei ecclesiastici.

Il saggio ricostruisce la normativa canonistica e statuale relativa ai musei ecclesiastici. Propone un ampio panorama delle forme di collaborazione tra enti ecclesiastici e civili per la gestione dei musei ecclesiastici anche alla luce nelle più recenti direttive degli organismi ecclesiastici competenti e delle novità legislative proposte dal Codice dei beni culturali e ambientali del 2004.

I musei ecclesiastici, con la loro capillare diffusione, oltre alla naturale funzione pastorale, costituiscono un efficace strumento per la tutela della memoria spirituale e civile delle comunità locali e per la valorizzazione e lo sviluppo economico del territorio. Questo libro, a partire da una indagine sviluppata sulla realtà lombarda, analizza il ruolo attuale e futuro dei musei ecclesiastici dal punto di vista giuridico, gestionale, organizzativo e del marketing. Il testo è accompagnato da un CDRom che rende disponibili i dati essenziali delle più importanti istituzioni museali ecclesiastiche lombarde e propone un’ampia raccolta legislativa sul tema con le principali disposizioni canoniche, statuali (pattizie e unilaterali) e regionali.

Il volume analizza la legislazione statuale e canonica in tema di beni culturali di interesse religioso. Dopo aver affrontato le problematiche costituzionali relative alla tutela del patrimonio storico e artistico, il riparto delle competenze tra sussidiarietà orizzontale e verticale e l'organizzazione della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale affronta le novità introdotte in questo settore dal Codice Urbani del 2004. Ricostruisce la normativa canonistica universale e le funzioni dei principali organismi della Chiesa cattolica che si occupano del patrimonio culturale della Chiesa. Affronta e ricostruisce l'insieme delle disposizioni pattizie italiane (anche relative alle confessioni religiose di minoranza) che regolamentano la tutela e la valorizzazione dei beni culturali di interesse religioso. Una speciale attenzione è infine dedicata alla figura dei musei ecclesiastici e alla loro collocazione nella rete museale nazionale e regionale.

Il saggio analizza le disposizioni dell'Istruzione in materia amministrativa del 2005 della CEI che si occupano della regolamentazione dei beni culturali nell'attività di gestione da parte degli enti ecclesiastici. Sommario: 1. I beni culturali nell’Istruzione del 2005: questioni preliminari. – 2. Le fonti del diritto amministrativo- patrimoniale e il richiamo dell’art. 12 dell’Accordo di Villa Madama. – 2.1. La determinazione n. 5 e la sottoscrizione di intese tra regioni ecclesiastiche e regioni civili. – 2.2. La legislazione diocesana. – 3. La nozione di bene culturale nelle determinazioni dell’Istruzione del 2005. – 4. Amministrazione ordinaria e straordinaria dei beni culturali. – 5. Altre determinazioni che interessano i beni culturali. Il mancato richiamo di ulteriori impegni relativi ad alcune tipologie di enti ecclesiastici. – 6. Verso una Istruzione sui beni culturali degli enti ecclesiastici? – 7. Nota bibliografica.