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Discrimination related to sexual orientation and gender identity is still a major problem for LGBT+ people today. After a brief examination of the level of discrimination against LGBT+ people in Italy with respect to the international context, this study investigates the levels of homophobic prejudice in our country, in relation to two dimensions of homonegativity: a traditional and a modern one. The study involved a sample of 899 university students enrolled at the University of Perugia. The multidimensional scale of attitudes towards lesbians and gay men was used as a survey tool (Gatoet al.2012). The results show that university students reject, in a clear majority, the more traditional dimension of homonegativity, linked to attitudes of rejection, condemnation and pathologization, while there is a significant share of agreement, about one-third of the sample, on the dimension of modern homonegativity, which is more subtle and indirect, linked to social recognition and equality of rights., Le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere costituiscono, ancora oggi, un problema rilevante per le persone LGBT+. Il presente lavoro, dopo una breve disamina del livello di discriminazione nei confronti delle persone LGBT+ in Italia rispetto al contesto internazionale, indaga i livelli di pregiudizio omofobico nel nostro Paese, in relazione a due dimensioni dell’omonegatività: tradizionale e moderna. Lo studio ha coinvolto un campione di 899 studenti universitari iscritti all’Ateneo di Perugia. Come strumento di rilevazione è stata utilizzata la scala multidimensionale delle attitudini verso uomini gay e donne lesbiche (Gatoet al. 2012). I risultati mostrano come gli studenti universitari respingano, in netta maggioranza, la dimensione più tradizionale dell’omonegatività, legata ad atteggiamenti di rifiuto, condanna e patologizzazione, mentre si rileva una quota importante di accordo, in circa un terzo del campione, relativo alla dimensione di omonegatività moderna, più sottile e indiretta, legata al riconoscimento sociale e all’uguaglianza dei diritti.

Vengono qui presentati i risultati della seconda annualità del progetto di prevenzione della dispersione scolastica denominato NoOut2 relativi alla scuola secondaria di primo grado. Il progetto ha implementato un percorso di didattica attiva centrata sull’utilizzo di compiti autentici e sulla lettura ad alta voce integrata a percorsi di orientamento narrativo. L’ipotesi da cui muove la ricerca è che attraverso un apprendimento attivo e partecipativo si possano stimolare motivazione e senso di autoefficacia, sviluppare competenze, abilità e strategie di studio e, di conseguenza, promuovere il successo formativo. I risultati, valutati tramite il test AMOS 8-15, mostrano un aumento significativo della dimensione metacognitiva strategica connessa allo studio, suggerendo che questo tipo di approccio potrebbe portare a un maggiore successo formativo, diminuendo così il rischio di fallimento e di abbandono., Ricerche di Pedagogia e Didattica. Journal of Theories and Research in Education, Vol 13, No 1 (2018)

This study aims at investigating the ways males and females are represented in textbooks for primary school after Polite, the publishing self-regulation agreement with the aim of introducing an equal representation of males and females in school books. Two groups of textbooks are analysed, published respectively in 2008-10 and 2014, for a total of 1084 texts. The study demonstrates the current inequality of gender representation and the ineffectiveness of the Polite project. Keywords: gender stereotypes, gender representations, sexism, education., AG About Gender - Rivista internazionale di studi di genere, V. 6, N. 12 (2017): Infanzia, educazione e genere. Costruzione delle culture di genere tra contesti scolastici, extrascolastici e familiari