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La situazione economica attuale presenta fortissimi elementi di discontinuità, come quelli causati nel 2020 dalla pandemia da Coronavirus, ma l’evoluzione del “pensiero strategico” che governa le scelte macroeconomiche e microeconomiche trae origine dal primo dopoguerra. E quindi occorre descrivere ed analizzare questa evoluzione, per comprendere proprio le fasi di passaggio, i mutamenti dei quadri valoriali e analitici, le innovazioni di pensiero e azione collettiva che hanno caratterizzato gli ultimi settant’anni di sviluppo economico in Italia e in Europa. Benché l’oggetto di questo lavoro sia soprattutto il caso italiano, va notato che le riflessioni di carattere teorico sui modelli interpretativi e sul loro rapporto con le politiche sono in larga misura applicabili alla maggior parte dei paesi occidentali, specialmente europei. Lo scopo del capitolo è quello di comprendere l'evoluzione del pensiero strategico sottostante gli sviluppi teorici e le politiche territoriali degli ultimi decenni.

Negli ultimi decenni la nozione e gli effetti del capitale sociale sono stati oggetto di ampie discussioni teoriche e verifiche empiriche. Il concetto si qualifica per la caratteristica della multidimensionalità, che non ne permette una definizione precisa. L’obbiettivo del presente studio è quello di individuare, dopo una rassegna della letteratura e dei principali orientamenti di ricerca, la presenza e l’intensità del capitale sociale nei paesi e nelle regioni Europee, a partire da un questionario somministrato ad un campione significativo di cittadini europei, sugli aspetti valoriali ed immateriali della vita economica e sociale (European Value Survey). Grazie all’Analisi delle Componenti Principali è possibile osservare la presenza di distinte dimensioni di capitale sociale, definendone il posizionamento nei diversi paesi e nelle regioni europee. Nel tentativo di operazionalizzare il concetto, è emersa una tassonomia relativamente innovativa rispetto alla letteratura esistente.

The paper is aimed to discuss some of the words of the "local development" approach used by Enrico Ciciotti during his scientific work. Three are the issues raised by the author: the role played by the territorial space in promoting local development, the role played by the organization of the governance of the territory and the role played by the process of strategic evaluation in the analysis and reporting on local development policies.

The chapter focuses on the development of cultural and religious tourism in the changing scenarios of the contemporary economy and international tourism. In the face of high growth rates worldwide, the segmentation of tourism expresses new experiential demand oriented towards culture and research of symbolic values. The Via Francigena is a paradigmatic example of these new forms of exploration of authenticity, existential and spiritual enhancement; it is capable of producing significant economic and social effects at regional level.

The paper sets out to analyze military spending in the current context of globalization and convergence processes involving many developing countries. On the one hand, growth drivers in many emerging economies are attributable to gross fixed capital formation, attraction of foreign direct investment and ability to internationalize and export. On the other hand, military expenditures, once again rising after a decade's downturn, have ambiguous effects on economic growth paths, positively with regard to some advanced economies, particularly in Europe, but negative for the poorest countries. In this case the effects of displacement of public expenditure in relation to productive investment or social and educational expenditure represent clear constraints that hamper a balanced and sustainable development and in general the capacity of attraction investment and the social wellbeing.

The paper sets out to analyze military spending in the current context of globalization and convergence processes involving many developing countries. On the one hand, growth drivers in many emerging economies are attributable to gross fixed capital formation, attraction of foreign direct investment and ability to internationalize and export. On the other hand, military expenditures, once again rising after a decade’s downturn, have ambiguous effects on economic growth paths, positively with regard to some advanced economies, particularly in Europe, but negative for the poorest countries. In this case the effects of displacement of public expenditure in relation to productive investment or social and educational expenditure represent clear constraints that hamper a balanced and sustainable development and, in general, the capacity of attracting investment and the social well-being.

The role of cities in economic development is central both because the innovative processes are naturally favored by the urban environment and because the city intercepts and stimulates a growing demand for new goods and services related to the emerging needs of quality of life, cultural and social relationships, environmental healthiness, entertainment and fun. In these dynamics new players become central, also linked to civil society and not only to government, companies and research structures. Hence the need for new forms of urban governance capable of integrating the legitimate different interests of stakeholders, safeguarding sustainability in its various dimensions, economic, social and environmental. The role of place marketing and branding becomes strategic because it fosters the meeting of urban supply and demand and can reinforce the sense of belonging and the territorial identity of the people.

Questo volume presenta i principali risultati ed i percorsi di attuazione di due programmi di supporto alla creazione di impresa attuati dalla Provincia di Cuneo tra l'inizio del 2010 e la fine del 2013 all'interno della programmazione del Fondo Sociale Europeo 2007-2013 a titolarità della Regione Piemonte. I due programmi fanno parte di un più ampio intervento attuato secondo linee di indirizzo analoghe da tutte le Province del Piemonte nell'ambito di una delega ad esse conferita dalla Regione; tuttavia, l'incontro tra il disegno di policy definito ex-ante da Regione e Province ed il singolo contesto provinciale (o, addirittura, sub-provinciale) ha prodotto percorsi di implementazione ed esiti diversi e specifici a seconda dei territori. È per questa ragione che è interessante ricostruire che cosa è accaduto, in questo caso sul territorio della provincia di Cuneo, nel percorso di "traduzione in pratica" dei due programmi al fine, da un lato, di comprendere quale distanza vi sia - anche in senso migliorativo - tra le intenzioni programmatorie e quello che è effettivamente successo e, dall'altro, di individuare possibili linee di prosecuzione di questa esperienza all'interno della imminente nuova programmazione dei Fondi Strutturali dell'Unione Europea. La impostazione ed i contenuti dei programmi, appartenenti al campo delle politiche attive del lavoro e focalizzati sul sostegno al self-employment, sono l'ultima tappa (almeno fino ad oggi) di una storia importante e significativa - anche nel panorama nazionale - di programmi promossi dalla Regione Piemonte, ed attuati insieme alle Province, sin dalla fine degli anni Novanta con l'obiettivo di integrare le politiche del lavoro con le politiche dello sviluppo locale. Sono programmi che hanno messo a disposizione di aspiranti imprenditori ed imprenditrici servizi reali di sostegno ed accompagnamento focalizzati sulla costruzione e sulla successiva "traduzione in pratica" di un business-plan (oltre ad un supporto

Questo volume presenta i principali risultati ed i percorsi di attuazione di due programmi di supporto alla creazione di impresa attuati dalla Provincia di Cuneo tra l'inizio del 2010 e la fine del 2013 all'interno della programmazione del Fondo Sociale Europeo 2007-2013 a titolarità della Regione Piemonte. I due programmi fanno parte di un più ampio intervento attuato secondo linee di indirizzo analoghe da tutte le Province del Piemonte nell'ambito di una delega ad esse conferita dalla Regione; tuttavia, l'incontro tra il disegno di policy definito ex-ante da Regione e Province ed il singolo contesto provinciale (o, addirittura, sub-provinciale) ha prodotto percorsi di implementazione ed esiti diversi e specifici a seconda dei territori. È per questa ragione che è interessante ricostruire che cosa è accaduto, in questo caso sul territorio della provincia di Cuneo, nel percorso di "traduzione in pratica" dei due programmi al fine, da un lato, di comprendere quale distanza vi sia - anche in senso migliorativo - tra le intenzioni programmatorie e quello che è effettivamente successo e, dall'altro, di individuare possibili linee di prosecuzione di questa esperienza all'interno della imminente nuova programmazione dei Fondi Strutturali dell'Unione Europea. La impostazione ed i contenuti dei programmi, appartenenti al campo delle politiche attive del lavoro e focalizzati sul sostegno al self-employment, sono l'ultima tappa (almeno fino ad oggi) di una storia importante e significativa - anche nel panorama nazionale - di programmi promossi dalla Regione Piemonte, ed attuati insieme alle Province, sin dalla fine degli anni Novanta con l'obiettivo di integrare le politiche del lavoro con le politiche dello sviluppo locale. Sono programmi che hanno messo a disposizione di aspiranti imprenditori ed imprenditrici servizi reali di sostegno ed accompagnamento focalizzati sulla costruzione e sulla successiva "traduzione in pratica" di un business-plan (oltre ad un supporto di tip

In Italy, poverty rates for young people, and particularly for adolescents, are much higher than those recorded for the overall population: data from the major sources of statistical information point out that income poverty and material deprivation affect especially younger generations and, above all, adolescents. In addition, in recent years, there has been an increasing awareness of how many young people also suffer from educational poverty, in terms of both academic attainment and achievement, and of participation in social, cultural and recreational activities. Material and educational deprivation have clearly consequences for well-being of youth in the present but also for the future life and outcomes of adolescents and young people. In the framework of a wider research project on poverty in a local area, a questionnaire was administered to a sample of 200 students aged 15-17, belonging to different tracks of secondary education and vocational training system, in order to investigate the living conditions of adolescents in the province of Piacenza. Data collected allow to shed light on situations of socio-economic vulnerability of young people (and their households), levels of participation in extracurricular and leisure activities, values and orientations, self-confidence and trust in the institutions. The aim of the paper is to present the main results of the investigation, focusing especially about differences among students from distinct socio-economic family background, and about possible effects of stratification and inequality associate with educational tracking.

Il processo di rivisitazione che dagli ultimi decenni del secolo scorso ha interessato la concezione della povertà, portando all’affermazione della nozione di esclusione sociale, si caratterizza innanzitutto per l’approdo ad una prospettiva multidimensionale: la povertà viene a definirsi come fenomeno che investe una pluralità di ambiti dell’esperienza personale (salute, istruzione, abitazione, etc.), e non esclusivamente la sfera economico-materiale. In questa cornice, la trama di legami e contatti in cui le persone sono inserite si configura come una dimensione fondamentale delle condizioni personali di deprivazione o di benessere. La considerazione della cerchia di relazioni interpersonali, e delle risorse che questa può veicolare, assume coerentemente una rilevanza fondamentale nella comprensione dei rischi e delle traiettorie di impoverimento così come nell’elaborazione di strategie di prevenzione e di contrasto della povertà. Diviene quindi assai opportuno padroneggiare la strumentazione teorica che in tempi recenti, nell’ambito delle scienze sociali, è stata progressivamente messa a punto a supporto dell’analisi delle reti e delle risorse relazionali degli individui nonché della metodologia del lavoro sociale di rete e di comunità. Il contributo si sofferma in particolare sulle nozioni di rete, capitale sociale e social support

Il capitolo presenta i risultati di un'indagine condotta nel 2017 sul tema della povertà a Piacenza, realizzata attraverso focus group e questionari rivolti agli esperti di politiche e interventi sociali nella città.

Il capitolo riporta i risultati di un'analisi quadriennale sull'Appennino Reggiano con una serie di indagini sul campo diretta agli imprenditori locali, ai giovani e alle famiglie del territorio. Si sono rilevate non solo le dinamiche economiche e sociali dell'area ma anche le percezioni delle principali problematiche territoriali nell'ottica della sostenibilità dello sviluppo locale

The machine tools industry has a leading role in the Italian manufacturing system. This crucial industrial branch has an innovation intensity higher than that of many other industrial branches. The paper investigates how the innovation and R&D undertaken by these firms affect their productivity. We built a significant sample through a question- naire based on the CIS (Community Innovation Survey). Also a regional geographic dimension is used to test the presence of specific local effects. The results show a posi- tive and strong contribution by human capital to productivity.

The machine tools industry has a leading role in the Italian manufacturing system. This crucial industrial branch has an innovation intensity higher than that of many other industrial branches. The paper investigates how the innovation and R&D undertaken by these firms affect their productivity. We built a significant sample through a question- naire based on the CIS (Community Innovation Survey). Also a regional geographic dimension is used to test the presence of specific local effects. The results show a posi- tive and strong contribution by human capital to productivity.

The main results and implementation pathways of two Self-employment support programs are presnted and discussed in the book. The programs have been funded by ESF and implemented by a Nothern Italy based local adiministration. The main points of interest of the programs consist in their general structure and in the range of services provided by a complex delivery organisation.

The main results and implementation pathways of two Self-employment support programs are presnted and discussed in the book. The programs have been funded by ESF and implemented by a Nothern Italy based local adiministration. The main points of interest of the programs consist in their general structure and in the range of services provided by a complex delivery organisation.