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This paper reviews past evaluations of the Lyon–Turin High-Speed rail project undertaken since the project was designed. It investigates these evaluations and summarises their methodologies and main results. Moreover, it analyses in detail the latest official Cost–Benefit Analysis (CBA) carried out in 2019 in Italy and investigates the criticisms formulated on this evaluation. Our findings reveal that the tunnel project had been approved despite the lack of an evaluation that would reach the minimal requirements of being simultaneously documented, open to public scrutiny, computationally correct, based on parameters consistent with evidence, on a sufficiently detailed representation of supply and demand, and properly considering the risk of cost overruns. Regarding the 2019 CBA, the most salient criticisms focused on the Rule of Half and the inclusion of taxes. These criticisms appear, under review, ill-conceived, which suggests a possible misunderstanding of some fundamental outcomes of transport economics. From a methodological point of view, our results confirm that there is no inconsistency in the mainstream approach of CBA, in which taxation is included in the calculation and transferred user benefits are computed with the Rule of Half.

La Regola della Metà è un approccio coerente per la valutazione dei benefici degli utenti, alla base della pratica internazionale per la valutazione di progetti di trasporto. Si presta alla valutazione in contesto intermodale e con induzione di traffico. La Regola della Metà non dimezza la variazione dei costi degli utenti trasferiti da un modo ad un altro, ma calcola il totale dei loro benefici. Permette di rappresentare, con parsimonia di ipotesi, la variabilità intrinseca delle situazioni e delle preferenze fra utenti. È un approccio utile e insostituibile in contesti dove sono disponibili solo dati aggregati. La Regola della Metà ha però proprietà contro-intuitive: può misurare il beneficio degli utenti trasferiti senza riferimento esplicito alla variazione di costo generalizzato di tali utenti. L’unica ipotesi formulata riguarda la distribuzione lineare dei benefici o, in altre parole, assume linearità delle funzioni di domanda. Si propone qui una formalizzazione elementare del calcolo dei benefici degli utenti, che ipotizza realisticamente che una parte dei Costi Generalizzati di ogni utente non sia osservata dall’analista. Questo mette in evidenza una possibile prossimità fra la Regola della Metà e i modelli a Utilità Stocastica. Le alternative alla Regola della Metà mostrano, del resto, importanti limiti. In particolare, il metodo più intuitivo, basato sulla variazione dei Costi Generalizzati, giunge a stime distorte e, a volte, di segno sbagliato. L’utilità della Regola della Metà permane dunque finché il Costo Generalizzato di ogni singolo utente non potrà/possa essere calcolato in maniera esatta.

The chapter focuses on the development of cultural and religious tourism in the changing scenarios of the contemporary economy and international tourism. In the face of high growth rates worldwide, the segmentation of tourism expresses new experiential demand oriented towards culture and research of symbolic values. The Via Francigena is a paradigmatic example of these new forms of exploration of authenticity, existential and spiritual enhancement; it is capable of producing significant economic and social effects at regional level.