45 results on '"Sinusite"'
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2. Surgical multidisciplinary approach of orbital complications of sinonasal inflammatory disorders
- Author
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Livio Presutti, Matteo Alicandri-Ciufelli, Federico Spagnolo, Daniela Lucidi, Giulia Molinari, and Silvia Piccinini
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sinusitis ,Chandler’s classification ,sinusite ,03 medical and health sciences ,0302 clinical medicine ,ascesso orbitario ,orbita ,orbital cellulitis ,medicine ,Humans ,Orbit ,Orbital abscess ,Orbital cellulitis ,Sinusitis ,Anti-Bacterial Agents ,Drainage ,Retrospective Studies ,030223 otorhinolaryngology ,orbit ,cellulite orbitaria ,business.industry ,medicine.disease ,orbital abscess ,General Energy ,Otorhinolaryngology ,030220 oncology & carcinogenesis ,classificazione di Chandler ,business ,Humanities ,Research Article - Abstract
Approccio chirurgico multidisciplinare nel management delle complicanze orbitarie delle patologie infiammatorie naso-sinusali.L’infezione orbitaria come complicanza di una patologia infiammatoria nasosinusale può portare a gravi sequele, incluse cecità e morte, se non trattata. La comunicazione tempestiva e diretta tra l’otorinolaringoiatra, il neuroradiologo, l’oculista, il neurochirurgo e il chirurgo maxillo-facciale è fondamentale per garantire un trattamento di successo. Le celluliti pre-settali si risolvono con terapia antibiotica ad ampio spettro. Anche la cellulite orbitaria è responsiva al trattamento farmacologico nella maggior parte dei casi. Il management dell’ascesso subperiosteo (SPA) è invece controverso. Un approccio chirurgico aggressivo è sempre consigliato in caso di trombosi del seno cavernoso. Il timing e il tipo di approccio (endoscopico o esterno) sono oggetto di dibattito nella scelta chirurgica. Il chirurgo dovrebbe essere preparato a convertire un approccio endoscopico in uno esterno, se necessario. La decompressione di una o più pareti orbitarie può essere necessaria se la pressione rimane elevata. La chirurgia è immediata nei bambini con SPA o ascesso orbitario di grandi dimensioni o in pazienti immunocompromessi. Un eventuale peggioramento della funzione oftalmologica deve essere attentamente considerato come un fattore deponente per un trattamento chirurgico.Orbital infection complicating sinonasal inflammatory disorders may lead to serious sequelae, including blindness and death, if untreated. Communication between the otorhinolaryngologist, neuroradiologist, ophtalmologist, neurosurgeon and maxillo-facial surgeon is critical and time-sensitive for a successful treatment. The large majority of pre-septal cellulitis cases resolves after broad-spectrum antibiotic therapy. Also orbital cellulitis has been found responsive to pharmacological approach in most cases. The management of the subperiosteal abscess (SPA) is more controversial. An aggressive surgical approach is always recommended also in case of cavernous sinus thrombosis. In cases of surgical indication, debate is still open on the timing and the approach (endoscopic or external). The surgeon should be prepared to convert an endoscopic approach to an external one if needed and this should be included in the informed consent. Decompression of one or more orbital walls may be necessary if orbital pressure remains elevated. Immediate surgery is indicated in children with large SPA or orbital abscesses (OA), or in immune-compromised patients. Moreover, any worsening in the ophthalmological function must be carefully considered as a landmark in candidacy to surgery.
- Published
- 2021
3. The SWI/SNF complex in eosinophilic and non eosinophilic chronic rhinosinusitis
- Author
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Elzbieta Sarnowska, Alicja Chrzan, Natalia Rusetska, Marcin Ligaj, Mariola Popko, Katarzyna Kowalik, and Martyna Waniewska-Leczycka
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medicine.medical_specialty ,Pathology ,sinusitis ,cells ,genetic processes ,eCRS ,macromolecular substances ,sinusite ,03 medical and health sciences ,Nasal Polyps ,0302 clinical medicine ,Eosinophilic ,Humans ,Medicine ,030223 otorhinolaryngology ,Rhinitis ,High-power field ,medicine.diagnostic_test ,SWI/SNF complex ,business.industry ,Complete blood count ,Rhinology ,Eosinophil ,SWI/SNF ,Eosinophils ,enzymes and coenzymes (carbohydrates) ,eosinofili ,General Energy ,medicine.anatomical_structure ,Otorhinolaryngology ,030220 oncology & carcinogenesis ,Chronic Disease ,Immunohistochemistry ,Histopathology ,biological phenomena, cell phenomena, and immunity ,business - Abstract
Chronic rhinosinusitis (CRS) can be classified as eosinophilic (eCRS) or non-eosinophilic (neCRS) based on infiltration type. The SWI/SNF complex may be involved in the pathophysiology of CRS.To assess the expression of the SWI/SNF complex in both CRS groups; to correlate blood eosinophil count (BEC), and histopathology eosinophil count (HPEC) with the SWI/SNF expression level in eCRS and neCRS.The study population consisted of 96 patients (68 eCRS, 28 neCRS). Immunohistochemical staining was performed on sinonasal mucosa for assessment of SWI/SNF protein expression. Type of tissue infiltration was assessed in samples obtained from examined groups (HPEC). The diagnostic value of eCRS was 10 cells/HPF (high power field). Complete blood count was analysed in order to calculate BEC.BEC and HPEC correlated negatively with all the SWI/SNF subunits. HPEC and BEC correlated positively with clinical findings (L-M and SNOT-22), while SWI/SNF correlated negatively with clinical findings (L-M and SNOT-22).The SWI/SNF was observed in both eCRS and neCRS, with lower expression in former. The meaning of its negative correlation with BEC, HPEC and clinical findings in eCRS group remains to be understood.Il complesso SWI/SNF nella rinosinusite cronica eosinofila e non eosinofila.La rinosinusite cronica (CRS) può essere classificata come eosinofila (eCRS) o non-eosinofila (neCRS), in base al tipo di infiltrato cellulare. Il complesso SWI/SNF potrebbe avere un ruolo nella fisiopatologia della CRS.Valutare l’espressione del complesso SWI/SNF in entrambi i gruppi di CRS; correlare la conta degli eosinofili nel sangue (BEC) e la conta degli eosinofili nel preparato istopatologico (HPEC) con il livello di espressione SWI/SNF nei gruppi eCRS e neCRS.La popolazione dello studio è composta da 96 pazienti (68-eCRS, 28-neCRS), è stata eseguita la colorazione immunoistochimica sulla mucosa rinosinusale per valutare i livelli di espressione della proteina SWI/SNF, è stato valutato il tipo di infiltrato cellulare nei campioni ottenuti (HPEC). Valore di eosinofili, diagnostico di eCRS: 10 cellule / HPF. È stato analizzato l’emocromo completo per calcolare il BEC.BEC e HPEC sono risultati inversamente correlati con tutte le subunità SWI/SNF e correlati positivamente con i dati clinici (L-M e SNOT-22), mentre SWI/SNF erano correlati negativamente con i risultati clinici (L-M e SNOT-22).Il complesso SWI/SNF è risultato presente sia in eCRS che in neCRS, con un’espressione inferiore nel primo tipo di rinosinusite cronica. Il significato della sua correlazione negativa con BEC, HPEC e risultati clinici nel gruppo eCRS resta da indagare.
- Published
- 2021
4. Structural changes in the extracellular matrix after cross-linking of nasal polyp tissue
- Author
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Wallace Chamon, Jônatas Bussador do Amaral, Thiago Freire Pinto Bezerra, Juliana L. Dreyfuss, Leandro Ticlia, Lígia Ferreira Gomes, Rogério Pezato, Luiz Carlos Gregório, and Nathália Coronel
- Subjects
malattia dei seni paranasali ,rinosinusite ,Chronic rhinosinusitis ,sinusitis ,sinusite ,03 medical and health sciences ,Nasal Polyps ,0302 clinical medicine ,otorhinolaryngologic diseases ,Humans ,Medicine ,030223 otorhinolaryngology ,rhinosinusitis ,Rhinitis ,patologia cronica ,PÓLIPOS NASAIS ,business.industry ,chronic rhinosinusitis ,Rhinology ,paranasal sinus disease ,Molecular biology ,Extracellular Matrix ,Nasal Mucosa ,General Energy ,Chronic disease ,Otorhinolaryngology ,030220 oncology & carcinogenesis ,Chronic Disease ,rinosinusite cronica ,business - Abstract
Cambiamenti strutturali della matrice extracellulare dopo cross-linking del tessuto polipoide nasale.La rinosinusite cronica con poliposi nasale è una malattia caratterizzata da una disfunzione meccanica che facilita la crescita anomala della mucosa nasale, a causa del suo peculiare processo di rimodellamento. Questo studio si propone di valutare gli effetti del cross-linking sulla matrice extracellulare del tessuto del polipo nasale. Sono stati selezionati sei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico di polipectomia. È stata applicata la tecnica del cross linking del collagene con riboflavina / UVA alla superficie dei polipi resecati epitelizzati e disepitelizzati del gruppo di pazienti sottoposti ad intervento. I polipi del gruppo di controllo non sono stati sottoposti a procedure di cross linking. Le sezioni ultrasottili (8 μm) di tessuto polipoide sono state analizzate mediante immunofluorescenza con anticorpi anti collagene di tipo I di topo e anticorpi secondari coniugati AlexaFluor 488 con controcolorazione DAPI e analizzate mediante microscopia confocale. L’effetto del cross-linking è risultato visibile al microscopio confocale a fluorescenza. La morfologia quantitativa è stata associata all’analisi di imaging in fluorescenza e sono state valutate la densità e la luminosità dei pixel. La superficie dei polipi trattati mostrava una maggiore densità di fibre di collagene rispetto ai polipi di controllo, come è stato possibile osservare sia visivamente che attraverso misurazioni oggettive delle regioni fluorescenti. L’effetto è stato potenziato sulla superficie dei polipi disepitelizzati. La maggiore densità di fibre di collagene esibita dai polipi trattati disepitelizzati dimostra la fattibilità di questa tecnica per interferire con il processo di rimodellamento e affrontare la disfunzione meccanica riscontrata nella rinosinusite cronica con poliposi nasale.Chronic rhinosinusitis with nasal polyposis is a disease characterised by a mechanical dysfunction that facilitates anomalous growth of the nasal mucosa, due to its unique remodelling process. The development of procedures capable of interfering with this process is thus of the utmost importance. This study deals with the evaluation of the effects of cross-linking upon the nasal polyp tissue extracellular matrix. Six patients undergoing surgery for polypectomy were selected. The riboflavin/UVA collagen cross-linking technique was applied to the surface of epithelialised and de-epithelialised resected polyps of the intervention group. The control group polyps were not submitted to cross-linking procedures. Ultrathin polyp tissue sections (8 μm) were processed for immunofluorescence with mouse anti-type I collagen antibody and AlexaFluor 488 conjugated secondary antibody plus DAPI counterstaining, and analysed by confocal microscopy. The effect of riboflavin/UVA collagen cross-linking was visible on confocal fluorescence microscopy. Quantitative morphology was associated with fluorescence imaging analysis, and pixel density and brightness were evaluated. The surface of treated polyps exhibited a higher density of collagen fibres compared to control polyps, as could be observed both visually and through objective measurements of the fluorescent regions. The effect was enhanced on the surface of the de-epithelialised polyps. The higher density of collagen fibres exhibited by the de-epithelialised treated polyps demonstrates the feasibility of this technique in interfering with the remodelling process and the mechanical dysfunction found in chronic rhinosinusitis with nasal polyposis.
- Published
- 2020
5. Effects of nasal aspiration by the Proetz® method in pediatric patients with sinusitis
- Author
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Yaskara Amorim Filgueira, Vanderlan Nogueira Holanda, Fernando Luiz Affonso Fonseca, and David Feder
- Subjects
Male ,Medicine (General) ,Infecções respiratórias ,Visual Analog Scale ,Visual analogue scale ,Aspiration procedure ,Criança ,03 medical and health sciences ,R5-920 ,0302 clinical medicine ,Quality of life ,Surveys and Questionnaires ,Humans ,Medicine ,Sinusitis ,Child ,030223 otorhinolaryngology ,Respiratory Tract Infections ,Respiratory tract infections ,business.industry ,General Medicine ,medicine.disease ,Pediatric sinusitis ,Clinical trial ,Sinusite ,Child, Preschool ,Anesthesia ,Peak Nasal Inspiratory Flow ,Quality of Life ,Female ,Nasal Obstruction ,Obstrução nasal ,business ,030217 neurology & neurosurgery - Abstract
SUMMARY OBJECTIVE: To characterize the effects of nasal aspiration with Proetz® in peak nasal inspiratory flow (PNIF) in pediatric sinusitis (PS) patients with nasal obstruction. METHODS: This is a non-randomized descriptive-analytical clinical trial with a quantitative approach. The sample comprised 30 children. Initially, the PNIF was measured and the Visual Analogical Scale (VAS) was used for nasal obstruction, followed by the nasal aspiration procedure. The SNOT-22 questionnaire was applied to the legal guardian of each child, and one week later, it was reapplied for the sake of follow-up. RESULTS: 16 (53.3%) patients were females and 14 (46.7%) were males, with an average age of 6.4±1.8 years (between 4 and 10 years of age). Analyses of the VAS for obstruction before the intervention revealed that 10 of the participants (33.3%) presented moderate levels, and 20 of them (66.7%) severe levels. However, after the Proetz® method was applied, all the samples (n=30) had mild levels. The PNIF significantly increased after the technique was used, with an improvement of 23.4% in mean values. There was no significant correlation between the VAS and the PNIF. CONCLUSION: Nasal aspiration with the Proetz® method significantly improved the clinical condition of sinusitis patients with nasal obstruction according to the visual analogical scale, the PNIF, and the SNOT-22 questionnaire. No correlation between the VAS and the PNIF could be found. The study confirms the importance of non-pharmacological interventions in the treatment of sinusitis in children, thus resulting in an improvement in their quality of life. RESUMO OBJETIVO: Caracterizar os efeitos da aspiração nasal com Proetz® no pico do fluxo inspiratório nasal (Pnif) em pacientes com sinusite pediátrica (SP) com obstrução nasal. MÉTODOS: Trata-se de um ensaio clínico analítico descritivo, não randomizado, com abordagem quantitativa. A amostra foi composta por 30 crianças. Inicialmente, o Pnif foi medido e a escala visual analógica (EVA) foi utilizada para obstrução nasal, seguida do procedimento de aspiração nasal. O questionário Snot-22 foi aplicado ao responsável legal de cada criança e, uma semana depois, foi reaplicado para fins de acompanhamento. RESULTADOS: Dezesseis (53,3%) pacientes eram do sexo feminino e 14 (46,7%) do sexo masculino, com idade média de 6,4±1,8 anos (entre 4 e 10 anos). A análise da EVA para obstrução antes da intervenção revelou que dez dos participantes (33,3%) apresentaram níveis moderados e 20 deles (66,7%), níveis graves. No entanto, após a aplicação do método Proetz®, todas as amostras (n=30) apresentaram níveis leves. O Pnif aumentou significativamente após a utilização da técnica, com uma melhoria de 23,4% nos valores médios. Não houve correlação significativa entre EVA e Pnif. CONCLUSÃO: A aspiração nasal com o método Proetz® melhorou significativamente o quadro clínico de pacientes com sinusite com obstrução nasal, de acordo com a escala visual analógica, o Pnif e o questionário Snot-22. Não foi encontrada correlação entre EVA e Pnif. O estudo confirma a importância de intervenções não farmacológicas no tratamento da sinusite em crianças, resultando em melhoria na sua qualidade de vida.
- Published
- 2020
6. Headache in childhood
- Author
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Teixeira, Karine Couto Sarmento, 1974, Guerreiro, Marilisa Mantovani, 1955, Montenegro, Maria Augusta Santos, 1972, Arruda, Marco Antônio, Rodrigues, Marcelo Masruha, Costa, Alberto Luiz Cunha da, Schmutzler, Katia Maria Ribeiro Silva, Universidade Estadual de Campinas. Faculdade de Ciências Médicas, Programa de Pós-Graduação em Ciências Médicas, and UNIVERSIDADE ESTADUAL DE CAMPINAS
- Subjects
Sinusite ,Terapêutica ,Cefaléia ,Headache ,Neuroimaging ,Periodics syndromes of infancy ,Therapeutics ,Síndromes periódicas da infância ,Sinusitis ,Neuroimagem - Abstract
Orientadores: Marilisa Mantovani Guerreiro, Maria Augusta Santos Montenegro Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Ciências Médicas Resumo: A cefaléia é uma condição extremamente prevalente em crianças e gera transtorno na vida familiar e escolar do seu portador. O objetivo geral do presente estudo foi caracterizar a frequência e tipos de cefaléia na infância, além de responder a algumas perguntas organizadas em subprojetos expostos abaixo. Foi realizada avaliação retrospectiva de prontuários, visando analisar os dados clínicos e de neuroimagem. As informações obtidas por análise de prontuários e complementadas em visitas de rotina. Os 674 pacientes estudados integraram um banco de dados, a partir do qual os resultados foram analisados e distribuídos em subprojetos. No subprojeto 1, verificamos o papel da investigação por neuroimagem nas cefaléias na infância. Foram incluídos 646 pacientes que apresentavam queixa de cefaléia e exame neurológico normal, a fim de avaliar o benefício da neuroimagem no diagnóstico e tratamento dessa patologia. Achados anormais de neuroimagem foram encontrados em 60 pacientes, classificados em três grupos: a) 9 pacientes com alterações relacionadas à patologia de base; b) 43 pacientes com alterações radiológicas benignas; e c) 8 pacientes com alterações radiológicas que mudaram a conduta médica. Desse último grupo, quatro pacientes tiveram lesões potencialmente cirúrgicas: hematoma subdural, tumor temporal de baixo grau, cisto colóide do terceiro ventrículo e papiloma do plexo coróide. No subprojeto 2, analisamos o papel da sinusopatia diagnosticada por imagem como etiologia das cefaléias. Os pacientes foram incluídos de forma prospectiva, comparando-se um grupo de 62 pacientes com cefaléia com um grupo controle de 41 pacientes, todos sem sintomas agudos de sinusite. Não encontramos diferença significativa entre os dois grupos em relação ao diagnóstico de sinusopatia por neuroimagem. No subprojeto 3, foram estudadas as características das síndromes periódicas da infância em 38 pacientes: 2 pacientes com torcicolo paroxístico benigno da infância; 12 com vertigem paroxística benigna da infância; 15 com migrânea abdominal; 1 com vômitos cíclicos; 3 com auras em migrânea; e 5 pacientes com migrânea confusional. Todos tinham exame neurológico normal e 25 pacientes tinham história familiar de migrânea. Os dois subtipos mais prevalentes na infância foram vertigem paroxística benigna da infância e migrânea abdominal. A profilaxia foi instituída em 23 pacientes (13 com ciproeptadina e 10 com flunarizina), todos tiveram boa evolução. No subprojeto 4 foi avaliado qual porcentagem dos pacientes com migrânea necessita de profilaxia e qual a sua eficácia. Dos 430 pacientes com migrânea, a terapia profilática foi instituída em 168 pacientes e 90% destes obtiveram boa resposta terapêutica. A droga mais utilizada foi a flunarizina em 90 pacientes, seguida pela ciproheptadina em 34 pacientes. Com os dados acima descritos foi possível concluir que: A história clínica de pacientes pediátricos não permite boa caracterização do tipo de cefaléia em muitas crianças, a maioria dos pacientes com cefaléia apresenta exame neurológico normal; migrânea sem aura é o tipo de cefaléia mais prevalente entre os pacientes acompanhados em nosso serviço; exame neurológico normal em pacientes pediátricos com cefaléia primária do tipo migrânea e tensional não exclui alteração de neuroimagem; cefaléia secundária mais frequentemente está associada a exame neurológico e neuroimagem alterados; este estudo sugere que a neuroimagem seja indicada na infância, após atendimento de serviço terciário, pois pode alterar conduta; sinusopatia diagnosticada pela neuroimagem em pacientes com cefaléia não exclui o diagnóstico de cefaléias primárias; os equivalentes de migrânea apresentam exame neurológico normal e boa resposta ao tratamento profilático; sugerimos que flunarizina e ciproheptadina são eficazes na profilaxia medicamentosa da migrânea Abstract: Headache is an extremely prevalent condition in children and causes distress in their families and school life. The general aim of this study was to characterize the frequency and types of headache in childhood. This was a retrospective study conducted at an outpatient pediatric neurology clinic. Our database included 674 patients. Our data showed that most patients with headache had a normal neurological examination and migraine without aura was the most prevalent type of headache. Further results were subdivided in four subprojects. In subproject 1, we verified the role of neuroimaging in the diagnosis and treatment of headache in childhood. We included 646 patients with headache as a main complain and normal neurological examination. The findings were subdivided into three groups: 9 patients had abnormalities related to an underlying disease; 43 had radiological benign findings; and, eight had radiological findings that influenced clinical care. Of this latter group, four patients had potentially surgical lesions: subdural hematoma, low-grade temporal lobe tumor, colloid cyst of the third ventricle and choroid plexus papilloma. In subproject 2, we verified the role of sinus disease as a cause of headache when sinus disease is diagnosed by neuroimaging. Patients were included prospectively, comparing the group of 62 patients with headache with a control group of 41 patients with other neurological conditions and without headache, all without symptoms of acute sinusitis. There was no significant difference among them. In subproject 3, we included 38 patients with childhood periodic syndromes: 15 children had abdominal migraine, 12 had benign paroxysmal vertigo of childhood, five had confusional migraine, three had aura without migraine, two had benign paroxysmal torticollis of infancy, and one had cyclic vomiting. All had normal neurological examination and 25 patients had a family history of migraine. The two most prevalent subtypes in childhood were benign paroxysmal vertigo of infancy and abdominal migraine. Prophylaxis was recommended to 23 patients (13 cyproheptadine and 10 flunarizine), all had a good outcome. In subgroup 4, we verified the percentage of patients with migraine that need prophylaxis and its effectiveness. The prophylactic therapy was introduced in 168 patients and was effective in 90% of them. Flunarizine was the most used drug in 90 patients, followed by cyproheptadine in 34 patients. Our data allowed the following conclusions: clinical history of pediatric patients does not allow a good characterization of type headache in many children, most patients present with headache normal neurological examination; migraine without aura is the most prevalent type of headache among patients followed in our service; normal neurological examination in pediatric patients with primary headache of migraine and tension-type does not exclude changes in neuroimaging, secondary headache is most often associated with neurological examination and neuroimaging changed, this study suggests that neuroimaging is indicated in childhood after tertiary care, as it can alter conduct; sinusitis diagnosed by neuroimaging in patients with headache does not exclude the diagnosis of primary headaches, migraine equivalents have normal neurological examination and a good response to prophylactic treatment, we suggest that flunarizine and cyproheptadine are effective in the prophylaxis of migraine medication Doutorado Neurologia Doutora em Ciências Médicas
- Published
- 2021
7. Preoperative computed tomography evaluation of the paranasal sinuses: what should the physician know? - pictorial essay
- Author
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Bruno Niemeyer de Freitas Ribeiro, Bernardo Carvalho Muniz, and Edson Marchiori
- Subjects
lcsh:Medical physics. Medical radiology. Nuclear medicine ,medicine.medical_specialty ,lcsh:R895-920 ,Seios paranasais ,Computed tomography ,Surgical planning ,Treatment failure ,medicine ,Radiology, Nuclear Medicine and imaging ,Sinusitis ,Rhinitis ,Preoperative planning ,medicine.diagnostic_test ,business.industry ,Tomography, X-ray computed ,Functional endoscopic sinus surgery ,medicine.disease ,Sinusite ,Paranasal sinuses ,medicine.anatomical_structure ,Rinite ,Tomografia computadorizada ,Radiological weapon ,Pictorial Essay ,Radiology ,business - Abstract
The introduction of functional endoscopic sinus surgery in the 1980s brought about a drastic change in the treatment of patients with rhinosinusitis, improving quality of life through the removal of pathological processes or anatomical variations that obstruct the drainage pathways of the paranasal sinuses. However, despite the routine use of computed tomography in the anatomical evaluation of the paranasal sinuses, most radiological reports still do not provide sufficient information to guide the surgical planning. The objective of this pictorial essay was to demonstrate, through computed tomography, the main anatomical variations of the paranasal sinuses, the recognition of which is fundamental for preoperative planning, in order to avoid treatment failure and iatrogenic complications. Resumo A introdução da cirurgia endoscópica sinusal funcional na década de 80 proporcionou uma mudança drástica no tratamento de pacientes com rinossinusite, melhorando a qualidade de vida mediante a retirada de processos patológicos ou variações anatômicas que provocam obstrução nas vias de drenagem dos seios paranasais. Porém, apesar do uso rotineiro da tomografia computadorizada na avaliação anatômica dos seios paranasais, a maioria dos laudos radiológicos ainda carece de informações que orientem o planejamento cirúrgico. O objetivo deste ensaio iconográfico é demonstrar, por meio de tomografia computadorizada, as principais variações anatômicas dos seios paranasais, cujo reconhecimento é fundamental para o planejamento pré-operatório, a fim de evitar falhas terapêuticas e iatrogenias.
- Published
- 2019
8. Effectiveness of superior eyelid endoscopic-assisted approach in the management of selected orbital abscess: considerations on 4 cases
- Author
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Christina Cambi, Augusto Pietro Casani, Iacopo Dallan, Lodovica Cristofani-Mencacci, Veronica Seccia, and Mariella Scarano
- Subjects
medicine.medical_specialty ,sinusitis ,Abscess ,Endoscopy ,Orbital cellulitis ,Rhinitis ,Sinusitis ,Anti-Bacterial Agents ,Eyelids ,Humans ,Retrospective Studies ,Orbital Cellulitis ,abscess ,endoscopia ,sinusite ,03 medical and health sciences ,Superior eyelid ,0302 clinical medicine ,rhinitis ,Endoscopic assisted ,medicine ,Acute rhinosinusitis ,030223 otorhinolaryngology ,cellulite orbitaria ,medicine.diagnostic_test ,business.industry ,Rhinology ,medicine.disease ,eye diseases ,Surgery ,General Energy ,Otorhinolaryngology ,030220 oncology & carcinogenesis ,rinite ,business ,ascesso ,Orbital abscess - Abstract
Ruolo dell’approccio trans-palpebrale superiore endoscopico-assistito nella gestione delle complicanze infettive orbitarie multicompartimentali: considerazioni su 4 casi clinici.Gli ascessi dell’orbita rappresentano una delle più temibili complicanze in corso di rinosinusite acuta. La loro gestione è di tipo chirurgico nella maggior parte dei casi, con l’obiettivo di drenare la raccolta ed evitare l’evoluzione verso quadri ancora più seri che possano comportare la perdita della vista o l’estensione intracranica del processo infettivo. L’approccio chirurgico più frequentemente utilizzato è rappresentato dalla chirurgia endoscopica dei seni paranasali, pur risultando in alcuni casi insufficiente. Lo scopo del presente studio è quello di presentare la nostra esperienza nell’utilizzo dell’approccio trans-palpebrale superiore in combinazione con la via endoscopica endonasale classica nella gestione di casi selezionati di ascessi orbitari.Orbital abscess is one of the most serious complications of acute rhinosinusitis and requires surgical management to avoid further complications such as visual loss and intracranial extension of the infectious process. Endoscopic sinus surgery is the most frequently used procedure in such cases, even if its use may be insufficient in some cases. The aim of the present study is to present our experience on the management of selected orbital abscesses through a superior eyelid endoscopic approach in combination with endonasal surgery. Personal considerations on four cases and lessons learned are described.
- Published
- 2020
9. Sinusite maxilar com imagem incomum na tomografia computadorizada de feixe cônico
- Author
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Jéssica Segantin, Letícia Dragonetti Girotti, Osny Ferreira Júnior, Angie Patricia Castro-Merán, E.S. Gonçales, and Géssyca Guimarães
- Subjects
Respiratory Mucosa ,Cone beam computed tomography ,Maxillary sinus ,Radiography ,Seno maxilar ,TOMOGRAFIA ,Tomografía Computarizada de Haz Cónico ,otorhinolaryngologic diseases ,medicine ,Sinusitis ,Sinus (anatomy) ,General Environmental Science ,business.industry ,Tomografia Computadorizada de Feixe Cônico ,Anatomy ,Maxillary Sinus ,Cone Beam Computed Tomography ,medicine.disease ,Seio Maxilar ,Sinusite ,medicine.anatomical_structure ,Paranasal sinuses ,General Earth and Planetary Sciences ,business ,Orbit (anatomy) - Abstract
The maxillary sinuses are the largest of the paranasal sinuses. They consist of pneumatized bilateral cavities, lined by respiratory mucosa, identical to the nasal mucosa, consisting of pseudostratified epithelium, with hair cells and goblet cells, producing mucus. Radiographically, the maxillary sinus is seen as a radiolucent area, ovoid or rounded, with a well-defined contour, delimited by a continuous radiopaque line or with small interruptions and radiolucency similar to that of the orbit. When a change in the maxillary sinus is suspected, images of the sinus are usually found, the presence of septa, thickening of the mucosa, or polyps. Sinusitis is the main pathology of the maxillary sinus, being of multifactorial etiology, and may be due to anatomical, environmental factors or viral, bacterial, or fungal infections. The diagnosis of sinusitis is clinical, but it can be confirmed by imaging exams such as panoramic radiography or cone beam computed tomography (CBCT). Case Presentation: In this case of a 21-year-old patient treated by the FOB-USP Surgery team, due to the proximity of the third molar to the maxillary sinus, a cone-beam scan was performed in which bubbles were noted on the surface of the maxillary sinus content. The image is compatible with sinusitis however, the presence of bubbles is a very unusual image in this type of alteration of the maxillary sinus. Conclusions: CT images with fluid levels and bubbles on their surface, although uncommon in dental practice, are characteristic of acute sinusitis and the dentist must have this knowledge for the correct diagnosis of maxillary sinusitis. Los senos maxilares son los más grandes de los senos paranasales. Consisten en cavidades bilaterales neumatizadas, revestidas por mucosa respiratoria, idéntica a la mucosa nasal, estando constituidas por epitelio pseudoestratificado, con células ciliadas y caliciformes, productoras de moco. Radiográficamente, el seno maxilar se ve como un área radiolúcida, ovoide o redondeada, de contorno bien definido, delimitado por una línea radiopaca continua o con pequeñas interrupciones y radiolucidez similar a la de la órbita. Cuando se sospecha un cambio en el seno maxilar, suelen encontrarse imágenes del seno en las imágenes, presencia de septos, engrosamiento de la mucosa o pólipos. La sinusitis es la principal patología del seno maxilar, siendo de etiología multifactorial, que puede deberse a factores anatómicos, ambientales o infecciones virales, bacterianas o fúngicas. El diagnóstico de sinusitis es clínico, pero puede confirmarse mediante pruebas de imagen como la radiografía panorámica o la tomografía computarizada de haz cónico (CBCT). El objetivo de este estudio es presentar un Caso Clínico de un paciente de 21 años tratado por el equipo de Cirugía FOB-USP, debido a la proximidad del tercer molar al seno maxilar, se le realizó un escaneo de haz cónico en el que se notaron burbujas en la superficie del maxilar. contenido de los senos nasales. La imagen es compatible con sinusitis, sin embargo, la presencia de burbujas es una imagen muy inusual en este tipo de alteración del seno maxilar. Os seios maxilares são os maiores dos seios paranasais. Consistem em cavidades bilaterais pneumatizadas, revestidas por mucosa respiratória, idêntica à mucosa nasal, sendo constituídas por epitélio pseudoestratificado, com células ciliadas e caliciformes, produtoras de muco. Radiograficamente, o seio maxilar é visto como uma área radiolúcida, de forma ovoide ou arredondada, com contorno bem definido, delimitado por linha radiopaca contínua ou com pequenas interrupções e radiolucidez semelhante à da órbita. Quando se tem suspeita de alteração no seio maxilar, geralmente são encontrados, nas imagens, velamento do seio, presença de septos, espessamento da mucosa ou pólipos. A sinusite é principal patologia do seio maxilar, sendo de etiologia multifatorial, podendo se dever a fatores anatômicos, ambientais ou infecções virais, bacterianas ou fúngicas. O diagnóstico da sinusite é clínico, porém pode ser confirmado por exames de imagem como radiografia panorâmica ou tomografia computadorizada de feixe cônico (TCFC). Presentamos um Caso Clinico caso de um paciente de 21 anos, atendido pela equipe de Cirurgia da FOB-USP, devido a proximidade do terceiro molar com o seio maxilar foi realizada tomografia de feixe cônico na qual foram notadas bolhas na superfície do conteúdo do seio maxilar. A imagem é compatível com sinusite, entretanto a presença de bolhas é uma imagem bastante inusitada nesse tipo de alteração do seio maxilar.
- Published
- 2021
10. Association of interleukin 22 receptor subunit alpha 1 gene polymorphisms with chronic rhinosinusitis
- Author
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Anemari R.D. Baccarin, Vanessa R. Pires Dinarte, Fabiana Cardoso Pereira Valera, Wilma Terezinha Anselmo-Lima, Edwin Tamashiro, and Wilson A. Silva
- Subjects
Rinossinusite crônica ,Frameshift mutation ,Interleukin 22 ,Pathogenesis ,03 medical and health sciences ,0302 clinical medicine ,Nasal Polyps ,Polymorphism (computer science) ,Genetic variation ,Nasal polyps ,Medicine ,Humans ,Allele ,Sinusitis ,030223 otorhinolaryngology ,Pólipos nasais ,Gene ,030304 developmental biology ,Rhinitis ,0303 health sciences ,Polymorphism, Genetic ,business.industry ,SINUSITE ,Interleukins ,Polimorfismos ,Receptors, Interleukin ,medicine.disease ,Chronic rhinosinusitis ,Otorhinolaryngology ,RF1-547 ,Immunology ,Chronic Disease ,business ,Polymorphisms - Abstract
Introduction: Chronic rhinosinusitis is a multifactorial disease whose pathogenesis, influenced rhinosinusitis; by both genetic and environmental factors, is still unclear. Previous genetic studies have shown that patients with chronic rhinosinusitis have reduced expression of the Interleukin-22 (IL-22) gene. Objective: Identify and compare the frequency of polymorphisms in the IL22RA1 gene (IL22 alpha-1 subunit receptor) among chronic rhinosinusitis patients – either with or without nasal polyps. Methods: Peripheral blood samples were collected from 70 chronic rhinosinusitis with polyps patients, 14 chronic rhinosinusitis without polyps patients and 68 subjects without chronic rhinosinusitis, followed by DNA extraction and IL22RA1 gene sequence analysis. Results: Among ten polymorphisms identified in the IL22RA1 gene, three were not found in any of the genetic databases analyzed. Chronic rhinosinusitis patients displayed higher frequency of the c.113_114insA frameshift insertion, possibly pathogenic. Conversely, in the control group, polymorphism c.435A > C had a significant predominance of the mutated allele, perhaps related to a potential protection against the chronic rhinosinusitis phenotype. Polymorphism c.770C > T, characterized as a non-synonymous variant, was exclusively found in Black chronic rhinosinusitis with polyps patients. Conclusions: Although no direct causal relationship could be established between IL22RA1 gene polymorphisms and the pathophysiology of chronic rhinosinusitis, genetic variations such as c.113_114insA and c.435A > C may be involved in the susceptibility to or protection against the chronic rhinosinusitis phenotype, respectively. Testing this hypothesis will require studies with larger cohorts. Resumo Introdução: A rinossinusite crônica é uma doença multifatorial cuja patogênese, influenciada por fatores genéticos e ambientais, ainda é incerta. Estudos genéticos anteriores mostraram que pacientes com rinossinusite crônica têm expressão reduzida do gene da Interleucina-22 (IL-22). Objetivo: Identificar e comparar a frequência de polimorfismos no gene IL22RA1 (receptor subunidade alfa 1 da interleucina 22) entre os pacientes com rinossinusite crônica com ou sem pólipos nasais. Método: Amostras de sangue periférico foram coletadas de 70 pacientes com rinossinusite crônica com pólipos nasais, 14 pacientes com rinossinusite crônica sem pólipos nasais e 68 indivíduos sem rinossinusite crônica, seguido por extração de DNA e análise da sequência do gene IL22RA1. Resultados: Dos dez polimorfismos identificados no gene IL22RA1, três não foram encontrados em alguma banco de dados genético analisado. Pacientes com rinossinusite crônica apresentaram maior frequência da inserção frameshift c.113_114insA, possivelmente patogênica. Por outro lado, no grupo controle, o polimorfismo c.435A>C mostrou predominância significativa do alelo mutado, talvez relacionado a uma proteção potencial contra o fenótipo da rinossinusite crônica. O polimorfismo c.770C> T, caracterizado como uma variante não sinônima, foi encontrado exclusivamente em pacientes negros com rinossinusite crônica com pólipos nasais. Conclusões: Embora nenhuma relação causal direta possa ser estabelecida entre os polimorfismos do gene IL22RA1 e a fisiopatologia da rinossinusite crônica, variações genéticas como c.113_114insA e c.435A>C podem estar envolvidas na suscetibilidade ou proteção contra o fenótipo da rinossinusite crônica, respectivamente. Testar essa hipótese exigirá estudos com coortes maiores.
- Published
- 2019
11. Contagem de micronúcleos em células epiteliais nasais de pacientes com rinossinusite crônica e pólipos
- Author
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Alan da Silveira Fleck, Rita Carolina Pozzer Krumenauer Padoin, Claudia Ramos Rhoden, Renata Loss Drummond, Sergio Luis Amantea, and José Faibes Lubianca Neto
- Subjects
Nasal cavity ,medicine.medical_specialty ,Micronucleus tests ,Inflammation ,Mucous membrane of nose ,Disease ,Gastroenterology ,Nasal Polyps ,Internal medicine ,otorhinolaryngologic diseases ,medicine ,Nasal polyps ,Humans ,Sinusitis ,Pólipos nasais ,Rhinitis ,business.industry ,Teste micronúcleo ,Epithelial Cells ,lcsh:Otorhinolaryngology ,medicine.disease ,lcsh:RF1-547 ,Pathophysiology ,Sinusite ,Inflamação ,medicine.anatomical_structure ,Cross-Sectional Studies ,Otorhinolaryngology ,Chronic Disease ,Etiology ,Quality of Life ,medicine.symptom ,business ,Micronucleus - Abstract
Introduction: Chronic rhinosinusitis with nasal polyps, a prevalent disease affecting around 2% of the world population, is characterized by symptomatic inflammation of the nasal mucosa and impairment of quality of life. Chronic rhinosinusitis with nasal polyps has a multifactorial etiology, involving a dysfunctional host response to environmental factors. Thus, inflammatory models may be useful to shed light on the pathophysiology of this disease. Micronucleus count has been used to screen DNA damage in various tissues. Objective: To investigate the association between frequency of micronucleus in exfoliated cells from the nasal cavity of patients with chronic rhinosinusitis with nasal polyps and disease severity. Methods: This cross-sectional study included 21 patients with chronic rhinosinusitis with nasal polyps and 19 controls without disease. None of the participants were smokers. Results: Mean micronucleus count was 3.690 per 1000 cells (±2.165) in individuals with vs. 1.237 per 1000 cells (±0.806) in controls; (Student's t test = 4.653, p< 0.001). Nasal surgery in the past 5 years and aspirin-exacerbated respiratory disease were not associated with nicronucleus count (p= 0.251). Conclusion: Micronucleus count seems to be linked to chronic rhinosinusitis with nasal polyps, providing a new perspective for the evaluation of this disorder. Resumo Introdução: A rinossinusite crônica com pólipos nasais, doença prevalente que afeta cerca de 2% da população mundial, é caracterizada por inflamação sintomática da mucosa nasal e comprometimento da qualidade de vida. A rinossinusite crônica com pólipos nasais tem etiologia multifatorial, envolvendo resposta disfuncional do hospedeiro a fatores ambientais. Assim, modelos inflamatórios podem ser úteis para esclarecer a fisiopatologia dessa doença. A contagem de micronúcleos tem sido usada para rastrear danos no DNA em vários tecidos. Objetivo: Investigar a associação entre a frequência de micronúcleos em células esfoliadas da cavidade nasal de pacientes com rinossinusite crônica com pólipos nasais e a gravidade da doença. Método: Estudo transversal que incluiu 21 pacientes com rinossinusite crônica com pólipos nasais e 19 controles sem doença. Nenhum dos participantes era fumante. Resultados: A contagem média de micronúcleos foi de 3,690 por 1.000 células (± 2,165) nos indivíduos doentes e 1,237 por 1.000 células (± 0,806) nos controles (teste t de Student = 4,653; p < 0,001). A cirurgia nasal nos últimos 5 anos e a doença respiratória exacerbada por aspirina não foram associadas à contagem de micronúcleos (p = 0,251). Conclusão: A contagem de micronúcleos parece estar ligada à rinossinusite crônica com pólipos nasais, proporcionando uma nova perspectiva para a avaliação dessa doença.
- Published
- 2019
12. Un lymphome T/NK extra-ganglionnaire de type nasal se présentant comme une cellulite orbitaire
- Author
-
Ghizlan El Amri, Mohamed Zalagh, and Fouad Benariba
- Subjects
medicine.medical_specialty ,Chemotherapy ,medicine.diagnostic_test ,business.industry ,sinusitis ,medicine.medical_treatment ,cellulite orbitaire ,Case Report ,General Medicine ,Lymphome T/Nk extra-ganglionnaire ,medicine.disease ,sinusite ,Lymphoma ,Radiation therapy ,Extra-nodal NK/T-cell lymphoma ,orbital cellulitis ,Biopsy ,medicine ,Radiology ,Orbital cellulitis ,Differential diagnosis ,business ,Vasculitis ,Sinusitis - Abstract
Le lymphome extra-ganglionnaire T/NK de type nasal est une forme rare des lymphomes malins non hodgkinien. Elle pose un problème diagnostique à cause des symptômes peu spécifiques. Nous rapportons un cas de lymphome T/NK simulant une cellulite orbitaire. Il s'agit d'une patiente de 46 ans, suivie pour maladie de Behçet. Admise dans un tableau clinique de cellulite orbitaire. Le scanner du massif facial montrait une pansinusite avec infiltration orbitaire. En l'absence d'amélioration sous traitement antibiotique. Un traitement chirurgical avec biopsie a été réalisé. L'examen histologique a mis en évidence des signes de vascularite inflammatoire et la patiente a été mise sous corticothérapie avec amélioration clinique. Devant la récidive la patiente a bénéficié d'une reprise chirurgicale avec des biopsies de l'ethmoïde qui ont mis en évidence un lymphome T/NK de type nasal. Le traitement a consisté en une radio-chimiothérapie et la patiente est décédée dans les deux mois. Les lymphomes T/NK sont agressifs, ils touchent essentiellement les cavités naso-sinusiennes. Ils sont responsables d'une angio-destruction et de la nécrose qui rendent les symptômes peu spécifiques et les biopsies souvent négatives, posant un problème de diagnostic différentiel. Le traitement repose sur la radiothérapie et la chimiothérapie et le pronostic reste réservé.
- Published
- 2018
13. Efetividade da sinuplastia com balão em pacientes com rinossinusite crônica sem polipose
- Author
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Cassiana B. Abreu, Aldo Cassol Stamm, Leonardo Balsalobre, Sandra C. Fuchs, Moacir Pozzobon, and Gabriela R. Pascoto
- Subjects
Adult ,Male ,medicine.medical_specialty ,Maxillary sinus ,Chronic rhinosinusitis ,Cirurgia videoassistida ,Mucosa Nasal ,Seios paranasais ,Video-assisted surgery ,Catheterization ,Cohort Studies ,Young Adult ,Quality of life ,Medicine ,Humans ,In patient ,Major complication ,Prospective Studies ,Sinusitis ,Prospective cohort study ,Aged ,Rhinitis ,business.industry ,Balloon sinuplasty ,Endoscopy ,Middle Aged ,lcsh:Otorhinolaryngology ,Nasal mucosa ,lcsh:RF1-547 ,Surgery ,Sinusite ,medicine.anatomical_structure ,Paranasal sinuses ,Treatment Outcome ,Otorhinolaryngology ,Chronic Disease ,Female ,business - Abstract
Introduction: Balloon sinuplasty is a minimally invasive endoscopic procedure, developed with the aim of restoring patency of the paranasal sinuses ostia with minimal damage to the mucosa. Objective: To evaluate the effectiveness of balloon sinuplasty in patients with chronic rhinosinusitis. Methods: This was a prospective cohort study comprising 18 patients with chronic rhinosinusitis without polyposis who underwent balloon sinuplasty. Patients were evaluated for clinical criteria, quality of life (Sino-Nasal Outcome Questionnaire Test-20 SNOT-20]), and computed tomography of the sinuses (Lund–Mackay staging) preoperatively and three to six months after the procedure. Results: Out of 18 patients assessed, 13 were included, with a mean age of 39.9 ± 15.6 years. Ostia sinuplasty was performed in 24 ostia (four sphenoid, ten frontal, and ten maxillary sinus). At the follow-up, 22 (92%) ostia were patent and there was no major complication. There was symptomatic improvement (SNOT-20), with Cronbach coefficients for consistency of the questionnaire items of 0.86 (95% CI: 0.73–0.94) preoperatively and of 0.88 (95% CI: 0.77–0.95) postoperatively, the difference being statistically significant (p
- Published
- 2014
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14. An experimental model of chronic rhinosinusitis in rabbits without bacterial inoculation
- Author
-
Fabiola Schons Meyer, Suzie Hyeona Kang, Otavio Bejzman Piltcher, Lucia Maria Kliemann, Sady Selaimen da Costa, Marcelle Reesink Cerski, Geraldo Machado Filho, Paula de Oliveira Oppermann, and Raphaella de Oliveira Migliavacca
- Subjects
Male ,Nasal cavity ,medicine.medical_specialty ,Time Factors ,RD1-811 ,Maxillary sinus ,Biopsy ,Sinusite maxilar ,law.invention ,Reference Values ,law ,Occlusion ,otorhinolaryngologic diseases ,medicine ,Animals ,Sinusitis ,Sinus (anatomy) ,Rhinitis ,business.industry ,Inoculation ,Chronic sinusitis ,Reproducibility of Results ,Enbucrilate ,Maxillary Sinus ,Maxillary Sinusitis ,Coelhos ,Surgery ,Sinusite ,Disease Models, Animal ,Nasal Mucosa ,Ostium ,medicine.anatomical_structure ,Cyanoacrylate ,Modelos animais de doenças ,Models, Animal ,Chronic Disease ,Rabbits ,Nasal Cavity ,business ,Modelos animais - Abstract
PURPOSE: Evaluate and compare two different experimental techniques of maxillary sinus ostium occlusion using N-butyl cyanoacrylate in developing chronic histological findings without the inoculation of pathogenic bacteria among rabbits. METHODS: In a randomized study, sixteen New Zealand rabbits were assigned for occlusion of the right maxillary sinus through a transmaxillary approach or through the roof of the nasal cavity. The contralateral sinus served as a control. After 12 weeks, the animals were sacrificed for blinded histopathological analysis of the maxillary sinus mucosa. RESULTS: Histopathological changes consistent with CRS were found in eight (100%) of the maxillary sinuses approached transmaxillary and three of those through the roof of the nasal cavity (37.5%), p 0.008 and 0.250, respectively, comparing with the control side. Chronic mucosal changes were significantly better induced using the transmaxillary approach (p 0.026). CONCLUSION: It is possible to induce a model of chronic sinusitis among rabbits with transmaxillary sinus occlusion without bacterial inoculation. This model can be replicated for future cellular studies.
- Published
- 2014
15. Sinusitis in patients undergoing allogeneic bone marrow transplantation – a review
- Author
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Joanna Drozd-Sokołowska, Jacek Sokołowski, Wieslaw Wiktor-Jedrzejczak, and Kazimierz Niemczyk
- Subjects
medicine.medical_specialty ,Bone marrow transplantation ,Transplante de medula óssea ,Tratamento da sinusite ,medicine.medical_treatment ,Population ,Hematopoietic stem cell transplantation ,law.invention ,03 medical and health sciences ,0302 clinical medicine ,Randomized controlled trial ,law ,Risk Factors ,medicine ,Humans ,In patient ,Sinusitis treatment ,Autogenous bone ,Sinusitis ,030223 otorhinolaryngology ,education ,education.field_of_study ,Marrow transplantation ,business.industry ,Transplante de célula tronco hematopoiética ,medicine.disease ,lcsh:Otorhinolaryngology ,lcsh:RF1-547 ,Surgery ,Transplantation ,Sinusite ,Otorhinolaryngology ,030220 oncology & carcinogenesis ,business - Abstract
Introduction Sinusitis is a common morbidity in general population, however little is known about its occurrence in severely immunocompromised patients undergoing allogeneic hematopoietic stem cell transplantation. Objective The aim of the study was to analyze the literature concerning sinusitis in patients undergoing allogeneic bone marrow transplantation. Methods An electronic database search was performed with the objective of identifying all original trials examining sinusitis in allogeneic hematopoietic stem cell transplant recipients. The search was limited to English-language publications. Results Twenty five studies, published between 1985 and 2015 were identified, none of them being a randomized clinical trial. They reported on 31–955 patients, discussing different issues i.e. value of pretransplant sinonasal evaluation and its impact on post-transplant morbidity and mortality, treatment, risk factors analysis. Conclusion Results from analyzed studies yielded inconsistent results. Nevertheless, some recommendations for good practice could be made. First, it seems advisable to screen all patients undergoing allogeneic hematopoietic stem cell transplantation with Computed Tomography (CT) prior to procedure. Second, patients with symptoms of sinusitis should be treated before hematopoietic stem cell transplantation (HSCT), preferably with conservative medical approach. Third, patients who have undergone hematopoietic stem cell transplantation should be monitored closely for sinusitis, especially in the early period after transplantation. Resumo Introdução A sinusite é uma doença comum na população em geral, porém pouco se sabe sobre a sua ocorrência em pacientes gravemente imunocomprometidos submetidos a transplante alogênico de células-tronco hematopoiéticas. Objetivo O objetivo do estudo foi analisar a literatura sobre sinusite em pacientes submetidos a transplante alogênico de medula óssea. Método Uma busca na base de dados eletrônica foi realizada com o objetivo de identificar todos os artigos originais que investigaram sinusite em receptores de transplante alogênico de células-tronco hematopoiéticas. A busca foi limitada a publicações em língua inglesa. Resultados Foram identificados 25 estudos, publicados entre 1985 e 2015, sendo que nenhum deles era um ensaio clínico randomizado. Eles incluíram 31-955 pacientes, discutindo diferentes questões, ou seja, valor da avaliação sinonasal pré-transplante e seu impacto na morbidade e mortalidade pós-transplante, tratamento, análise de fatores de risco. Conclusão Os resultados dos estudos analisados produziram resultados inconsistentes. No entanto, algumas recomendações para boas práticas poderiam ser feitas. Em primeiro lugar, parece aconselhável avaliar todos os pacientes submetidos a transplante alogênico de hematopoiéticas com tomografia computadorizada (TC) antes do procedimento. Em segundo lugar, os pacientes com sintomas de sinusite devem ser tratados antes de um Transplante de Células-Tronco Hematopoiéticas (TCTH), de preferência com abordagem clínica conservadora. Em terceiro lugar, os pacientes que se submeteram a TCTH devem ser cuidadosamente monitorizados para sinusite, especialmente no período inicial após o transplante.
- Published
- 2016
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16. Assessment of quality of life after endoscopic sinus surgery for chronic rhinosinusitis
- Author
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Fábio de Rezende Pinna, Richard Louis Voegels, Francini Grecco de Melo Padua, Thiago Freire Pinto Bezerra, Marco Aurélio Fornazieri, Jay F. Piccirillo, and Renata Ribeiro de Mendonça Pilan
- Subjects
Pharmacology ,Gynecology ,medicine.medical_specialty ,business.industry ,Chronic rhinosinusitis ,sinusitis ,indicadores de qualidade de vida ,indicators of quality of life ,sinusite ,Endoscopic sinus surgery ,Chronic disease ,quality of life ,qualidade de vida ,medicine ,business ,chronic disease ,doença crônica - Abstract
A rinossinusite crônica é uma doença de etiologia não definida que impacta significativamente a qualidade de vida dos pacientes. A sinusectomia endoscópica foi demonstrada como um tratamento eficaz em melhorar a qualidade de vida dos pacientes em outros países; contudo, não existem estudos nacionais. OBJETIVO: Avaliar a associação cirurgia endoscópica nasossinusal com a qualidade de vida doença-específica dos pacientes com rinossinusite crônica com e sem polipose nasossinusal pelo SNOT-20. Desenho: Estudo prospectivo. PACIENTES E MÉTODOS: Pacientes submetidos à sinusectomia endoscópica após ausência de melhora ao tratamento medicamentoso foram avaliados pelo questionário SNOT-20p antes e 12 meses após a cirurgia. Avaliou-se a melhora na pontuação total e nos cinco itens considerados mais importantes por cada paciente. Avaliamos também a presença de correlação entre a pontuação pré-operatória e a melhora pós-operatória e se havia diferença entre a melhora segundo sexo. RESULTADOS: Incluímos 43 pacientes com idade de 44 (19), md (IIQ); e 60,5% (26/43) do sexo masculino. Os pacientes apresentaram melhora estatisticamente significativa no SNOT-20 e SNOT-20 (5+), e correlação entre a pontuação pré-operatória e a melhora da pontuação (p
- Published
- 2012
17. Sinusite récidivante due à Schizophyllum commune . À propos de deux nouveaux cas
- Author
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Laurence Lachaud, L. Crampette, Laurent Castillo, Jean-Philippe Bouchara, P. Rispail, Martine Gari-Toussaint, Marc Pihet, Groupe d'Étude des Interactions Hôte-Pathogène (GEIHP), and Université d'Angers (UA)
- Subjects
0303 health sciences ,030306 microbiology ,[SDV]Life Sciences [q-bio] ,Boucles de conjugaison ,Forme médusoïde ,Schizophyllum commune ,3. Good health ,Medusoid form ,Sinusite ,03 medical and health sciences ,Infectious Diseases ,Clamp connections ,Sinusitis ,030304 developmental biology - Abstract
International audience; Schizophyllum commune is a basidiomycete fungus of the agaricomycetes class. It is usually found in forest habitats in the form of saprophytic and lignicolous fungus. Its implication in human pathology is rare, only 50 clinical cases among which 18 cases of sinusitis have been described in the last 60 years. We report two new cases of sinusitis. The first was a 57-year-old woman with chronic sinusitis and the second was a 56-year-old man suffering from an allergic sinusitis. This basidiomycete was identified after isolation in culture both by macroscopic and microscopic aspect and molecular biology. In both cases, evacuation and drainage by surgical debridment were sufficient to obtain a cure. The main bioclinical characteristics of Schizophyllum commune infection are provided.; Schizophyllum commune est un basidiomycète de la classe des agaricomycètes. Il est trouvé dans les habitats forestiers en tant que saprophyte lignicole. Son implication en pathologie humaine est rare, seulement 50cas cliniques dont 18cas de sinusites ont été décrits depuis 60ans. Nous rapportons deux nouveaux cas de sinusites survenues chez une femme de 57ans et un homme de 56ans. Il s’agissait d’un cas de sinusite chronique et d’un cas de sinusite allergique où ce basidiomycète a été identifié après isolement en culture à la fois par son aspect microscopique, macroscopique et par la biologie moléculaire. Dans les deux cas, l’évacuation et le drainage par débridement chirurgical ont été suffisants pour obtenir la guérison. Nous rappelons ici les principales caractéristiques biocliniques d’une atteinte par Schizophyllum commune.
- Published
- 2011
18. Rinossinusite nosocomial em unidade de terapia intensiva: estudo microbiológico
- Author
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Leonardo Lopes Balsalobre Filho, Rodrigo de Paula Santos, Renato Stefanini, Ricardo Cavalcante, Luis Carlos Gregório, and Fernando Mirage Jardim Vieira
- Subjects
Pharmacology ,Gynecology ,medicine.medical_specialty ,business.industry ,microbiologia ,medicine.disease ,Intensive care unit ,sinusite ,Surgery ,law.invention ,X ray computed ,law ,unidades de terapia intensiva ,medicine ,Sinusitis ,business - Abstract
Rinossinusite Nosocomial é uma complicação frequente de pacientes tratados em UTI. É importante o diagnóstico e tratamento precoce para prevenir complicações graves como pneumonia, sepse, meningite e abscesso intracraniano. OBJETIVO: Identificar os agentes causadores de sinusite em UTI através do swab nasal e da punção de seio maxilar, correlacionando seus resultados. MÉTODO: Pacientes atendidos nas unidades de terapia intensiva com diagnóstico tomográfico de sinusopatia maxilar uni ou bilateral foram submetidos ao swab nasal e punção do seio acometido com material enviado para cultura e antibiograma. RESULTADOS: O presente estudo avaliou 22 pacientes. Houve concordância entre o agente microbiano isolado no swab e na punção em 14 dos 22 casos (63%). A flora aeróbia gram negativa foi a mais encontrada com predomínio da Pseudomonas aeruginosa (29% nas punções), seguido de Proteus mirabillis (26%) e Acinetobacter baumanni (14%). Houve alto índice de resistência aos antibióticos usados. CONCLUSÃO: A punção direta do seio maxilar acometido em pacientes em UTI com sinusite parece ser o melhor método para identificar os agentes bacterianos e, através do seu antibiograma, direcionar a conduta terapêutica antimicrobiana. O swab mostrou ter pouco valor diagnóstico, com concordância de 63%, podendo ser reservado para casos onde a punção está contraindicada.
- Published
- 2011
19. Um novo escore para opacificação tomográfica dos seios paranasais em crianças
- Author
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Severino Aires de Araújo Neto, Leonardo Franco Felipe, and Emílio Carlos Elias Baracat
- Subjects
pediatria ,Pharmacology ,tomografia ,radiologia ,sinusite - Abstract
Vários escores foram criados para medir alterações dos seios paranasais pela tomografia computadorizada. Atualmente o sistema de Lund e Makcay é o mais aceito. Contudo, em crianças seu resultado pode sofrer interferência do processo de desenvolvimento. OBJETIVO: Medir precisão e acurácia de um novo escore tomográfico, denominado "razão opacificação-desenvolvimento", cujo resultado traduz a percentagem de opacificação da área sinusal. MATERIAL E MÉTODOS: Estudo prospectivo transversal em pacientes de até 18 anos, submetidos à tomografia computadorizada de seios paranasais para avaliação de rinossinusite. Dois radiologistas avaliaram independentemente cada exame, utilizando o sistema de Lund e o escore aqui proposto. RESULTADO: A razão opacificação-desenvolvimento apresentou concordância intra e interobservador, equivalentes àqueles atingidos pelo sistema de Lund (Kappa > 0,60). Utilizando o sistema de Lund como padrão-ouro, o ponto de corte da razão opacificação-desenvolvimento com melhor acurácia foi o valor de 15, com sensibilidade e especificidade próximas de 90%. Houve forte correlação linear entre as escalas dos dois métodos (r > 0,90). CONCLUSÃO: A razão opacificação-desenvolvimento é um método preciso, com boa correlação com o sistema de Lund. Um ponto de corte de 15 pode ser utilizado para definir teste positivo.
- Published
- 2010
20. Sinusite Maxilar de origem Odontogénica: Relato de Caso
- Author
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João Vitor dos Santos Canellas, Milkle Bruno Pessoa Santos, Irio Cavalieri, Daniel Santiago Vale, and Marcelo Marotta Araujo
- Subjects
Anamnesis ,Maxillary sinus mucosa ,medicine.diagnostic_test ,Maxillary sinus ,business.industry ,Dentistry ,Seio maxilar ,Physical examination ,medicine.disease ,Odontogenic ,Sinusite ,Origem odontogénica ,medicine.anatomical_structure ,Periodontal disease ,Concomitant ,Odontogenic origin ,otorhinolaryngologic diseases ,medicine ,Surgery ,Sinusitis ,business ,General Dentistry - Abstract
Maxillary sinusitis is a disease characterized by the reaction of inflammation and/or infection of the maxillary sinus mucosa. The odontogenic origin is found in about 5% to 10% of cases. The causes of odontogenic sinusitis are: caries, periodontal disease, odontogenic cysts and iatrogenic. The diagnosis is made by anamnesis, physical examination and specific imaging tests. The treatment of sinusitis of odontogenic origin involves the elimination of the dental causal factors and the management of the maxillary sinus infection. The aim of this paper is to present a case of a patient with iatrogenic odontogenic sinusitis caused by extraction and its treatment through cleaning of the maxillary sinus concomitant to closure of oroantral fistula associated with drug therapy.ResumoSinusite maxilar é uma patologia caracterizada pela reacção de inflamação e/ou infecção da mucosa do seio maxilar. A origem odontogénica é encontrada em cerca de 5% a 10% dos casos. As causas de sinusite odontogénica são: cárie, doença periodontal, cistos odontogénicos e iatrogenias. O diagnóstico é realizado através da anamnese, exame físico e exames imagiológicos específicos. O tratamento da sinusite de origem odontogénica envolve a eliminação dos factores dentários causais e o manejo da infecção do seio maxilar. O objectivo deste trabalho é apresentar um caso de uma paciente portadora de sinusite odontogénica após iatrogenia por exodontia e seu tratamento através de limpeza do seio maxilar concomitante ao fechamento da fístula oroantral associado a terapêutica medicamentosa.
- Published
- 2010
21. Comparação entre diferentes métodos de coleta para avaliação microbiológica de pacientes com rinossinusite crônica
- Author
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Roberto Martinez, Ricardo DeMarco, Edwin Tamashiro, Wilma Terezinha Anselmo Lima, Fabiana Cardoso Pereira Valera, Daniela de Oliveira Rodrigues, and Karina Mantovani
- Subjects
Pharmacology ,Gynecology ,medicine.medical_specialty ,business.industry ,Chronic rhinosinusitis ,sinusitis ,microbiology ,microbiologia ,cultura ,culture ,sinusite ,Chronic disease ,Medicine ,business - Abstract
Atualmente existe controvérsia sobre qual a melhor forma de se coletar secreção do meato médio ou seio maxilar em pacientes com rinossinusite crônica. OBJETIVO: Avaliar a prevalência de bactérias em pacientes com rinossinusite crônica e comparar o método de aspiração direta com seringa e coletor estéril como forma de análise microbiológica desses pacientes. MATERIAIS E MÉTODOS: Estudo prospectivo em 31 pacientes submetidos à coleta de secreção do seio maxilar sob visão endoscópica por dois métodos diferentes (aspiração com coletor estéril de secreção nasal "suction trap" e aspiração usando cateter com seringa acoplada), para determinação do diagnóstico microbiológico e comparação dos métodos utilizados. RESULTADOS: Dos 31 pacientes estudados, o crescimento de microrganismos foi observado em apenas 55% das amostras cultivadas. Os microorganismos mais frequentes foram Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa e outras bactérias aeróbicas Gram-negativas. Os resultados das culturas foram coincidentes entre os dois métodos em 71% dos pacientes. CONCLUSÃO: Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa e outras bactérias aeróbicas Gram-negativas constituem a flora predominante em pacientes com rinossinusite crônica. Houve correlação satisfatória entre os achados microbiológicos obtidos pelo uso de cateter acoplado à seringa com o do coletor nasal do tipo "suction trap". There is still controversy on which is the best method to collect the secretion directly from the middle meatus or maxillary sinus in patients with chronic rhinosinusitis. AIM: To evaluate the prevalence of bacteria in patients with chronic rhinosinusitis and compare the suction trap collector to direct aspiration attached to a syringe for the microbiological analysis of these secretions. MATERIALS AND METHODS: Prospective study involving 31 patients who underwent endoscopically guided maxillary secretion aspiration by two different methods (aspiration with the collector tube "suction trap" and aspiration with the use of a catheter connected to a syringe), to determine the microbiological diagnosis and to compare the two methods used. RESULTS: microorganisms grew samples collected from 55% of the 31 patients. The most frequent bacteria were S. aureus, Pseudomonas aeruginosa and other aerobic Gram-negative bacteria. The results from cultures were similar between the two methods in 71% of patients. CONCLUSION: S. aureus, Pseudomonas aeruginosa and other aerobic Gram-negative bacteria make up the main flora in the maxillary sinus of the patients. There was good correlation between the microbiological results obtained by using a catheter attached to a syringe and the "suction trap" nasal collector.
- Published
- 2010
22. Biofilme em rinossinusite crônica com polipose nasossinusal: estudo piloto
- Author
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Thiago Freire Pinto Bezerra, Paulo Hilário Nascimento Saldiva, Allex Itar Ogawa, Richard Louis Voegels, Eloisa Maria Mello Santiago Gebrim, and Francini Grecco de Melo Padua
- Subjects
Pharmacology ,Pathology ,medicine.medical_specialty ,business.industry ,Chronic rhinosinusitis ,biochemical phenomena, metabolism, and nutrition ,biofilmes ,medicine.disease ,sinusite ,Pathogenesis ,Amorphous matrix ,pólipos nasais ,otorhinolaryngologic diseases ,Medicine ,In patient ,Nasal polyps ,Osteitis ,business ,Bulla (amulet) ,Clinical treatment - Abstract
Apatogenia da rinossinusite crônica não está completamente estabelecida e existem algumas explicações para essa doença, como a osteíte, os superantígenos, a hipersensibilidade mediada por fungos e, mais recentemente, o biofilme. Não existem publicações na língua portuguesa sobre biofilmes na rinossinusite crônica. OBJETIVO: Reproduzir um método para evidenciar a presença de biofilmes em pacientes com rinossinusite crônica com polipose nasossinusal. MATERIAL E MÉTODO: Amostras de bula etmoidal de nove pacientes com rinossinusite crônica com polipose nasossinusal sem resposta ao tratamento clínico submetidos à cirurgia foram analisadas com microscopia eletrônica de varredura para evidenciar o biofilme. DESENHO DO ESTUDO: Estudo de coorte contemporânea com corte transversal. RESULTADOS: Observamos o biofilme em 55,56% (5/9) dos pacientes, através da visualização da estrutura tridimensional, de estruturas esféricas envolvidas por uma matriz amorfa e dos canais de água. CONCLUSÃO: Reproduzimos um método de visualização de biofilme bacteriano através da microscopia eletrônica de varredura e evidenciamos a sua presença nos pacientes com rinossinusite crônica com polipose nasossinusal.
- Published
- 2009
23. Sinusite aguda em crianças: estudo retrospectivo de complicações orbitárias
- Author
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Aldo Cassol Stamm, Levon Mekhitarian Neto, Shirley Shizue Nagata Pignatari, Antônio Sérgio Fava, Sérgio Mitsuda, Hospital Heliópolis, Universidade Federal de São Paulo (UNIFESP), and Hospital Prof. Edmundo Vasconcelos
- Subjects
complications ,Otorhinolaryngology ,sinusitis ,orbitária ,aguda ,orbital ,complicações ,cellulitis ,celulite ,Children ,crianças ,sinusite - Abstract
Das complicações da sinusite, as que envolvem a região orbitária são mais freqüentes. OBJETIVO: Este trabalho tem por objetivo mostrar a incidência de celulite orbitária (CO) como complicação de sinusite aguda em crianças. Forma de Estudo: Retrospectivo. MÉTODO: Após autorização específica, foram avaliados todos os prontuários de pacientes pediátricos, com idade até 12 anos, com diagnóstico de complicação orbitária por sinusite, admitidos na Clínica de ORL e Pediátrica do HPEV no período de 1985 a 2004. Os casos foram analisados segundo o sexo, idade, quadro clínico, seio paranasal acometido, período médio de internação, exames de imagem realizados e tratamento instituído. RESULTADO: No período de 1985 a 2004, foram diagnosticados 25 pacientes portadores de CO, apresentando uma incidência de 6%, predomínio do sexo masculino, com média de idade de 6,5 anos. O seio paranasal mais acometido foi o maxilar. 24 pacientes apresentavam edema periorbitário. Todos os 25 pacientes apresentavam velamento sinusal ao Rx. Um paciente apresentava deslocamento do globo ocular e proptose e a TC mostrava abscesso subperiosteal. O período médio de internação foi de 4 dias. 25 pacientes receberam tratamento antibiótico endovenoso e 2 foram submetidos a tratamento cirúrgico associado. CONCLUSÃO: A incidência de complicações orbitárias pós-sinusite são infreqüentes, com diagnóstico precoce evoluem bem com tratamento clínico. A cirurgia pode ser necessária em alguns casos. Among the complications of sinusitis, those that involve the orbital region are the most frequent. AIM: the objective of this paper is to show an incidence of orbital cellulites (OC) secondary to acute sinusitis in children. Study design: retrospective. METHODS: After board approval, the charts of all pediatric patients diagnosed with orbital complications secondary to sinusitis, seen at the Pediatric and at the ENT clinics of the HPEV, between 1985 and 2004, were evaluated. The data was analyzed considering gender, age, clinical presentation, period of hospitalization, image study, and treatment. RESULTS: from 1985 to 2004, 25 patients were diagnosed with OC secondary to sinusitis, presenting an incidence of 6% . Males predominated, the median age was 6.5 years, and the maxillary was the most frequently involved sinus. Twenty-four patients presented mild peri-orbital swallowing. All 25 patients presented X-Ray alterations. One patient with proptosis had a subperiosteal abcess seen on the CT-scan. The average time of hospitalization was 4 days. All 25 patients received IV antibiotics, 2 required surgery. CONCLUSION: The incidence of orbital complications secondary to sinusitis is low, and although the majority of cases are early diagnosed and respond well to medication treatment, a surgical intervention may be required. Hospital Heliópolis UNIFESP Hospital Prof. Edmundo Vasconcelos UNIFESP SciELO
- Published
- 2007
24. Sinusite ethmoïdo-maxillaire chronique chez un diabétique: penser à l’actinomycose
- Author
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Madiha Mahfoudhi and Khaled Khamassi
- Subjects
Gynecology ,lcsh:R5-920 ,medicine.medical_specialty ,business.industry ,Pan african ,lcsh:Public aspects of medicine ,lcsh:RA1-1270 ,General Medicine ,sinusite ,actinomycose ,Chronic disease ,medicine ,lcsh:Medicine (General) ,business ,diabète - Abstract
Une sinusite ethmoïdo-maxillaire chronique chez un diabétique est le plus souvent d'origine infectieuse. L'actinomycose doit être évoquée devant une forme unilatérale et trainante. Ce syndrome de sinusite chronique s'accompagne d'une tuméfaction génienne à caractère infiltrant progressif avec fistulisations multiples. Un pus contenant des grains jaunes est évocateur. La culture en milieu anaérobie confirme ce diagnostic. Patiente âgée de 73 ans, diabétique de type 2 depuis 7 ans, a consulté pour épistaxis unilatérale gauche, rhinorrhée purulente ayant un aspect de granulations jaunâtres et algies faciales. Le tout évoluait depuis un mois dans un contexte fébrile. Elle avait des caries dentaires et un diabète déséquilibré. L'endoscopie nasale a trouvé une formation charnue au niveau du méat moyen gauche avec une muqueuse nasale nécrosée. L'IRM du massif facial a révélé un comblement ethmoïdo-maxillo-nasal gauche avec lyse osseuse de la cloison inter-sinuso-nasale et des cornets et infiltration des tissus mous de l'orbite. Plusieurs diagnostics ont été évoqués en particulier une tuberculose, une aspergillose et un lymphome. La culture en milieu anaérobie a confirmé le diagnostic d'actinomycose. Le traitement chirurgical a consisté en une biméatotomie associée à une ethmoïdectomie gauche par voie endonasale, une exérèse des lésions nécrotiques et un drainage sinusien des granules. L'examen anatomopathologique a révélé une nécrose étendue de la muqueuse nasale sans aucun signe de malignité. Le traitement médical s'est basé sur la penicilline G par voie intraveineuse, l'équilibration de son diabète et le soin des caries dentaires. L'évolution était favorable avec un recul de 3 ans.
- Published
- 2015
25. The role of osteomeatal complex anatomical variations in chronic rhinosinusitis
- Author
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Paulo de Sá Leite Martins, Antônio Soares Souza, Emílio Carlos Elias Baracat, Severino Aires de Araújo Neto, and Lívio Nanni
- Subjects
Pathology ,medicine.medical_specialty ,medicine.risk_factor ,Chronic rhinosinusitis ,Variações anatômicas ,Seios paranasais ,Computed tomography ,Disease ,Anatomical variations ,medicine ,Radiology, Nuclear Medicine and imaging ,Sinusitis ,Concha bullosa ,medicine.diagnostic_test ,business.industry ,medicine.disease ,Mucus ,Sinusite ,Paranasal sinuses ,medicine.anatomical_structure ,Tomografia computadorizada ,Etiology ,business - Abstract
A tomografia computadorizada constitui, hoje, o método de escolha para a avaliação dos seios paranasais e fossas nasais e de suas variações anatômicas. Postula-se que essas variações possam obstruir as vias de drenagem de muco, predispondo à rinossinusite crônica. Contudo, esse conceito é ainda controverso e a simples presença da variação anatômica não estabelece necessariamente a etiologia da rinossinusite. Dos três subtipos de concha média bolhosa, a variante bulbosa é a única que parece ter forte associação com a geração de sintomas. As dimensões da variação e a sua associação com a obliteração das vias de drenagem do complexo ostiomeatal parecem ser também muito importantes. Sinais tomográficos de doença sinusal do mesmo lado da variação anatômica reforçam a possibilidade de que esta interfira com o processo de drenagem de muco. A tomografia computadorizada permite estudo detalhado das variações anatômicas e é método indispensável na determinação da conduta e no planejamento de estratégias cirúrgicas. A análise tomográfica deve basear-se na identificação das variações, definição de suas dimensões e sua associação com obliteração dos óstios de drenagem e alterações tomográficas sinusais ipsilaterais. Currently, computed tomography is the method of choice for assessment of paranasal sinuses, nasal fossae and their anatomical variations. Presumably, these variations may induce osteal obstruction, preventing mucus drainage and predisposing to chronic rhinosinusitis. However, this concept is still controversial and the presence of any anatomic variation does not necessarily establish an etiology for rhinosinusitis. Among three subtypes of concha bullosa, just the bulbous type seems to be strongly associated with symptoms. Size and obliteration of osteomeatal complex drainage pathways may be relevant as well. Variations and tomographic signs of sinusal disease occurring on the same side reinforce the likelihood of interference with the mucus drainage process. Computed tomography offers detailed study of anatomical variations and is an invaluable tool for managing clinical decisions and planning surgical strategies. Imaging assessment must be based on identification of variants, definition of their dimensions, as well as on their association with obstruction of drainage ostia and tomographic signs of sinus disease.
- Published
- 2006
26. Otorhinolaryngologic manifestations of autoimmune rheumatic diseases
- Author
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Jose Carlos Mansur Szajubok, Daniela Bergamim Pereira, Juliana Lasmar Ayres do Amaral, Sonia A.L. Lima, and Wiliam Habib Chahade
- Subjects
medicine.medical_specialty ,Pathology ,sinusitis ,voice hoarseness ,Asymptomatic ,sinusite ,Mixed connective tissue disease ,Rheumatology ,immune system diseases ,Medicine ,skin and connective tissue diseases ,Relapsing polychondritis ,hearing loss ,Ankylosing spondylitis ,perda auditiva ,rouquidão ,business.industry ,Polyarteritis nodosa ,distúrbios auto-imunes ,Autoimmune disorders ,medicine.disease ,Dermatology ,Gout ,stomatognathic diseases ,oral ulcers ,Rheumatoid arthritis ,Sarcoidosis ,úlceras orais ,medicine.symptom ,business - Abstract
As manifestações otorrinolaringológicas nas doenças reumáticas representam um desafio diagnóstico para o reumatologista, o otorrinolaringologista e o médico generalista. Comumente, sintomas otorrinolaringológicos representam um sinal inicial de uma doença assintomática ou uma desordem auto-imune não diagnosticada, que freqüentemente exige um imediato e agressivo tratamento imunossupressor. Distúrbios auditivos podem ser vistos em pacientes com lúpus eritematoso sistêmico (LES), granulomatose de Wegener (GW), policondrite recidivante (PR), poliarterite nodosa, síndrome de Cogan, síndrome de Sjögren e menos freqüentemente na síndrome de Churg-Strauss e doença de Behçet. O nariz e seios paranasais são variavelmente afetados durante o curso da GW, síndrome de Churg-Strauss, PR e sarcoidose. Ulcerações mucosas recorrentes são comuns no LES e doença de Behçet. Xerostomia é uma manifestação comum da síndrome de Sjögren primária e secundária; aumento da glândula salivar pode ser visto nesses pacientes, assim como nos pacientes com sarcoidose. A articulação cricoaritenóide pode ser envolvida durante o curso da artrite reumatóide, espondilite anquilosante e gota; alterações osteoartríticas também têm sido descritas. Disfunção do nervo trigeminal pode ocorrer em pacientes com síndrome de Sjögren, esclerose sistêmica, LES e doença mista do tecido conjuntivo. Paralisia facial periférica tem sido descrita como complicação do curso da síndrome de Sjögren e sarcoidose. Otorhinolaryngologics manifestations of rheumatologic disorders represent a diagnostic challenge for the rheumatologist, the otorhinolaryngologist, and the general practicioner. Not uncommonly otorhinolaryngologics symptoms represent the initial sign of an otherwise asymptomatic or even undiagnosed autoimmune disorder which often calls for prompt and aggressive immunosuppressive treatment. Hearing disturbances may be seen in patients with systemic lupus erythematosus, Wegener's granulomatosis, relapsing polychondritis, polyarteritis nodosa, Cogan's syndrome, Sjögren's syndrome, and less frequently in Churg-Strauss syndrome and Behçet's disease. Nose and paranasal sinuses are variably affected during the course of Wegener's granulomatosis, Churg-Strauss syndrome, relapsing polychondritis and sarcoidosis. Recurrent mucosal ulcerations are common in systemic lupus erythematosus and Behçet's disease. Xerostomia is a common feature of primary and secondary Sjögren's syndrome; salivary gland enlargement may be also seen in these patients, as well as in patients with sarcoidosis. The cricoarytenoid joint can be involved during the course of rheumatoid arthritis, ankylosing spondylitis and gout; osteoarthritic changes have also been described. Trigeminal nerve dysfunction may occur in patients with Sjögren's syndrome, systemic sclerosis, systemic lupus erythematosus and mixed connective tissue disease. Peripheral facial nerve palsy has been described to complicate the course of Sjögren's syndrome and sarcoidosis.
- Published
- 2006
27. The role of aspirin desensitization in patients with aspirin-exacerbated respiratory disease (AERD)
- Author
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Daniel L. Cordeiro, Marcelo G. J. Leite, Jonas Willian Spies, Fabiana Cardoso Pereira Valera, Taís Nociti de Mendonça, Luiza Karla Arruda, Wilma Terezinha Anselmo-Lima, and Edwin Tamashiro
- Subjects
Adult ,Male ,DESSENSIBILIZAÇÃO IMUNOLÓGICA ,ASPIRINA ,SINUSITE ,POLIPOSE NASAL ,medicine.medical_treatment ,03 medical and health sciences ,0302 clinical medicine ,Nasal Polyps ,Nasal polyps ,medicine ,Dessensibilização imunológica ,Humans ,In patient ,Aspirina ,Sinusitis ,030223 otorhinolaryngology ,Desensitization (medicine) ,Rhinitis ,Aspirin ,PÓLIPOS NASAIS ,medicine.diagnostic_test ,Desensitization immunological ,business.industry ,Respiratory disease ,Anti-Inflammatory Agents, Non-Steroidal ,Middle Aged ,medicine.disease ,lcsh:Otorhinolaryngology ,lcsh:RF1-547 ,Endoscopy ,Polipose nasal ,Sinusite ,Treatment Outcome ,030228 respiratory system ,Tolerability ,Otorhinolaryngology ,Desensitization, Immunologic ,Anesthesia ,Chronic Disease ,Aspirin exacerbated respiratory disease ,Asthma, Aspirin-Induced ,Female ,business ,medicine.drug - Abstract
INTRODUCTION: Aspirin-exacerbated respiratory disease (AERD) consists of a classic tetrad: moderate/severe asthma, chronic rhinosinusitis, nasal polyps, and intolerance to aspirin or other nonsteroidal anti-inflammatory drugs. Clinical control with drugs, surgery, and desensitization are treatment options. OBJECTIVE: To evaluate the efficacy and tolerability of aspirin desensitization in patients with AERD. METHODS: Periodic symptom assessment and endoscopy in patients with AERD undergoing surgery who were desensitized. RESULTS: Seventeen patients were desensitized. Eight patients completed the desensitization and were followed for a minimum of a one-year period (mean 3.1 years). These patients showed improvement in all symptoms. Moreover, surgical reassessment was not indicated in any of these patients and there was a decrease in costs with medication and procedures. Eight patients did not complete desensitization, mainly due to procedure intolerance and uncontrolled asthma, whereas another patient was lost to follow-up. CONCLUSION: Aspirin desensitization, when tolerated, was effective in patients with AERD and with poor clinical/surgical response. Resumo Introdução: A doença respiratória exacerbada por aspirina é composta pela tétrade clássica: asma moderada/grave, rinossinusite crônica, pólipos nasais e intolerância à aspirina ou outro anti-inflamatório não esteroide. Controle clínico com medicamentos, cirurgias e dessensibilização são opções de tratamento. Objetivo: Avaliar a eficácia e tolerabilidade da dessensibilização à aspirina em pacientes com doença exacerbada por aspirina. Método: Avaliação periódica dos sintomas e exame endoscópico em pacientes com doença respiratória exacerbada por aspirina submetidos à cirurgia e dessensibilizados. Resultados: Dezessete pacientes foram dessensibilizados, dos quais oito pacientes completaram a dessensibilização e foram acompanhados pelo tempo mínimo de 1 ano (média de 3,1 anos). Todos referiram melhora de todos os sintomas; não houve nenhuma indicação de reabordagem cirúrgica, e houve redução de gastos com medicações e procedimentos. Outros oito pacientes não completaram a dessensibilização, principalmente por intolerância ao procedimento e descontrole da asma, enquanto outro paciente perdeu o seguimento. Conclusão: A dessensibilização à aspirina, quando tolerada, mostrou-se eficaz nos pacientes com doença respiratória exacerbada por aspirina com resposta clínica/cirúrgica insatisfatória.
- Published
- 2014
28. Alterações tomográficas de seios paranasais em pacientes adultos com rinite alérgica
- Author
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Fabíola Goyana, Glauber Ferraz Aguiar, Marcelo Benício dos Santos, Eduardo Vieira Ponte, Alvaro A. Cruz, and Fabiana Lima
- Subjects
Pulmonary and Respiratory Medicine ,Gynecology ,Tomografia computadorizada por raios X ,medicine.medical_specialty ,business.industry ,Seios paranasais ,X-ray computed ,Sinusite ,Rinite ,medicine ,Seios paranasais/radiografia ,Sinusitis ,business ,Tomography ,Paranasal sinuses ,Rhinitis - Abstract
OBJETIVO: Determinar, através de análise de tomografia computadorizada, a freqüência de envolvimento dos seios paranasais em pacientes com rinite alérgica. MÉTODOS: Foram selecionados 60 pacientes ambulatoriais com diagnóstico de rinite alérgica e queixa de obstrução nasal. Os pacientes foram submetidos a rinoscopia anterior, aplicação de questionários para avaliação da intensidade dos sintomas, testes cutâneos para aeroalérgenos e tomografia computadorizada de seios paranasais. Foi utilizado o escore de Lund para caracterização do envolvimento tomográfico dos seios paranasais. RESULTADOS: Alteração tomográfica de seios paranasais ocorreu em 31 pacientes (52%). O somatório do maior diâmetro das reações cutâneas para aeroalérgenos, a intensidade dos sintomas de rinite e os achados à rinoscopia anterior não foram diferentes entre os pacientes com ou sem alteração tomográfica de seios paranasais. Todos os pacientes com envolvimento de seios paranasais apresentavam alterações em complexos osteomeatais, enquanto que apenas 11 pacientes sem envolvimento de seios paranasais apresentavam esta alteração (38%) (p < 0,01). CONCLUSÃO: A freqüência de alterações tomográficas dos seios paranasais nesta amostra de indivíduos adultos com rinite alérgica foi elevada e não se correlacionou com a intensidade dos sintomas nem com a reação cutânea a alérgenos, mas apenas com imagens de obstrução em complexo osteomeatal. OBJECTIVE: To evaluate, using computerized tomography, the frequency of paranasal sinus involvement in patients with allergic rhinitis. METHODS: From among outpatients diagnosed with rhinitis and complaining of nasal obstruction, 60 were selected for evaluation. The patients were submitted to anterior rhinoscopy, skin prick test for reactivity to aeroallergens and computed tomography of the paranasal sinuses. In addition, questionnaires designed to evaluate symptom severity were administered. The Lund score was used to evaluate paranasal sinus involvement on computed tomography scans. RESULTS: Computed tomography scans of the paranasal sinuses were abnormal in 31 patients (52%). The sum of the largest diameters of cutaneous reactions to the aeroallergens, symptom severity and anterior rhinoscopy findings did not differ between patients with paranasal sinus involvement and those without. All the patients with paranasal sinus abnormalities also presented osteomeatal complex abnormalities, whereas only 11 patients (38%) without paranasal sinus involvement presented such abnormalities (p < 0.01). CONCLUSION: In a sample of patients with allergic rhinitis, the frequency of paranasal sinus abnormalities on computed tomography scans was elevated and did not correlate with symptom severity or skin prick test reactivity but was correlated with osteomeatal complex obstruction.
- Published
- 2005
29. Complicações orbitárias em pacientes com sinusite aguda
- Author
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Walmir E. P. A D'Antonio, Fabio Tadeu Moura Lorenzetti, Ossamu Butugan, Richard Louis Voegels, and Cláudio Márcio Yudi Ikino
- Subjects
orbital complications ,orbital abscess ,abscesso orbitário ,Otorhinolaryngology ,sinusitis ,lcsh:R ,lcsh:Medicine ,lcsh:Otorhinolaryngology ,lcsh:RF1-547 ,sinusite ,complicação orbitária - Abstract
Introdução: As complicações orbitárias das sinusites permanecem como tópico importante dentro da otorrinoloringologia, a despeito do decréscimo de sua prevalência observado após o advento da antibioticoterapia. Objetivo: Tendo por objetivo determinar as características clínicas e terapêuticas nos casos de sinusites complicadas. Forma de estudo: Clínico prospectivo randomizado. Material e método: Realizamos um estudo retrospectivo de 128 pacientes internados nos últimos 15 anos na Divisão de Clínica Otorrinolaringológica do Hospital das Clínicas da Faculdade de Medicina da Universidade de São Paulo. A maior parte destes pacientes eram crianças ou adultos jovens (82,81% dos pacientes tinham menos de 30 anos de idade) e 57,81% eram do sexo masculino. Todos os pacientes apresentaram evolução satisfatória, sem seqüelas tardias. Conclusão: Observamos que o diagnóstico precoce destas patologias é importante, bem como o é a instituição de terapêutica adequada e agressiva (clínica ou cirúrgica). É a ação conjunta destes dois fatores que irá promover uma diminuição da morbimortalidade destas afecções. Introduction: The orbital complications of sinusitis continue to be an important topic in otolaryngology despite the reduction in their prevalence observed after the advent of antibiotic therapy. Aim: With the objective to determine the clinical and therapeutic characteristics of cases of complicated sinusitis. Study design: Clinical prospective randomized. Material and method: We conducted a retrospective study on 128 patients admitted to the Department of Otorhinolaryngology, University of São Paulo Medical School, over the last 15 years. Most of these patients were children or young adults (82,81% were less than 30 years old) and 57,81% were males. All of the patients had a favorable outcome, with no sequels. Conclusion: An early diagnosis and the institution of adequate treatment are of fundamental importance for the prognosis and outcome of these patients. The observation of these two factors contributes to the low mortality of these conditions.
- Published
- 2002
30. Bacterial sinusitis: a striking complication report
- Author
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Pedro Ribeiro, Joana Cascais Costa, and Catarina Lucas
- Subjects
lcsh:Internal medicine ,Bacterial sinusitis ,medicine.medical_specialty ,business.industry ,lcsh:R ,lcsh:Medicine ,Dermatology ,Cirurgia Maxilo-Facial ,Sinusite ,Otorrinolaringologia ,Embolização séptica ,Medicina Interna ,Medicine ,lcsh:RC31-1245 ,Complication ,business - Abstract
Introduction: Sinusitis is the translation of the inflammatory process of the mucous membranes of the paranasal and nasal sinuses, being able to reach several locations simultaneously. It is often associated with respiratory infections and the causative agents are aerobic agents, namely Streptococcus pneumomiae and Haemophylus influenzae. Currently, the complications of bacterial sinusitis are rare and when they occur they are related to the local extension of the infectious process, to the central nervous system, orbit or to the orbital tissues. Clinical case: A 53-year-old female patient with a history of dilated cardiomyopathy who had recourse to the Urgency Service due to odynophagia, pain and facial flushing, with drainage of purulent secretions through the left nasal cavity, With a month of evolution. She was a patient with a recent hospitalization in the Intensive Care Unit (ICU) due to septic shock secondary to right pneumonia. On arrival in the urgency, the patient had a clinical picture compatible with septic shock. Exuberant inflammatory signs were identified in the left hemiface and purulent rhinorrhea. The lesions of gangrene on the 3rd, 4th and 5th toes of the left foot were also observed, and septic embolization was suspected. She underwent encefalic tomography scan that showed sinusitis of the sinuses on the left side, conditioning facial and periorbirtary cellulitis, without other alterations. Angio-TC of lower limbs had no changes. Established antibiotic therapy with meropenem and vancomycin. The patient underwent surgical drainage of the inflammatory processes. The 4 blood cultures performed isolated Staphylococcus hominis. CONCLUSIONS: The clinical case presented is of particular interest, both for severity and for the unexpected complication of a case of sinusitis - septic embolization to condition gangrene of several left toes, in patients with multiple comorbidities, and recent ICU hospitalization .
- Published
- 2017
31. Herpes viruses and human papilloma virus in nasal polyposis and controls
- Author
-
John G. Bizakis, Efthymia Petinaki, Charalampos Skoulakis, Vasileios A. Lachanas, Dimitrios G. Ioannidis, and Zoe Florou
- Subjects
Adult ,Male ,Adolescent ,Chronic rhinosinusitis ,viruses ,Papilomavírus humano ,Real-Time Polymerase Chain Reaction ,Pathogenesis ,Young Adult ,Nasal Polyps ,otorhinolaryngologic diseases ,Nasal polyps ,Medicine ,Humans ,Prospective Studies ,Sinusitis ,Pólipos nasais ,Papillomaviridae ,Herpesviridae ,Aged ,Rhinitis ,Human papilloma virus ,Adult patients ,business.industry ,Multifactorial disease ,Middle Aged ,lcsh:Otorhinolaryngology ,medicine.disease ,lcsh:RF1-547 ,Sinusite ,Nasal Mucosa ,Cross-Sectional Studies ,Otorhinolaryngology ,Case-Control Studies ,Immunology ,Viruses ,Chronic Disease ,DNA, Viral ,Female ,business - Abstract
INTRODUCTION: Chronic rhinosinusitis with nasal polyps is a multifactorial disease entity with an unclear pathogenesis. Contradictory data exist in the literature on the potential implication of viral elements in adult patients with chronic rhinosinusitis. OBJECTIVE: To compare the prevalence of human herpes viruses (1-6) and Human Papilloma Virus in adult patients with chronic rhinosinusitis with nasal polyps and healthy controls. METHODS: Viral DNA presence was evaluated by real-time polymerase chain reaction application to nasal polyps specimens from 91 chronic rhinosinusitis with nasal polyps patients and nasal turbinate mucosa from 38 healthy controls. RESULTS: Epstein-Barr virus positivity was higher in nasal polyps (24/91; 26.4%) versus controls (4/38; 10.5%), but the difference did not reach significance (p = 0.06). Human herpes virus-6 positivity was lower in nasal polyps (13/91; 14.29%) versus controls (10/38; 26.32%,p = 0.13). In chronic rhinosinusitis with nasal polyps group, 1 sample was herpes simplex virus-1-positive (1/91; 1.1%), and another was cytomegalovirus-positive (1/91; 1.1%), versus none in controls. No sample was positive for herpes simplex virus-2, varicella-zoster virus, high-risk-human papilloma viruses (16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59) and low-risk-human papilloma viruses (6, 11). CONCLUSION: Differences in Epstein-Barr virus and human herpes virus-6 positivity among patients with chronic rhinosinusitis with nasal polyps and healthy controls are not statistically significant, weakening the likelihood of their implication in chronic rhinosinusitis with nasal polyps pathogenesis.
- Published
- 2014
32. In vitro antimicrobial activity of Luffa operculata
- Author
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José Eduardo Lutaif Dolci, Suzethe Matiko Sassagawa, Suely Mitoi Ykko Ueda, and Rodolfo Alexander Scalia
- Subjects
Staphylococcus aureus ,Streptococcus pyogenes ,Phytotherapeutic drugs ,Microbial Sensitivity Tests ,Bacterial growth ,medicine.disease_cause ,Medicamentos fitoterápicos ,Microbiology ,Incubation period ,Agar plate ,Streptococcus pneumoniae ,medicine ,Humans ,Produtos com ação antimicrobiana ,Sinusitis ,Products with antimicrobial action ,biology ,Chemistry ,Plant Extracts ,biology.organism_classification ,Antimicrobial ,lcsh:Otorhinolaryngology ,lcsh:RF1-547 ,Luffa operculata ,Anti-Bacterial Agents ,Sinusite ,Otorhinolaryngology ,Antibacterial activity ,Luffa - Abstract
INTRODUCTION:Luffa operculata is probably one of the most popular herbal medicines used in the treatment of rhinitis and rhinosinusitis. However, its specific mechanism of action is still unknown.OBJECTIVE: To evaluate in vitro antibacterial activity of L. operculata against three ordinary agents of upper respiratory tract infection: Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae and Streptococcus pyogenes.METHODS: Different concentrations of L. operculata alcoholic extract were applied to bacterial broth containing reference and community strains of the three described agents. After a 24-h incubation period, the bacterial culture turbidity was measured. The samples were then inoculated onto Mueller-Hinton and human blood agar plates. Bacterial growth was analyzed after 24- and 48-h incubation period. The test was considered negative when there was no environmental turbidity, confirmed by the absence of bacterial growth into the inoculated plates. Tests were considered positive when either turbidity changes were observed on the bacterial broth or when bacterial growth was detected on inoculated plates. Appropriate statistical analysis of the data was performed.RESULTS:L. operculata extracts showed antibacterial activity mainly to S. pyogenes followed by S. pneumoniae and S. aureus.CONCLUSIONS:L. operculata extract showed promising antibacterial activity in vitro against the studied agents. INTRODUÇÃO: A Luffa operculataé, provavelmente, o fitoterápico mais utilizado no tratamento das rinites e rinossinusites. Apesar de amplamente utilizada pela população, seus mecanismos de ação ainda não estão completamente estabelecidos.OBJETIVO: Avaliar a atividade antimicrobiana in vitroda Luffa operculataem agentes causadores de infecções de vias aéreas superiores: Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniaee Streptococcus pyogenes.MÉTODOS: Foram utilizadas diferentes concentrações de extrato alcoólico de Luffa operculataem caldo de bactérias dos agentes avaliados. Após incubação de 24 horas foi realizada a leitura de turvação do meio, e posteriormente, semeadura em placas de ágar-sangue e ágar Muller-Hinton, após 24 e 48 horas de incubação. Foram considerados testes negativos aqueles em que não houve a turvação do meio, confirmados pela ausência do crescimento das bactérias nas semeaduras. Foram considerados positivos os testes que apresentaram turvação do caldo ou positividade nas semeaduras de 24 ou 48 horas. Os resultados foram submetidos à análise estatística pertinente.RESULTADOS: Os extratos de Luffa operculataapresentaram atividade antimicrobiana, especialmente para Streptococcus pyogenes, seguido dos Streptococcus pneumoniaee Sthaphylococcus aureus.CONCLUSÃO: O extrato de Luffa operculataapresentou promissora atividade antimicrobiana in vitrocontra os agentes estudados.
- Published
- 2014
33. Sinonasal ultrastructure of the Hematopoietic Stem Cell Transplant and Chronic Graft-Versus-Host Disease with rhinosinusitis
- Author
-
Érica Ortiz, Nicola, Ester Maria Danielli, 1944, Sakano, Eulalia, 1950, Anselmo-Lima, Wilma Terezinha, Pignatari, Shirley Shizue Nagate, Chone, Carlos Takahiro, Altemani, Albina Messias de Almeida Milani, Universidade Estadual de Campinas. Faculdade de Ciências Médicas, Programa de Pós-Graduação em Ciências Médicas, and UNIVERSIDADE ESTADUAL DE CAMPINAS
- Subjects
Sinusite ,Mucosa nasal ,Graft vs host disease ,Doença enxerto-hospedeiro ,Sinusitis ,Hematopoietic stem cell transplant ,Transplante de células-tronco hematopoéticas ,Nasal mucosa - Abstract
Orientadores: Ester Maria Danielli Nicola, Eulália Sakano Tese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Faculdade de Ciências Médicas Resumo: Introdução: Acredita-se que a imunossupressão seja única causa para maior prevalência de rinossinusites (RS) no transplantado de células tronco hematopoiéticas (TCTH) principalmente naqueles com Doença do Enxerto contra o Hospedeiro (DECH) crônica. Pacientes submetidos ao TCTH podem apresentar alterações nasossinusais, que podem se relacionar ao próprio transplante, assim como pelo regime de condicionamento ou pela DECH. Entretanto, estas alterações nasossinusais não estão bem descritas na literatura assim como a associação entre estas e a rinossinusite. Objetivo: verificar a histologia e ultraestrutura da mucosa nasossinusal com RS no TCTH com e sem DECH; e verificar a influencia da RS nas possíveis alterações histológicas nestes pacientes. Método: estudo prospectivo exploratório de coorte transversal com análise estatística de dados obtidos da avaliação de mucosa de processo unciforme de pacientes transplantados com (16) e sem DECH (8) com RS; através da microscopia eletrônica de transmissão e óptica. Comparação da recorrência das RS e alterações histológicas. Resultados: 47% (14) tiveram apenas 1 ou 2 episódios e 33%, mais de 3 episódios de rinossinusite. Apenas a presença de microvilosidades foi significativamente maior nos pacientes sem GVHD (p=0,05). Não houve diferença significativa na quantidade de cílios, ultraestrutura ciliar, metaplasia escamosa, células caliciformes, vacuolização citoplasmática, densidade do infiltrado inflamatório, linfócitos, eosinófilos e corpúsculos apoptóticos intraepiteliais, glândulas mucosas, espessura da membrana basal, edema e fibrose subepiteliais entre os grupos com e sem DECH. Houve diminuição significante de cílios conforme maior recorrência de rinossinusite (p=0,008). Conclusão: pacientes com RS e TCTH não apresentaram diferenças nas alterações histológicas nasossinusais, exceto aumento de microvilosidades naqueles sem a DECH. Os transplantados com e sem DECH apresentaram somente diminuição dos cílios conforme o aumento da recorrência de RS Abstract: INTRODUCTION: It is believed that immunosuppression is the sole cause for the occurrence of rhinosinusitis in hematopoietic stem cell transplant (HSCT). There is a high incidence of sinusitis in recipient patients, especially in those with Chronic Graft-Versus-Host disease (GVHD). Histopathological abnormalities were described in recipients¿ sinus mucosa compared to immunocompetent patients. There were also mucosal abnormalities related to cytotoxicity in the transplanted patients with chronic GVHD but no difference in ultrastructure between HSCT patients with and without GVHD, except for increased goblet cells in patients without GVHD. The relation between the sinonasal mucosa abnormalities of patients with and without GVHD and rhinosinusitis is not well established yet. OBJECTIVE: To verify the ultrastructure of the sinonasal mucosa of HSCT with and without GVHD with rhinosinusitis to understand the cause of high sinusitis incidence in recipients with and without GVHD. METHOD: A prospective study with preliminary exploratory statistical analysis of data obtained from the evaluation of the uncinate process mucosa of patients transplanted with (16) and without GVHD (8) with rhinosinusitis by transmission electron and optical microscopy. RESULTS: Of the patients, 47% (14) had only 1 or 2 episodes, and 33% had more than 3 episodes of rhinosinusitis. Only the presence of microvilli was significantly higher in patients without GVHD. There was no significant difference in the amount of cilia, ciliary ultrastructure, squamous metaplasia, goblet cells, vacuolization, density of the inflammatory infiltrate, intraepithelial lymphocytes, eosinophils, mucous glands, apoptotic corpuscles intraepithelial basement membrane thickness, edema and subepithelial fibrosis between groups. There was a significant decrease of cilia with higher recurrence of rhinosinusitis. CONCLUSION: There was an increase in microvilli HSCT without GVHD with rhinosinusitis, and the ultrastructure and histological changes of HSCT with and without GVHD did not change with the recurrence of rhinosinusitis. However, there was a decrease of cilia in the epithelium of the sinonasal HSCT with higher recurrence of rhinosinusitis Doutorado Otorrinolaringologia Doutora em Ciências Médicas
- Published
- 2014
34. Abcès sous périoste orbitaire compliquant une sinusite: à propos d’un cas
- Author
-
Rajae Daoudi and Hakima Elouarradi
- Subjects
Gynecology ,lcsh:R5-920 ,medicine.medical_specialty ,business.industry ,Pan african ,lcsh:Public aspects of medicine ,lcsh:RA1-1270 ,General Medicine ,périoste ,medicine.disease ,sinusite ,Surgery ,abcès ,Medicine ,lcsh:Medicine (General) ,Complication ,business ,Sinusitis ,Orbital abscess - Abstract
Les complications orbitaires d'origine sinusienne sont rares mais graves, pouvant mettre en jeu le pronostic fonctionnel et vital. Elles constituent une urgence diagnostique et thérapeutique. Le traitement comporte toujours un volet médical basé sur une antibiothérapie adaptée, parfois associé à un traitement chirurgical. Nous rapportons l'observation d'un enfant âgé de 8 ans, emmené par ses parents aux urgences suite à l'apparition 3 jours avant d'une exophtalmie inflammatoire de l'éil droit d'installation brutale (A). On note la notion de rhinorrhée purulente associée à une fièvre. L'examen ophtalmologique retrouve une bonne acuité visuelle de loin corrigée à 10/10 au niveau des 2 yeux, avec au niveau de l'éil droit, un chémosis conjonctival, et une ophtalmoplégie totale (B). L'examen des segments antérieur et postérieur est sans particularités. Une tomodensitométrie orbitocérébrale réalisée en urgence a confirmé l'existence d'un abcès collecté sous périoste intra orbitaire droit associé à un pan sinusite (C,D). Devant cet aspect typique, un drainage sous anesthésie générale est réalisé par canthotomie médiale (E) et une antibiothérapie intraveineuse a été instaurée en urgence, associée à une corticothérapie per os de courte durée instaurée à j3 de l'antibiothérapie. L'évolution a été marquée par la bonne amélioration clinique avec régression de l'exophtalmie et des signes inflammatoires (F, G). L'infection orbitaire est une urgence. Il est important qu'elle soit reconnue précocement et traitée de façon énergique. C'est toujours une cause possible de cécité, voire de mortalité en cas de complication(s).
- Published
- 2014
35. Rôle des infections rhino-sinusiennes dans le déclenchement des pathologies allergiques et inflammatoires
- Author
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J. B. Watelet and P. Van Cauwenberge
- Subjects
Allergy ,Hyperréactivité bronchique ,Microbiology ,Article ,Bronchial hyperreactivity ,Allergie ,Pathogenesis ,Rhinite ,Microbiologie ,Immunopathology ,otorhinolaryngologic diseases ,medicine ,Immunology and Allergy ,Sinusitis ,Sensitization ,Sinus (anatomy) ,Rhinitis ,business.industry ,Respiratory disease ,Chronic sinusitis ,medicine.disease ,Sinusite ,Anesthesiology and Pain Medicine ,medicine.anatomical_structure ,Immunology ,business - Abstract
Résumé Beaucoup de controverses existent toujours quant au rôle tenu par les virus, bactéries et champignons dans les affections rhino-sinusiennes. Une rhinite virale ne semble pas pouvoir à elle seule induire une sinusite aiguë clinique. Les bactéries déterminent l'image clinique et le devenir de la sinusite. Il n'y a pas trop de controverses quant au rôle des bactéries dans la sinusite aiguë, S. pneumoniae, H. influenzae and M. catarrhalis étant les bactéries les plus souvent retrouvées. Beaucoup plus de rapports contradictoires sont publiés concernant la flore normale des cavités sinusiennes, le rôle des anaérobies et la microbiologie de la sinusite chronique. Les liens entre pathologies infectieuses et allergiques sont plus compliqués à démontrer. Il semble que les virus, en particulier, peuvent influencer la libération de médiateurs inflammatoires et modifier l'évolution de la réaction inflammatoire. De même, leur rôle dans la destruction épithéliale, la mise à nu des terminaisons nerveuses, la sensibilisation de certaines cellules inflammatoires et par-delà, dans l'hyperréactivité des voies respiratoires en général, a été évoqué. Enfin dans le cadre des sinusites, diverses hypothèses ont été émises afin d'expliquer les liens possibles avec l'hyperréactivité bronchique.
- Published
- 1998
36. Sinus augmentation by orthodontic movement as an alternative to a surgical sinus lift: a clinical report
- Author
-
Carlos Eduardo Francischone, Ana Paula Rabello de Macedo Carvalho, Renato Savi de Carvalho, and Alberto Consolaro
- Subjects
Adult ,Male ,Sinus Floor Augmentation ,medicine.medical_specialty ,Maxillary sinus ,Tooth Movement Techniques ,Dentistry ,Sinus lift ,Tooth Loss ,Clinical report ,Osteogenesis ,otorhinolaryngologic diseases ,medicine ,Alveolar Process ,Maxilla ,Humans ,Bicuspid ,Sinus (anatomy) ,Dental alveolus ,business.industry ,SINUSITE ,Contraindications ,Dental Implantation, Endosseous ,Smoking ,Maxillary Sinus ,Maxillary Sinusitis ,Recurrent sinusitis ,Surgery ,Implant placement ,medicine.anatomical_structure ,Oral Surgery ,business - Abstract
Maxillary sinus pneumatization may significantly reduce the alveolar bone height. As a result, the sinus membrane may need to be apically repositioned, with or without grafts, before or at the time of implant placement. The sinus lift, however, is a relatively invasive surgical procedure that can lead to complications and sometimes unsuccessful results. This clinical report presents an orthodontic movement to enlarge the amount of bone at the sinus region for implant placement. The approach avoided surgery in a patient who used tobacco and exhibited recurrent sinusitis.
- Published
- 2013
37. Profil bacteriologique des sinusites maxillaires chroniques suppurees d’origine nasale de l’adulte au CHU Tokoin de Lomé
- Author
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Pegbessou Essobozou, Amana Bathokedeou, Kpemissi Eyawelhon, and Dagnra Anoumou Yaotse
- Subjects
Adult ,Male ,medicine.medical_specialty ,Adolescent ,Short Communication ,sinusitis ,Nose ,sinusite ,Hospitals, University ,Young Adult ,medicine ,Humans ,microbiologie ,Aged ,Gynecology ,lcsh:R5-920 ,Suppuration ,business.industry ,lcsh:Public aspects of medicine ,microbiology ,lcsh:RA1-1270 ,General Medicine ,Middle Aged ,Maxillary Sinusitis ,Togo ,Chronic Disease ,épidémiologie ,epidemiology ,Female ,lcsh:Medicine (General) ,maxillaire ,business ,maxillary - Abstract
Le but de cette etude etait de determiner les germes responsables des sinusites maxillaires chroniques et leur sensibilite aux antibiotiques usuels. Il s'agit d'une etude prospective menee sur 24 mois chez des patients recus pour sinusite maxillaire chronique suppuree d'origine nasale. L'examen bacteriologique etait realise sur des prelevements de pus obtenus par ponction des sinus. Sur les 100 prelevements, 64 cultures (64%) etaient positives, dont 60 cultures etaient monomicrobiennes. Les germes les plus frequemment isoles etaient le Streptococcus pneumoniae dans 20 cas (27.78%), le Staphylococcus aureus dans 15 cas (20.83%) et les streptocoques du groupe A dans 10 cas (13.89%). Les souches de Streptococcus pneumoniae etaient toutes sensible aux cephalosporines, aux quinolones, aux macrolides et a l'oxacilline. Les souches de Staphylococcus aureus avaient presente 93.34% de resistance a la penicilline G. Aucune souche n'etait resistante a l'Oxacilline. Les streptocoques du groupe A avaient une sensibilite de 80 a 100% aux betalactamines et aux macrolides, et 60% aux quinolones. L'ecologie bacterienne des sinusites maxillaires chroniques suppurees de l'adulte est dominee par le Streptococcus pneumoniae et le Staphylococcus aureus . Ces germes sont sensibles aux quinolones et aux aminosides.
- Published
- 2013
38. In vitro effect of glucocorticoids on nasal polyps
- Author
-
Anselmo-Lima, Wilma Terezinha
- Subjects
SINUSITE - Published
- 2011
39. Microbiologia das rinossinusites nos imunossuprimidos do hospital de clínicas
- Author
-
Fernando Canola Alliegro, Erica Ortiz, Cristiane Teixeira, Eder Barbosa Muranaka, Eulalia Sakano, and Ronny Tah Yen Ng
- Subjects
Adult ,Male ,Maxillary sinus ,medicine.medical_treatment ,sinusitis ,microbiologia ,imunossupressão ,medicine.disease_cause ,Gram-Positive Bacteria ,Microbiology ,sinusite ,Hospitals, University ,Immunocompromised Host ,Recurrence ,Gram-Negative Bacteria ,medicine ,Humans ,Sinusitis ,Retrospective Studies ,Rhinitis ,Pharmacology ,immunosuppression ,Pseudomonas aeruginosa ,business.industry ,microbiology ,Fungi ,Immunosuppression ,Retrospective cohort study ,medicine.disease ,Paranasal sinuses ,medicine.anatomical_structure ,Acute Disease ,Female ,Immunocompetence ,Airway ,business - Abstract
Immunosuppressed patients are often susceptible to upper airway infections, especially those of the paranasal sinuses. These can sometimes jeopardize treatment success and even lead to a fatal outcome. OBJECTIVE: To study the paranasal microbiology of immunosuppressed patients with clinical evidence of rhinosinusitis, and compare it with that from immunocompetent patients. MATERIAL AND METHOD: Retrospective study, in which 42 immunosuppressed and 16 immunocompetent patients were selected. All had clinically evident acute or recurrent rhinosinusitis and were submitted to ethmoidal or sphenoid sinusectomy or maxillary sinus puncture to gather material for microbiological cultures. RESULTS: There were 92% positive cultures, and 21% were negative. Of the positive cultures, 38% were bacterial, with P. aeruginosa being the most frequent agent; 64% were fungal, which occurred in the most immunocompromised patients. In the immunocompetent group, there were 62. 5% positive cultures and 37. 5% negative ones. All the positive ones were bacterial, with no fungi. CONCLUSIONS: Transplant recipients were prone to develop bacterial rhinosinusitis by Gram positive and Gram negative agents, the most common of the latter being Pseudomonas aeruginosa. Fungal infections occurred in the severely immunosuppressed, and it was absent in immunocompetent patients Os pacientes imunossuprimidos têm maior risco de infecções de vias aéreas superiores, principalmente seios paranasais. Estas podem ter evolução fatal ou impedir a recuperação e o tratamento das doenças iniciais. OBJETIVO: Verificar a microbiologia dos seios paranasais dos pacientes imunossuprimidos com rinossinusite, em nosso serviço, e comparar com a microbiologia de pacientes imunocompetentes. MATERIAL E MÉTODO: Estudo retrospectivo, no qual foram selecionados 42 pacientes imunossuprimidos e 16 pacientes imunocompetentes. Todos tinham diagnóstico de rinossinusite aguda ou recorrente e foram submetidos à punção de seio maxilar ou sinusectomia etmoidal ou esfenoidal para coleta de secreção para cultura. RESULTADOS: Obteve-se 92% de cultura positiva e 21% negativa nos imunossuprimidos. Dos positivos, 38% foram bacterianos e 64%, fúngicos, sendo a bactéria mais frequente a P. aeruginosa. Os fungos apareceram nos pacientes com imunossupressão grave. Nos imunocompetentes, obteve-se cultura positiva em 62,5% dos pacientes, e negativa em 37,5% deles, com 100% de positividade para bactérias e ausência de fungos. CONCLUSÃO: Pacientes imunossuprimidos adquirem rinossinusites por bactérias Gram positivas, Gram negativas das mais diversas espécies, sendo Pseudomonas aeruginosa a mais frequente. As infecções fúngicas são mais frequentes em pacientes imunossuprimidos graves e ausentes em imunocompetentes
- Published
- 2010
40. Maxillary sinuses microbiology from patients with chronic rhinosinusitis
- Author
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Anselmo-Lima, Wilma Terezinha
- Subjects
SINUSITE - Published
- 2010
41. Biofilm in chronic sinusitis with nasal polyps: pilot study
- Author
-
Allex Itar Ogawa, Paulo Hilário Nascimento Saldiva, Eloisa Maria Mello Santiago Gebrim, Francini Grecco de Melo Padua, Thiago Freire Pinto Bezerra, and Richard Louis Voegels
- Subjects
Adult ,Male ,Pathology ,medicine.medical_specialty ,sinusitis ,Pilot Projects ,biofilmes ,sinusite ,Pathogenesis ,Cohort Studies ,Nasal Polyps ,otorhinolaryngologic diseases ,Medicine ,Humans ,In patient ,Nasal polyps ,Sinusitis ,Rhinitis ,nasal polyps ,business.industry ,Biofilm ,Chronic sinusitis ,Reproducibility of Results ,biochemical phenomena, metabolism, and nutrition ,Middle Aged ,medicine.disease ,Nasal Mucosa ,Cross-Sectional Studies ,Otorhinolaryngology ,Biofilms ,pólipos nasais ,Chronic Disease ,Microscopy, Electron, Scanning ,Female ,Osteitis ,biofilms ,business ,Bulla (amulet) - Abstract
Apatogenia da rinossinusite crônica não está completamente estabelecida e existem algumas explicações para essa doença, como a osteíte, os superantígenos, a hipersensibilidade mediada por fungos e, mais recentemente, o biofilme. Não existem publicações na língua portuguesa sobre biofilmes na rinossinusite crônica. OBJETIVO: Reproduzir um método para evidenciar a presença de biofilmes em pacientes com rinossinusite crônica com polipose nasossinusal. MATERIAL E MÉTODO: Amostras de bula etmoidal de nove pacientes com rinossinusite crônica com polipose nasossinusal sem resposta ao tratamento clínico submetidos à cirurgia foram analisadas com microscopia eletrônica de varredura para evidenciar o biofilme. DESENHO DO ESTUDO: Estudo de coorte contemporânea com corte transversal. RESULTADOS: Observamos o biofilme em 55,56% (5/9) dos pacientes, através da visualização da estrutura tridimensional, de estruturas esféricas envolvidas por uma matriz amorfa e dos canais de água. CONCLUSÃO: Reproduzimos um método de visualização de biofilme bacteriano através da microscopia eletrônica de varredura e evidenciamos a sua presença nos pacientes com rinossinusite crônica com polipose nasossinusal. Chronic rhinosinusitis' pathogenesis is not completely established and there are some explanations for this disease, such as osteitis, superantigens, fungal-mediated hypersensitivity and, more recently, biofilms. There are no reports in Portuguese about biofilms in chronic rhinosinusitis. AIM: To reproduce a method for visualization of biofilms in patients with chronic rhinosinusitis and nasal polyps. PATIENTS AND METHODS: Samples of ethmoid bulla of nine patients with chronic rhinosinusitis with nasal polyps without response to clinical treatment who underwent surgery were analyzed with scanning electron microscopy to evidence bacterial biofilms. STUDY DESIGN: A contemporary cross-sectional cohort study RESULTS: In 55.56% (5/9) of the patients we observed biofilms by seeing three-dimensional structures, spherical structures surrounded by an amorphous matrix and water-channels. CONCLUSION: We reproduced a method for visualization of bacterial biofilms by scanning electron microscopy and evidenced its presence in chronic rhinosinusitis with nasal polyps.
- Published
- 2008
42. Avaliação do volume da cavidade nasal por rinometria acústica, pré e pós-cirurgia endoscópica funcional dos seios paranasais
- Author
-
Walter Habermann, Thiemo Hofmann, Rodrigo de Paula Santos, and Heinz Stammberger
- Subjects
Nasal cavity ,Adult ,Male ,Rhinometry, Acoustic ,medicine.medical_specialty ,Adolescent ,sinusitis ,sinusite ,Acoustic rhinometry ,nasal polips ,paranasal sinus ,otorhinolaryngologic diseases ,Medicine ,Humans ,Prospective Studies ,Sinusitis ,Prospective cohort study ,Pre and post ,Aged ,Rhinitis ,business.industry ,Endoscopy ,Functional endoscopic sinus surgery ,respiratory system ,Middle Aged ,University hospital ,medicine.disease ,Surgery ,medicine.anatomical_structure ,Treatment Outcome ,Otorhinolaryngology ,seios paranasais ,pólipos nasais ,Chronic Disease ,Female ,Nasal Cavity ,Nasal Obstruction ,business ,Tomography, X-Ray Computed ,Volume (compression) - Abstract
A rinometria acústica é um método objetivo de determinar a geometria da cavidade nasal, pela análise da reflexão de ondas sonoras. Determina a área de secção transversal da cavidade em função da distância da narina e seu volume. OBJETIVO: Analisar a alteração do volume da cavidade nasal causada pela cirurgia endoscópica funcional dos seios paranasais, em adultos com rinossinusite crônica, e correlacionar esta alteração com a melhora da obstrução nasal. MATERIAL E MÉTODO: Foram avaliados 40 pacientes de 18 a 73 anos, entre agosto e outubro de 1999, na Universidade de Graz - Áustria, com rinossinusite crônica, antes e depois de serem submetidos à CEFSP. FORMA DE ESTUDO: Clínico prospectivo. RESULTADOS: O volume total da cavidade nasal aumentou significativamente no pós-operatório. 88% dos pacientes referiram melhora da obstrução nasal, 20% de forma parcial e 68% total. Nenhum paciente piorou deste sintoma. Não houve relação linear entre o aumento do volume da cavidade nasal e melhora subjetiva da obstrução nasal. CONCLUSÃO: O volume total da cavidade nasal aumentou no pós-operatório, mas não houve relação entre aumento do volume e melhora da obstrução nasal. Não houve aumento do volume da cavidade nasal após o uso do vasoconstritor, seja no pré ou no pós-operatório. Acoustic rhinometry is an objective method to determine nasal cavity geometry. The technique is based on sound wave reflexion analysis in the nasal cavity, and determines crossectional areas as a function of distance as well as volume. AIM: The purpose of this study is to analyse nasal cavity volume changes caused by functional endoscopic sinus surgery (FESS) in adults with chronic rhinosinusitis by acoustic rhinometry, and to correlate these changes with improvements in the sensation of nasal obstruction. MATERIAL AND METHOD: Forty patients aged from 18 to 73 years were prospectively evaluated between August and October 1999 at the Graz University Hospital, Austria. All patients were diagnosed with chronic rhinosinusitis, and undertook acoustic rhinometry before and after FESS. SCIENTIFIC DESIGN: A clinical prospective study. RESULTS: The nasal cavity total volume increased significantly after surgery. Nasal obstruction was improved in 88% of the patients, 20% with partial improvement and 68% with total improvement. There was no correlation between volume increase and improvement of the sensation of nasal obstruction. CONCLUSION: Total nasal cavity volume significantly increased after surgery; however, there was no correlation between volume increase and improvements of nasal obstruction. No significant pre or postoperative increase in total nasal cavity volume after decongestion were observed.
- Published
- 2006
43. 34 corpos estranhos auto-inoculados em seio maxilar
- Author
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Márcio Meira Lima, Camila Alencar Moreira, Viviane Carvalho da Silva, and Marcos Rabelo de Freitas
- Subjects
Seio Maxilar ,Sinusite ,Otorhinolaryngology - Abstract
Corpos estranhos (CE) sao motivos frequentes de consultas em Otorrinolaringologia. Os sitios mais comumente acometidos sao cavidade nasal, orelhas e faringe. Nestes locais os corpos estranhos apresentam sintomas caracteristicos e a remocao destes nao representa grande dificuldade para o especialista. A forma de inoculacao pode ser voluntaria ou acidental1,2. A ocorrencia de corpos estranhos em seios paranasais e rara, sendo mais usualmente introduzidos de forma acidental (25%) ou iatrogenica (60%). Esta ultima decorre de procedimentos dentarios, oftalmologicos e otorrinolaringologicos. O seio mais acometido e o maxilar (75%), seguido pelo frontal (18%)3,4. Na literatura medica, poucos casos de corpos estranhos auto-inoculados em seios paranasais foram descritos. O objetivo deste trabalho e relatar um caso de rinossinusite cronica secundaria a multiplos corpos estranhos auto-inoculados em seio maxilar.
- Published
- 2008
44. Dois casos de aspergiloma paranasal por Aspergillus niger
- Author
-
Paulo Ribeiro Nóbrega, Mário A. P. Moraes, and Maria Vanda Catão Arnaud
- Subjects
Microbiology (medical) ,medicine.medical_specialty ,lcsh:Arctic medicine. Tropical medicine ,biology ,lcsh:RC955-962 ,business.industry ,Aspergillus niger ,Cavidade Nasal / patologia ,Aspergillosis ,medicine.disease ,biology.organism_classification ,Dermatology ,Sinusite ,Infectious Diseases ,Paranasal Sinus Diseases ,Medicine ,Parasitology ,Seios Paranasais ,business ,Aspergilloma - Abstract
Hospital Adventista de Bel?m. Bel?m, PA, Brasil. Minist?rio da Sa?de. Funda??o Nacional de Sa?de. Instituto Evandro Chagas. Bel?m, PA, Brasil. Universidade de Bras?lia. Bras?lia, D F, Brasil.
- Published
- 1994
45. Síndrome de Kartagener: relato de caso
- Author
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Rubem Cruz Swensson, José Jarjura Jorge Júnior, Patrícia K. M. S. Machado, Camila P. Santana, José Francisco Moron Morad Filho, and Rogério Poli Swensson
- Subjects
Dextrocardia ,medicine.medical_specialty ,Bronchiectasis ,business.industry ,sinusitis ,síndrome de Kartagener ,lcsh:R ,Kartagener Syndrome ,lcsh:Medicine ,Nasopharyngoscopy ,medicine.disease ,lcsh:Otorhinolaryngology ,lcsh:RF1-547 ,Surgery ,sinusite ,Situs inversus ,kartagener triad ,Otorhinolaryngology ,kartagener syndrome ,medicine ,Radiology ,Sinusitis ,business ,triade de Kartagener ,dextrocardia - Abstract
A Síndrome de Kartagener é causada por uma doença autossômica recessiva rara, que apresenta uma tríade composta por pansinusite crônica, bronquiectasia e situs inversus com dextrocardia. A incidência desta desordem genética é estimada em 1/25.000. Nosso objetivo é, neste trabalho, aduzir dados novos àqueles que pesquisam o assunto, para que estejam atentos, acompanhando os pacientes e esperando o aparecimento eventual desta malformação. Foram realizadas tomografias computadorizadas do tórax, abdome e crânio, além da tomografia computadorizada de alta resolução do tórax, audiometria, imitanciometria e vídeo-naso-fibroscopia.
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