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Interferenti endocrini e tiroide: è tempo di una prevenzione integrata per ridurre i fattori di rischio ambientali

Authors :
La Milia, Daniele Ignazio
Poscia, Andrea
Pianalto, M
Corsello, Salvatore Maria
Paragliola, Rosa Maria
Ricciardi, Gualtiero
Moscato, Umberto
Poscia, Andrea (ORCID:0000-0002-7616-3389)
Corsello, Salvatore Maria (ORCID:0000-0002-4544-7274)
Paragliola, Rosa Maria (ORCID:0000-0002-5070-7771)
Ricciardi, Gualtiero (ORCID:0000-0002-5655-688X)
Moscato, Umberto (ORCID:0000-0002-2568-3966)
La Milia, Daniele Ignazio
Poscia, Andrea
Pianalto, M
Corsello, Salvatore Maria
Paragliola, Rosa Maria
Ricciardi, Gualtiero
Moscato, Umberto
Poscia, Andrea (ORCID:0000-0002-7616-3389)
Corsello, Salvatore Maria (ORCID:0000-0002-4544-7274)
Paragliola, Rosa Maria (ORCID:0000-0002-5070-7771)
Ricciardi, Gualtiero (ORCID:0000-0002-5655-688X)
Moscato, Umberto (ORCID:0000-0002-2568-3966)
Publication Year :
2013

Abstract

Gli interferenti endocrini (IE) od Endocrine Disruptors sono composti ubiquitari, naturali o artificiali, in grado di alterare l'omeostasi fisiologica ormonale e rappresentano un tema ambientale controverso per la salute pubblica. Il presente studio mostra le conclusioni derivanti da una revisione sistematica della letteratura sul rapporto tra IE e disfunzioni/malattie della tiroide. La ricerca si è basata su una revisione completa delle pubblicazioni presenti su PubMed e parziale di quelle su Cochrane ed Embase Library, includendo tutte le pubblicazioni in inglese, italiano e spagnolo sull'argomento; sono stati esclusi gli studi non condotti sull'uomo. Due revisori hanno condotto la ricerca in modo indipendente, nel febbraio 2012 e integrata nel febbraio 2013; alla fine del processo di revisione sono stati selezionati 98 studi primari e 61 revisioni (su 1581 articoli e 239 revisioni inizialmente trovati). Delle 61 review selezionate, sono state riassunte nel presente lavoro le 5 più recenti (pubblicate nel periodo 2008-2010) che avevano già incluso e revisionato 78 dei 98 articoli ottenuti attraverso l'attività di ricerca sistematica. Sono, dunque, stati analizzati i 20 articoli rimanenti per aggiornare quanto già presente in letteratura. Il nostro studio evidenzia una relazione tra l'esposizione a IE e l'alterazione di FT3, FT4 e TSH, soprattutto per i policlorobifenili, i polibromodifenileteri, il perclorato e le diossine o composti diossino-simili. Tuttavia nessuno studio mostra una relazione significativa con alcuna espressione patologica e clinica delle malattie della tiroide, soprattutto a causa dei diversi fattori ambientali e genetici e dei fattori di confondimento presenti negli studi osservazionali. Condizioni particolari di rischio sono rappresentate dagli stati di gravidanza e allattamento, per l'importanza che gli ormoni tiroidei rivestono nel neurosviluppo fetale. Nonostante gli autori concordino sul fatto che tutti gli studi necessitino di ulter

Details

Database :
OAIster
Notes :
Italian
Publication Type :
Electronic Resource
Accession number :
edsoai.on1446982498
Document Type :
Electronic Resource