Relazioni (in)stabili. Il corpo diabetico come ibrido bio-tecnologico

L’alto grado di interazione uomo-tecnica nella contemporaneità sfida una definizione univoca di corporeità e delinea corpi in trasformazione. La prospettiva postumanista appare particolarmente significativa sia per leggere i processi di mutamento che investono i soggetti nell’attuale orizzonte di vita, sia per mettere in discussione la dicotomia naturale-artificiale in favore di una visione relazionale, in cui la corporeità è in divenire e aperta all’ibridazione. Il paper, a partire da questo sfondo teorico, intende presentare una ricerca sul rapporto uomo-tecnica nell’autogestione del diabete per riflettere sulle implicazioni pedagogiche del corpo come ibrido bio-tecnologico. L’intensa interazione bio-tecnologica che caratterizza l’individuo diabetico, in quest’ottica, rappresenta un caso emblematico in cui il corpo diventa un crocevia di relazioni (in)stabili con l’altro da sé, producendo una soggettività differente che incarna potenzialità e contraddizioni del tempo presente.
The high degree of human-technical interaction in the contemporary world challenges an univocal definition of corporeity and configures bodies in transformation. The posthumanist perspective appears particularly significant both to read the processes of change that affect subjects in the current horizon of life, and to question the natural-artificial dichotomy in favor of a relational vision in which corporeity is becoming and is open to hybridization. From this theoretical background, the paper aims to present a research on the human-technical relationship in the diabetes self-management so to reflect on the pedagogical implications of the body as a bio-technological hybrid. The intense bio-technological interaction characterizing the diabetic subject, from this view, represents an emblematic case in which the body becomes a crossroads of (in)stable relations with the otherness, producing a different subjectivity embodying potentialities and contradictions of current times.