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Down to air. Atmosfera e pratiche terra terra in Palestina

Authors :
Alliegro, EV
Armiero, M
Battaglini, L
Bonato, L
Bougleux, E
Cavaglià, G
Debili, P
Genovese, D
Gentile, C
Mascadri, G
Mondo, D
Panero, F
Tondolo, M
Turroni, M
Van Aken, M
Vianello, R
Villa, M
Zola, L
Alliegro, EV
Armiero, M
Battaglini, L
Bonato, L
Bougleux, E
Cavaglià, G
Debili, P
Genovese, D
Gentile, C
Mascadri, G
Mondo, D
Panero, F
Tondolo, M
Turroni, M
Van Aken, M
Vianello, R
Villa, M
Zola, L
Publication Year :
2017

Abstract

“Terra terra” è una metafora italiana che mi ha sempre attratto per la capacità di rendere conto della condizione contadina e del lavoro agricolo: visualizza il guardare basso, le condizioni spesso dipendenti di chi lavora in agricoltura, proprio raddoppiando la presenza della terra come attore principale. Simile a down to earth in inglese, nella svalutazione del lavoro agricolo come dipendenza e ignoranza, è venuto a definire la “semplicità” del lavoro con la terra, rivalutato oggi all’interno delle questioni ambientali e dopo decenni di abbandono del lavoro agricolo, e non solo in Italia. Questa metafora porta però con sé un distanziamento, un’ “emancipazione” dalle relazioni atmosferiche e da vicoli ambientali, che invece hanno sempre costituito la base dei saperi rurali locali nell’orientare le pratiche lavorative, nei limiti e potenzialità delle risorse: un distanziamento dalle relazione dal tempo “su nell’aria” (Strauss and Orlove, 2003) che oggi è amplificato nell’immaginario comune dai cambiamenti climatici e atmosferici, dove le stagioni non propongono più regolarità e uniformità e sono alla base di un disorientamento e spaesamento, tanto dei piccoli agricoltori quanto, seppur più diniegato, della società in generale. L’ambiente cambia, tanto più a partire dalla dimensione più aleatoria, invisibile, imprevedibile dall’alto, un aspetto che lo rende oggi impensabile e perturbante. Se il rapporto con l’atmosfera è sempre stato ambivalente, oggi è centrale nel ripensare e comprendere i rapporti tra società e ambiente e pone in luce le contraddizioni dei nostri modelli “materiali” schiacciati a terra e sconnessi dal tempo atmosferico. Invertire la metafora quindi, con down to air meglio esprime la antica connessione incorporata nei saperi locali dell’intima connessione tra saperi dell’incertezza e della relazionalità con il tempo e pratiche, queste sì, tutte “terra terra” ma che si orientano guardando in alto, sentendo il vento, o la reazione

Details

Database :
OAIster
Notes :
STAMPA, Italian
Publication Type :
Electronic Resource
Accession number :
edsoai.on1362141102
Document Type :
Electronic Resource