La rivoluzionaria rivisitazione della figura di Elia di Cortona nella storiografia francescana: il fondamentale contributo di Rosalind B. Brooke nel suo “Early Franciscan Government”

Il saggio intende ripercorrere i passaggi più significativi del volume che la Brooke nel 1959 dedicò a Early Franciscan Government. Si trattava di una pionieristica ricerca, prevalentemente basata sulle fonti - agiografiche e cronachistiche - scritte da frati Minori, grazie alle quali la Brooke offrì un quadro interpretativo molto convincente delle sorti dell'Ordine fino alla morte di Francesco. La più corposa sezione dell'opera è dedicata al generalato di frate Elia da Cortona, certamente quello più significativo per i successivi sviluppi dell'Ordine dei frati Minori e meglio documentato. La Brooke esamina con estrema attenzione le fonti, in modo nuovo ed estraneo agli schieramenti interni all'Ordine, che sovente ne avevano condizionato la lettura, e tratteggia un quadro originale. I successivi generalati risultano nel complesso meno documentati e meno decisivi per la storia dell'Ordine. Solo con Bonaventura si verifica un passaggio definitivo dal punto di vista istituzionale. Si esaminano quindi le cause che hanno impedito - almeno nella storiografia italiana - un'adeguata valorizzazione dell'opera della Brooke.
My aim is to retrace the most significant passages of the volume that Brooke dedicated to Early Franciscan Government in 1959. It was a pioneering research, mainly based on sources - hagiographic and chronicle - written by Friars Minor, thanks to which Brooke offered a very persuasive framework of interpretation of the developments of the Order until the death of Francis. The largest section of the book is dedicated to the generalate of Friar Elias of Cortona, certainly the most significant for the subsequent development of the Order of Friars Minor and the best documented. Brooke examines the sources with extreme care, in a new way and unrelated to the internal alignments of the Order, which had often conditioned the reading, and draws an original picture. The following generalates are on the whole less documented and less decisive for the history of the Order.Only with Bonaventure there is a definitive passage from the institutional point of view. Therefore, the causes that have impeded - at least in Italian historiography - an adequate valorization of Brooke's work are examined.