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Mirror Box Illusion come nuovo approccio riabilitativo per l’aprassia ideomotoria

Authors :
Tosi, G
Romano, D
Moro, V
Gobbetto, V
Maravita, A
TOSI, GIORGIA
Tosi, G
Romano, D
Moro, V
Gobbetto, V
Maravita, A
TOSI, GIORGIA
Publication Year :
2017

Abstract

Introduzione: L’aprassia ideomotoria (IMA) è un deficit neuropsicologico, che consiste nell’incapacità di compiere movimenti intenzionali, imitare gesti e usare strumenti (Goldenberg, 1995). È stato proposto che dipenda da un difficoltoso accesso allo schema corporeo (Buxbaum, 2000), in questa prospettiva l’IMA non viene definita come un disordine di programmazione motoria, ma come un disturbo di interpretazione e riproduzione di specifiche configurazioni del corpo in riferimento allo spazio. Si ipotizza quindi che, ristabilendo una corretta funzionalità dello schema corporeo, si possa andare ad impattare positivamente sul disturbo prassico. A tal fine si è utilizzato un training motorio di Mirror Box (MB), una tecnica riabilitativa che, inducendo l’incorporazione di un arto riflesso, andrebbe a modulare lo schema corporeo dei pazienti (Romano, Bottini, & Maravita, 2013). Materiali e Metodi: Abbiamo valutato 10 pazienti con IMA in 4 tempi diversi (T1, T2, T3, T4), a distanza di una settimana l’uno dall’altro, attraverso test standard per l’IMA (de Renzi 1980; Spinnler e Tognoni 1987). T1 coincideva con la prima valutazione, T2 veniva rilevato dopo una settimana di riposo utile a determinare la stabilità del deficit. T3 e T4 seguivano rispettivamente una settimana di trattamento specifico che poteva essere con MB (sperimentale) o senza MB (controllo). L’ordine dei due trattamenti è stato controbilanciato tra i soggetti delineando un disegno sperimentale cross-over. Ciascun training veniva svolto cinque giorni a settimana, per venti minuti al giorno (10 per mano). Il trattamento sperimentale consisteva in una versione modificata del tipico uso della MB. Durante il training i pazienti eseguivano con la mano nascosta nella MB gli stessi movimenti osservati nello specchio che, nella nostra versione modificata, venivano compiuti da un terapista che posizionava il proprio arto di fronte allo specchio in modo da fornire la visione di una mano sana in posizione anatom

Details

Database :
OAIster
Notes :
Italian
Publication Type :
Electronic Resource
Accession number :
edsoai.on1311394015
Document Type :
Electronic Resource