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L'Africa, l'arte e la vita: l'opera plurale di Virginia Ryan
- Publication Year :
- 2018
-
Abstract
- Quel che traspare dalle opere di Virginia Ryan realizzate durante il periodo trascorso in Ghana e Costa d’Avorio, è l’immagine di un’Africa post-esotica e post-nostalgica, urbana e contemporanea, che non attende di essere scoperta per essere rappresentata (l’immaginario coloniale della conquista) ma che ha già sempre provveduto a dare una rappresentazione di sé. L’opera di Virginia Ryan si muove così nello spazio di dialogo e dissidio fra le retoriche occidentali alimentate dalla letteratura e dal cinema e le immagini che di sé stessi danno i diversi e molteplici attori africani: un grande archivio di memorie e di visioni, discrepanti e condivise, in cui gli uni si definiscono in rapporto agli altri. Per questo anche la sua opera, non meno della sua biografia, è plurale<br />What emerges from the work created by Virginia Ryan during her time in Ghana and Ivory Coast is an image of Africa that is post-exotic and postnostalgic. It is contemporary and urban; not waiting to be discovered to be represented as in the colonial imagination of conquest; rather it has always provided self-representations. Virginia Ryan’s work operates in that place of dialogue and disagreement that lies between Western rhetoric, fuelled by literature, cinema, and the many and varied African players presentinging themselves: it is a vast archive of memory and of visions, both unique and shared, in which individuals represent themselves in relation to others. For this reason her work, and not less her story, is plural
Details
- Database :
- OAIster
- Notes :
- English, Italian
- Publication Type :
- Electronic Resource
- Accession number :
- edsoai.on1311375034
- Document Type :
- Electronic Resource