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Analisi di fitotossicità e impiego di sansa umida denocciolata in una rotazione farro-cece in regime di agricoltura biologica

Authors :
Montemurro, F.
Diacono, M.
Convertini, G
Vitti, C
Verrastro, V
Ceglie, F.G.
Erriquens, F.
Montemurro, F.
Diacono, M.
Convertini, G
Vitti, C
Verrastro, V
Ceglie, F.G.
Erriquens, F.
Publication Year :
2008

Abstract

Pratiche di agricoltura intensiva hanno condotto alla degradazione della risorsa suolo, vale a dire ne hanno diminuito la qualità. Più precisamente, la degradazione riguarda la riduzione della sostanza organica, della stabilità strutturale e della disponibilità di nutrienti nel suolo, con conseguente decremento della produttività. All’interno di un progetto di ricerca in corso, relativo a produzione e impiego di compost in agricoltura biologica, sono previste analisi di fitotossicità su sansa umida denocciolata (SD) poi impiegata in una rotazione farro-cece. L’obiettivo della ricerca è quello di verificare come l’incorporazione al suolo di matrici organiche (M), anche tal quali, può concorrere a mantenere o incrementare la fertilità del suolo ed a sostenere i livelli produttivi delle colture. Nelle analisi di fitotossicità su SD, effettuate con specie test Lepidium sativum L., sono state saggiate oltre alle consuete concentrazioni dell’estratto (50% e 75%), indicate nelle metodiche ufficiali, anche una diluizione maggiore pari al 25% e SD tal quale (100%) centrifugata e filtrata. In una rotazione biennale cece da granella - farro, effettuata a Foggia (campo sperimentale del CRA-SCA) nell’annata agraria 2007-2008, sono stati posti a confronto per ciascuna coltura i seguenti trattamenti: SD tal quale; fertilizzante organo-minerale (OM) ammesso in biologico; controllo non fertilizzato (C). I risultati dei saggi di fitotossicità indicano che la M in esame è risultata fitotossica essendo stato riscontrato un indice di germinazione (Ig) del 44,4%. Dall’esame degli indici calcolati per ciascuna diluizione, inoltre, si è evidenziato come al diminuire della stessa (25%>50%>75%>100%) aumenta l’inibizione all’emergenza e alla crescita radicale (Ig: 66,2%>55,2%>46,9%>9,2%), fino al valore minimo di Ig riscontrato per SD tal quale. Infine, è emerso che la tossicità si esercita a livello di percorsi metabolici diversi, con una netta prevalenza degli effetti sulla lunghezza radica

Details

Database :
OAIster
Notes :
application/pdf, Italian
Publication Type :
Electronic Resource
Accession number :
edsoai.on1139690333
Document Type :
Electronic Resource