Back to Search
Start Over
Nuove tecniche per il trattamento della malattia paranale di Crohn
- Publication Year :
- 2014
-
Abstract
- Studio prospettico su 75 pazienti con malattia paranale di Crohn che ha come obiettivo quello di confrontare i risultati tra le nuove terapie medico-chirurgiche emergenti. La prima procedura è comune a tutti i pazienti e consiste in un intervento di incisione degli ascessi, fistulectomia e posizionamento di setoni di drenaggio nei tramiti fistolosi per il controllo della sepsi.Successivamente i pazienti vengono divisi in cinque gruppi e sottoposti ai trattamenti per la chiusura dei tramiti fistolosi: terapia sistemica con Infliximab,terapia sistemica con Adalimumab,confezionamento di Flap endoanale, instillazione di colla di fibrina o posizionamento di protesi biologiche. Abbiamo osservato una chiusura completa dei tramiti fistolosi nel 60% dei pazienti trattati con Infliximab, 53% di quelli trattati con Adalimumab, 40% di quelli in terapia con colla di fibrina, 80% di quelli sottoposti a Flap endoanale e 60% di quelli trattati con protesi biologiche. Gli ottimi risultati raggiunti in con le diverse metodiche di trattamento chirurgico locale rappresentano una valida alternativa alla terapia con farmaci biologici. Tali nuove metodiche risultano anzi fondamentali per il trattamento di quei pazienti che dopo una terapia con farmaci biologici non hanno raggiunto una completa risoluzione del quadro (rescue therapy). Terapia biologica e nuove tecniche chirurgiche risultano pertanto complementari, la prima contribuendo al miglioramento della qualità della mucosa del canale anale e del retto basso sulla quale risulta quindi più agevole agire con le seconde con una percentuale di successo sempre maggiore.<br />Prospective study on 75 patients with perianal Crohn's disease that aims to compare the results between the new emerging medical and surgical therapies. The first procedure is common to all patients and consists of incision of abscesses, fistulectomy and setone placement in fistulas.Subsequently patients are divided into five groups and submitted to treatments to reach fistula healing: systemic therapy with Infliximab , systemic therapy with Adalimumab, endoanal advancement Flap, instillation of fibrin glue or placement of biological prostheses. We observed a complete closure of fistulas in 60% of patients treated with Infliximab , 53% of those treated with Adalimumab, 40% of those treated with fibrin glue , 80% of those who underwent endoanal flap and 60% of those treated with biological prostheses . The excellent results achieved with the different methods of local surgical treatment represent a valid alternative to treatment with biologics. These new methods are useful for the treatment of those patients that after treatment with biologic agents have not achieved a complete healing(rescue therapy). Biological therapy and new surgical techniques are therefore complementary, the first contributing to the healing of rectal and anal canal mucosa, on which is therefore easier to work with the second with an higher success rate.
Details
- Database :
- OAIster
- Notes :
- application/pdf, Italian
- Publication Type :
- Electronic Resource
- Accession number :
- edsoai.on1132269434
- Document Type :
- Electronic Resource