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Surgical margins in breast-conserving therapy: current trends and future prospects

Authors :
Sanguinetti, A
Lucchini, R
Santoprete, S
Bistoni, G
Avenia, S
Triola, R
Avenia, Nicola
Publication Year :
2013

Abstract

Inadequate surgical margins represent a high risk for adverse clinical outcome in breast-conserving therapy (BCT) for early-stage breast cancer. The majority of studies report positive resection margins in 20% to 40% of the patients who underwent BCT. This may result in an increased local recurrence (LR) rate or additional surgery and, consequently, adverse effects on cosmesis, psychological distress, and health costs. In the literature, various risk factors are reported to be associated with positive margin status after lumpectomy, which may allow the surgeon to distinguish those patients with a higher “a priori” risk for re-excision. However, most risk factors are related to tumor biology and patient characteristics, which cannot be modified as such. Therefore, efforts to reduce the number of positive margins should focus on optimizing the surgical procedure itself, because the surgeon lacks real time intraoperative information on the presence of positive resection margins during breast-conserving surgery. This review presents the status of pre- and intraoperative modalities currently used in BCT. Furthermore, innovative intraoperative approaches, such as positron emission tomography, radio-guided occult lesion localization, and near-infrared fluorescence optical imaging, are addressed, which have to prove their potential value in improving surgical outcome and reducing the need for re-excision in BCT.I margini chirurgici inadeguati nella resezione tumorale conservative del cancro precoce della mammilla rappresentano un fattore di rischio elevato di risultato clinico sfavorevole. La maggior parte degli studi riferisce dal 20 al 40% di margini positivi nelle pazienti sottopososte a terapia chirurgica conservaiva e può comportare un accresciuto rischio di recidiva locale, o la necessità di reinterventi e di conseguenza effetti negativi dal punto di vista cosmetico, disagio psicologico ed elevati costi gestionali. In letteratura si fa riferimento a vari fattori di rischio che si associano con la verifica di margini positivi dopo la tumerectiomia, che inducono il chirurgo ad individuare le pazienti già a priori esposte al rischio di n reintervento. Comunqque la maggior parte dei fattori sono connessi alla biologia del tumore ed alle caratteristiche della singola paziente, che, come tali, non possono essere modificati. Per queste ragioni gli sforzi per ridurre l’incidenza dell’eventualità di margini positivi dovrebbero concentrarsi nel miglioramento delle procedure chirurgiche perché nel corso di una resezione conservativa il chirurgio non dispone intraoperatoriamente di informazioni in tempo reale circa l’esistenza di margini positivi di resezione. Questa review presenta lo stato delle modalità preeintraoperatorie correntemente adottate nella terapia conservativa DEL CANCRO MAMMARIO. Inoltre di fa riferimento ad approcci intraoperatori innovativi, come la PETm la localizzazione radio-guidata di lesioni occulte, l’imaging ottico con l’uso della fluorescenza nell’ambito dei vicini infrarossim che debbono dar prova della loro efficacia per migliorare il risultato della chirurgia e ridurre la necessità di successivi reinterventi dopo trattamento conservativo.

Details

Language :
English
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.pmid.dedup....bd0832205b1747a7fa2347a0cdbfe962