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Transvaginal evisceration 20 years after hysterectomy. Case report and literature review

Authors :
Ricotta A
Sofia M
saverio latteri
Lomeo E
Rossello D
La Greca G
Source :
Scopus-Elsevier, Europe PubMed Central

Abstract

Vaginal evisceration is a rare emergency complication which needs prompt surgical treatment. We report a rare case of a seventy-three year old patient presented with late onset of transvaginal intestinal evisceration, 20 years after hysterectomy. A short review of the literature focused on the last 10 years. The laparoscopic approach represents an additional risk factor for evisceration, but data are poor, and prospective studies are difficult to perform. The treatment of transvaginal evisceration is exclusively surgical, by abdominal, transvaginal or combined abdominal-vaginal approaches along with laparoscopy. The abdominal and combined vaginal-abdominal approaches, allow a complete inspection of the abdominal cavity and to apply a mesh for repairing and preventing recurrences. Transvaginal evisceration despite being rare, can still represent a challenging problem in emergency for general surgeons and gynecologists. Knowledge of the related problems and the surgical approach is mandatory to optimize the outcome.Evisceration Complication, Mesh repair, Post-hysterectomy.L’eviscerazione transvaginale costituisce una emergenza chirurgica piuttosto rara, ma che richiede un tempestivo trattamento chirurgico. Rappresenta una delle complicanze che insorgono dopo isterectomia e può avere un’insorgenza precoce o tardiva. Di seguito viene riportato il caso di una donna di 73 anni giunta alla nostra osservazione con eviscerazione transvaginale del piccolo intestino, verificatasi 20 anni dopo l’intervento di isterectomia. La paziente è stata così sottoposta ad intervento chirurgico: mediante laparotomia mediana le anse intestinali sono state riposizionate in cavità addominale ed essendo in condizioni vitali buone non è stato necessaria la resezione, mentre il difetto vaginale è stato riparato mediante una sutura riassorbibile in punti staccati ed utilizzando una dual mesh in Goretx (Gore Plus ®), fissata alla piccolo bacino così da ricoprire il pavimento pelvico e la sutura vaginale. Negli ultimi 10 anni sono stati riportati 40 casi di eviscerazione vaginale, infatti la sua incidenza dopo isterectomia è bassa sia dopo isterectomia con approccio tradizionale che mininvasivo. Tuttavia è stato notato come l’isterectomia laparoscopica sia un possibile fattore di rischio per l’insorgenza dell’eviscerazione vaginale. Il trattamento dell’eviscerazione è esclusivamente chirurgico, da effettuare in urgenza, eseguibile sia per via laparotomica che per via vaginale o combinando entrambi gli approcci anche utilizzando la chirurgia mininvasiva. La riparazione per via addominale, esclusiva o combinata, è da preferire in quanto permette una completa ispezione della cavità addominale e di poter posizionare una rete protesica al fine di rinforzare il pavimento pelvico e prevenire le recidive. In conclusione l’eviscerazione tran vaginale pur essendo una rara complicanza rappresenta una patologia impegnativa da un punto di vista tecnico e gestionale sia per il chirurgo generale che per il ginecologo, pertanto ulteriori studi sono necessari al fine di migliore l’outcome dei pazienti e prevenirne le recidive.

Details

Database :
OpenAIRE
Journal :
Scopus-Elsevier, Europe PubMed Central
Accession number :
edsair.pmid.dedup....1c1fa41ac43389e9ef7f62b3bd4d89cb