Soggetti deboli e amministrazione di sostegno. Lo stato dell'arte

Il contributo presenta l’aggiornamento e la revisione di un articolo dell’autrice, già pubblicato nel 2012 per la serie AMS Acta, sul tema dell’amministrazione di sostegno, introdotto nel nostro ordinamento quale risposta all’esigenza di offrire assistenza alle persone disabili. Il lavoro affronta il problema della distinzione tra la misura di protezione dell’amministrazione di sostegno e quelle ormai desuete dell’interdizione e dell’inabilitazione, per la soluzione del quale vengono presi in esame gli orientamenti espressi dalla Corte costituzionale, dalla Corte di Cassazione e dalla recente giurisprudenza di merito, nonché le opinioni espresse dalla dottrina. L’autrice individua quindi i soggetti deboli, beneficiari dell'amministrazione di sostegno che può contribuire a lenire le piaghe della vita delle persone fragili e vulnerabili attraverso il pieno rispetto della dignità e dell'identità e con la minor limitazione possibile della capacità di agire. Il contributo prende inoltre in considerazione il ricorso per l’istituzione dell’amministrazione di sostegno, con particolare riguardo al ruolo del giudice tutelare, alla scelta dell’amministratore di sostegno e all’oggetto dell’incarico. Particolare attenzione è dedicata alle direttive anticipate di trattamenti sanitari, espresse dal beneficiario.