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Progettare nei territori offesi

Authors :
Antonio Bosco
A. Bosco
A .Calderoni, B. Di Palma, A. Nitti, G. Oliva
Bosco, Antonio
Publication Year :
2019
Publisher :
ProArch, 2019.

Abstract

Ritenere i paesaggi che oggi osserviamo delle entità consolidate e definitivamente compiute nella forma attuale, sarebbe un errore madornale oltre che un’incongruenza logica, sarebbe come pensare che la storia termini nell’attualità. Risulta facile, e forse scontato, riferirsi in tal senso al Panta rei di Eraclito, per comprendere ancora meglio, se ce ne fosse bisogno, come sia ingannevole considerare il paesaggio stabile e immutabile; il filosofo afferma che “nessun uomo entra mai due volte nello stesso fiume, perché il fiume non è mai lo stesso, ed egli non è lo stesso uomo”, allora è del tutto ingannevole considerare il paesaggio come un quadro da ammirare e fissare una volta per tutte nella memoria. In base a tali presupposti si può allora affermare che le azioni da porre in essere per salvaguardare il patrimonio paesaggistico ereditato dai nostri antenati devono necessariamente assecondare il cambiamento, che non può essere fermato ma solo ragionevolmente governato.

Subjects

Subjects :
pesaggio, territorio, progetto

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.od......3977..dac2a3a2dfdc19e58a0f8861c6a61c03