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Frode nelle pubbliche forniture: sono 'inutilizzabili' le analisi di revisione su un’aliquota alimentare spedita irregolarmente

Authors :
AVERSANO, F.
Aversano, F.
Publication Year :
2013

Abstract

Il contributo concerne l'esame della fattispecie di cui all’art. 356 cod. pen. (frode nelle pubbliche forniture), osservata anche sotto un profilo processuale, in specie per il delicato profilo della “utilizzabilità” in sede dibattimentale delle analisi su campione di prodotto alimentare “irregolarmente” portato all’esame dell’ente revisore. Più specificamente si è trattato di analisi comunque effettuate, ma su un’aliquota dichiarata “inidonea” dal medesimo organo procedente. Si è svolto pertanto un breve excursus su fattispecie di evidente attualità, con rilevanza sostanziale e processuale, richiamandosi alcune importanti pronunce della Corte di Giustizia conclamanti un generale diritto dell’interessato (persona soggetta al controllo) ad un’adeguata difesa prima, durante e dopo le attività di “controllo ufficiale”, anche attraverso lo strumento “atipico” della controperizia. Il motivo di maggiore interesse è che, da valido precedente, la sentenza in esame può costituire un concreto e “coraggioso” tentativo di superare una logica - sedimentata - di salvaguardia dell’operato della P.A., “sempre e comunque”. In tal senso, la pronuncia della Corte di Appello territoriale andrebbe equilibratamente posizionata nell’alveo del rapporto pubblico-privato (fatto di interessi e tutele) che da una parte investe la “effettività” del diritto di difesa, garantito dall’art. 24 Cost., dall’altra assicura il “buon funzionamento” della P.A. e dunque l’efficacia del controllo ufficiale.

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.od......3730..6ceec521a98dbe1ddd119ed54fe63f33