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Efficacia di un collutorio contenente fluoruro amminico/fluoruro stannoso nel management della gengivite desquamativa: studio pilota

Authors :
GUIGLIA, Rosario
CAMPISI, Giuseppina
D'ANGELO, Matteo
PIZZO, Giuseppe
Randazzo, R
Lo Russo, L
Guiglia, R
Randazzo, R
Lo Russo, L
Campisi, G
D'Angelo, M
Pizzo, G
Publication Year :
2009
Publisher :
country:IT, 2009.

Abstract

Obiettivi: L’utilizzo prolungato di un agente chimico antiplacca potrebbe essere utile nella gestione clinica dei pazienti affetti da lesioni gengivali desquamative (LGD), associate a patologie muco-cutanee autoimmuni. Scopo di questo studio pilota è stato quello di valutare l’efficacia di un collutorio contenente fluoruro amminico/fluoruro stannoso (ASF) (Meridol, GABA) in pazienti affetti da LGD e sottoposti a terapia parodontale di mantenimento (PST). Materiali e metodi: Sono stati selezionati ed inclusi nello studio 18 pazienti di razza caucasica (15:3, F:M) di età compresa tra 42 e 78 anni, aventi manifestazioni cliniche orali riconducibili a LGD. La diagnosi istopatologica effettuata in precedenza indicava come patologia di base il lichen planus. Il campione è stato suddiviso in maniera randomizzata in un gruppo test (T) e un gruppo controllo (K), ciascuno composto da 9 pazienti. Tutti i pazienti sono stati addestrati all’utilizzo dello spazzolino Meridol secondo la tecnica di Bass modificata; i 9 pazienti del gruppo T hanno utilizzato un collutorio contenente ASF per 90 giorni (T=1), secondo il dosaggio consigliato dall’azienda produttrice. Sono stati valutati: 1) il numero dei siti gengivali positivi per presenza di placca (PLI) e sanguinamento al sondaggio (BOP); 2) la sintomatologia dolorosa (pain intensity) e il sollievo dal dolore (pain relief) mediante Verbal Rating Scale (VRS). Risultati: L’analisi dei dati relativi al PLI non ha evidenziato differenze significative (p>0.05) tra i gruppi T e K al T=0, mentre al T=1 è stata riscontrata una significativa diminuzione del numero di siti PLI+ nel gruppo T sia in full-mouth (p=0.0137) che nei sestanti anteriori (p=0.0465) e posteriori (p=0.0047). In merito alla distribuzione dei valori di BOP, al T=0 non sono emerse differenze significative tra i due gruppi, mentre al T=1 è stata evidenziata una diminuzione significativa dei siti BOP+ nel gruppo T (p

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.od......3658..45cf3c28712cf6127536cddeb1faa4af