Monumenti del disincanto: una citazione dall’Antico nell’«Esule» (1859-63) di Antonio Ciseri

La ben nota statua seduta dell'«Aristotele» di Palazzo Spada (Roma) viene citata da Antonio Ciseri in una rappresentazione pittorica di un esule, che il pittore ticinese mette in scena come pensatore immerso in un paesaggio deserto. L'articolo ripercorre l'iconografia romantica del veggente in solitudine, mettendo le immagini in relazione con testi letterari e riflessioni sul ruolo politico che gli esuli svolgono nel giovane Regno d'Italia. The well-known seated statue of "Aristotle" in Palazzo Spada (Rome) is cited by Antonio Ciseri in a pictorial representation of an exile, which the Ticino painter depicts as a thinker immersed in a deserted landscape. The article retraces the Romantic iconography of the solitary seer, relating the images to literary texts and reflections on the political role played by exiles in the young Kingdom of Italy.