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Qualità del rientro lavorativo in pazienti cardiovascolari: uno studio longitudinale

Authors :
GRAGNANO, ANDREA
Baiardo, G
Savioli, G
Conti, M
Corsiglia, L.
Gragnano, A
Baiardo, G
Savioli, G
Conti, M
Corsiglia, L
Publication Year :
2013

Abstract

Diversi studi hanno analizzato i fattori clinici e psicosociali che influenzano il rientro lavorativo dopo un evento cardiovascolare[1]. Diversamente poca attenzione è stata posta alla qualità del rientro e su quei fattori psicosociali che possono differenziare un reintegro lavorativo pieno e attivo da un reinserimento formale e passivo [2]. Lo studio indaga questi aspetti attraverso una ricerca longitudinale condotta presso l’Istituto Cardiovascolare di Camogli. 74 pazienti sono stati valutati in tre momenti: all’inizio del percorso riabilitativo (t0) alle dimissioni dall’istituto (t1) sei mesi dopo (t2), quando il paziente aveva ripreso l’attività lavorativa. Le analisi effettuate mostrano un sostanziale peggioramento delle condizioni lavorative percepite e di benessere. Nonostante tra t0 e t2 vi sia una diminuzione delle ore lavorative e del carico di lavoro percepito, la Discrezionalità Decisionale e il Supporto Sociale percepiti sul posto di lavoro subiscono un calo significativo, così come il Job Involvement. Il percorso riabilitativo (t0 – t1) determina un generale miglioramento, con una flessione degli indici di Depressione, Ansia e Percezione d’intrusività della malattia. Il trend cambia al t2, dopo il rientro lavorativo (t1 – t2) con un forte incremento degli indici di Depressione e Ansia e un calo della Self-Efficacy sia di adesione alla terapia che di gestione dello stress. I risultati mostrano una sostanziale efficacia del percorso riabilitativo mentre rilevano una condizione di forte disagio psicosociale che il paziente affronta tra le dimissioni dall’istituto riabilitativo e il rientro lavorativo.

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.od......1299..8a636ddfb4dbc1814e7a6c60527c41da