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Note della CARTA GEOMORFOLOGICA COSTIERA E MARINA Isola di San Pietro (Sardegna sud-occidentale) Scala 1:25.000

Authors :
Di Gregorio, Felice
Orrù, Paolo
Piras, Giuseppe
Puliga, Giusppe
Publication Year :
2010
Publisher :
EUT Edizioni Università di Trieste, 2010.

Abstract

Nel presente lavoro vengono descritti i caratteri geomorfologici e strutturali dell’area marina ed insulare dell'Isola di San Pietro (Sardegna SW). Nonostante la limitata estensione, di poco più di 50 km2 di superficie, l’Isola è caratterizzata da una elevata geodiversità, legata alla presenza di numerose formazioni e ben riconoscibili tipi di rocce vulcaniche, laviche (rioliti, ignimbriti, ignimbriti riolitiche, comenditi, diaspri, ecc.) e tufacee (tufi, piroclastiti cineriti, cineriti pomicee, ocre rosse e gialle), riferibili al ciclo calcoalcalino oligo-miocenico. I processi geomorfologici legati alle acque, all’alterazione meteorica, al vento ed alla dinamica litorale hanno generato forme interne (tafoni, sculture alveolari, drappeggi, forme a fungo, valli sospese, ecc.) e soprattutto costiere (insenature a rias, scogliere, isolotti, colonne e pinnacoli, grotte costiere), talora dai connotati spettacolari quali duomi (Capo Sandalo, Cala Fico, ecc.), mineralizzazioni manganesifere, strutture di flusso (lave commenditiche di Bricco di Nasca e Montagna di Ravenna), convolute (lave commenditiche di Cala Fico) e fessurazioni colonnari. Dettagliate ricerche sul campo e analisi di laboratorio condotte utilizzando le fotografie aeree, le ortofotocarte e le immagini satellitari, hanno permesso di esaminare e classificare le morfologie riconducibili ai processi geomorfologici associati all'azione degli agenti esogeni e delle forze endogene. L’interpretazione geologico-geomorfologica del settore marino è stata condotta principalmente attraverso lo studio dei dati Side Scan Sonar supportati dalle osservazioni dirette effettuate durante i rilievi in immersione. Per le aree pericostiere (tra 0 e -15 m) sono stati analizzati i fotogrammi e le immagini satellitari di recente acquisizione. Tale procedura, associata alle osservazioni dirette raccolte in immersione, ha consentito di determinare la litologia degli affioramenti rocciosi sommersi, di ricostruire i limiti tra litotipi differenti, di rilevare le evidenze di lineamenti tettonici, di rilevare lo stato evolutivo delle forme del rilievo costiero e sottomarino, di rilevare le principali facies sedimentarie e di riconoscere evidenze di stazionamento del livello marino (paleolinee di riva). I rilievi e le verifiche in immersione sono stati finalizzati alla validazione delle ipotesi interpretative dei dati geofisici Side Scan Sonar. Le attività di interpretazione sono state condotte in ambiente CAD e GIS mentre la restituzione finale è stata ottenuta tramite software di grafica vettoriale. The Island of San Pietro, situated on the SW coast of Sardinia, covers an area of roughly 51 square kilometres. Geologically, the island is composed almost entirely of volcanic rock, with minor outcrops of Tyrrhenian fossil-bearing sandy conglomerates, of eolian sandstones, ancient and recent alluvial deposits, dunal sands and sediments deposited in palustrine and marshy environments. In spite of its small size, the island boasts a wealth of geodiversity, with the occurrence of a variety of effusive magmatic rocks formed during the Oligo-Miocene volcanic cycle that affected the whole of Sardinia. During this cycle numerous units were emplaced as well as various, easily distinguishable types of volcanic rocks, namely lava (rhyolite, rhyolitic ignimbrite, comendite, retinite, diaspore, etc.) and tuff (tuff, pyroclastite, cinerite, pumiceous cinerite, red and yellow ochre), sometimes with spectacular domes (for instance at Capo Sandalo and Cala Fico) manganese bearing mineralizations, emission centres, lava flow surface structures (comendite lava at Bricco di Nasca and Montagna di Ravenna), convolute flow structures (comendite lava at Cala Fico) and spectacular columnar fracturing. Detailed field surveys and laboratory investigations conducted using aerial photographs, orthophotographs and satellite images allowed to examine and classify those landforms attributable to geomorphological processes associated with water, weathering, wind and coastal dynamics. The marine environment was geologically-geomorphologically interpreted chiefly by examining the Side Scan Sonar data, supplemented with direct observations during underwater surveys. For the pericoastal areas (between 0 and -15 m), photograms and recently acquired satellite imagery were analysed. Side scan sonograms together with direct underwater observations were used to determine lithology of submerged rock outcrops, to reconstruct boundaries between different rock types, to detect evidence of tectonic lines, to determine the evolution of coastal and underwater relief forms, to identify the main sedimentary facies and evidence of sea level stand (palaeo shore line). Interpretive hypothesis of the side scan sonar data were validated by means of underwater surveys. Data from land and sea surveys were interpreted in CAD and GIS environments, while final rendering was obtained using vector graphics software.

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.od......1119..fe5ff8d62e55bc68e7820ebd84b2613c