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Development of a new method for the quantitative classification of habitat trees: protocol definition and application to cases study
- Publication Year :
- 2015
- Publisher :
- Università degli studi della Tuscia - Viterbo, 2015.
-
Abstract
- Gli ecosistemi forestali forniscono una moltitudine di beni e servizi. Fra questi, di notevole importanza la creazione di habitat e quindi la conservazione della biodiversità. I tecnici forestali debbono dunque adottare sistemi selvicolturali che siano in grado di coniugare il mantenimento dei “servizi ecosistemici” e la sostenibilità economica. Generalmente il principale effetto negativo delle operazioni selvicolturali sulla biodiversità è legato alla eliminazione delle piante senescenti e morte. Nella pratica selvicolturale, questo effetto negativo può essere contenuto, stabilendo criteri di conservazione del legno morto a terra e in piedi, e degli alberi vecchi e deperienti, che presentino numerosi microhabitat. Allo scopo di facilitare le operazioni di individuazione e successivo rilascio degli “alberi habitat” durante le diverse operazioni selvicolturali, è stato messo a punto un protocollo con cui stimare il valore ecologico di un supporto forestale (albero, popolamento), ossia la capacità potenziale del supporto di mantenere la naturale biodiversità (naturalità). Il metodo RADAR (acronimo per Ricerca Alberi DA Riservare), è la prima proposta di classificazione numerica di alberi habitat in Italia. Con questo metodo di valutazione si presuppone che tutte le caratteristiche e/o singolarità degli alberi siano potenzialmente utilizzabili dai taxa ad essi associati. Il valore ecologico si determina valutando gli 8 aspetti descritti nella tabella RADAR: dimensione dell'albero, posizione rispetto alla viabilità, presenza di peculiarità, funghi, epifite, legno morto, cavità, nidi. La tabella RADAR è uno strumento di campo flessibile e di uso quasi immediato, che: a) permette di individuare con facilità gli alberi da preservare dalla martellata; b) lascia al selvicoltore la possibilità di operare le adeguate scelte tecniche volte, anche, alla ricerca del profitto: le piante con molti microhabitat infatti, spesso hanno dimensioni importanti, ma generalmente hanno un basso valore economico, per dirla con terminologia obsoleta “sono piene di difetti”, quindi la loro conservazione è spesso vantaggiosa anche dal punto di vista finanziario oltre che economico e ecologico; c) permette di valutare gli alberi in maniera “oggettiva” e quindi meno soggetta alle critiche degli stakeholders. Oltre alla ricerca degli alberi da destinare ad invecchiamento indefinito, il metodo RADAR può svolgere un importante ruolo sia nell'individuazione di elementi di connettività quali “isole di biodiversità”, “corridoi ecologici”, “stepping stones”, sia nell'ambito di interventi previsti da forme di morticoltura (Harmon 2001), o più semplicemente nell'ambito di interventi adottati per pianificare la conservazione nel tempo dei microhabitat (coltura degli alberi habitat). In ultimo, ma non per importanza, giova ricordare che la tabella RADAR risponde, in maniera razionale, alla richiesta della legge (D.Lgs. 227/2001) di rilasciare alberi ad invecchiamento indefinito e al recentissimo decreto MIPAAF del 23 ottobre 2014 inerente gli alberi monumentali. Forest ecosystems provide a multitude of goods and services. Among the others, the creation of habitat and consequently the conservation of biodiversity. The forest technicians must therefore adopt silvicultural systems, able to combine the preservation of the ecosystem services and economic sustainability. Generally, the main negative effect of forestry operations on biodiversity is related to the elimination of senescent and death trees. In the silvicultural practices, this negative effect can be reduced, using protocols which include the conservation of dead wood (on the ground and standing) and old and decaying trees with microhabitats. To facilitate the identification and subsequent release of the trees habitat during different silvicultural operations, a protocol to estimate the value of ecological support forestry (tree, population), ie the potential of the media to keep the natural Biodiversity (natural), has been developed. The method RADAR is the first proposal for numerical classification of habitat trees in Italy. This method assumes that all the features and / or uniqueness of the trees are potentially usable by taxa associated with them. The ecological value is determined by the quantification of the eight aspects considered in the RADAR table: tree size, position relative to roads, presence of peculiarities, fungi, epiphytes, dead wood, cavity nests. The RADAR table is a field instrument flexible and directly applicable, which: a) it makes it possible to easily identify the trees which must be excluded from cutting; b) leaves the technician to operate the appropriate technical choices sometimes, also, to the pursuit of profit: plants with many microhabitats in fact, often have significant size, but generally have a low economic value, or using an obsolete terminology "are filled of defects ", so their conservation is often also advantageous from the financial point of view as well as economic and ecological; c) allows to evaluate the trees using an "objective" method, therefore reducing the possible criticism from stakeholders. Furthermore, the RADAR method can play an important role both in identifying elements of connectivity such as “islands of biodiversity”, “ecological corridors”, “stepping stones”, as part of the morticulture approach (Harmon 2001), or more simply as part of measures for the preservation over time of the microhabitat (cultivation of habitats trees). Last, but not least for importance, it should be noted that the RADAR table, accomplish, in a rational manner, to the request of the law (Legislative Decree no. 227/2001) to release indefinite aging trees, and the recent Ministry directive of 23 October 2014, concerning the preservation of monumental trees. Dottorato di ricerca in Ecologia forestale
Details
- Language :
- Italian
- Database :
- OpenAIRE
- Accession number :
- edsair.od.......306..ef96658238de23e0efe77f5fc352d530