Shitao, l’artista dalle retine malate. La filosofia pittorica del «monaco zucca amara»

The personality of Shitao (1642-1707), Chinese painter active during the beginning of Qing dynasty, deserves to be figured out by the comparison of his own particular life, his artistic work, – above all in the phase of its full utterance, – and the philosophical thoughts that he has revealed in his Dialogues on painting. By the union of all these features, Shitao has laid down a link between the «one-brushstroke» and the holistic fusion of his Spirit with Nature.
La personalità di Shitao (1642-1707), pittore cinese attivo durante l’inizio della dinastia Qing, merita di essere compresa nella comparazione della sua particolare vita, del suo lavoro artistico – soprattutto nella fase di piena espressione, – e dei pensieri filosofici che ha rivelato nei suoi Discorsi sulla pittura. A partire dall’unione di questi fattori, Shitao stesso stabilì un legame tra l’«unico tratto di pennello» e l’olistica fusione del suo spirito con la natura.