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Electronic nose and SPME techniques to monitor phenanthrene biodegradation in soil

Authors :
Antonella Macagnano
S. Pantalei
Emiliano Zampetti
Fabrizio De Cesare
Source :
Sensors and Actuators B: Chemical. 131:63-70
Publication Year :
2008
Publisher :
Elsevier BV, 2008.

Abstract

In this work two recently developed techniques (solid phase microextraction-SPME associated to gas-chromatography mass spectrometry-GC/MS analysis and electronic nose-EN), able to analyse the headspace of solid or liquid samples, were used to monitor the possible degradation of phenanthrene in an artificially contaminated soil. The analysis by SPME-GC/MS showed a drastic decrease of phenanthrene content after 30 days of incubation (-92%) and different treatments with nutritive solutions and/or surfactant improve this rate up to 97%. Differently, the analysis of soil headspaces by EN, processed by principal component analysis (PCA), showed that both contaminated and uncontaminated soil samples (controls) might be distinguished on a temporal scale and that they were delayed relative to controls. The application of PLS-DA to chromatograms obtained by SPME-GC/MS pointed out the presence, in polluted soils, of a series of possible indicators involved in the phenanthrene degradation, which were completely absent in relative control sample. In questo lavoro, due tecniche sviluppate recentemente (la microestrazione in fase solida-SPME abbinata alla gascromatografia e all’analisi della massa molecolare-GC/MS e il naso elettronico-EN) capaci di analizzare lo spazio di testa di campioni solidi o liquidi sono stati usati per minitorare la possibile degradazione del fenantrene in suoli contaminati artificialmente. L’analisi tramite SPME-GC/MS ha mostrato una drastica diminuzione del contenuto di fenantrene dopo 30 giorni di incubazione (-92%) e l’applicazione di trattamenti con soluzioni nutritive e/o surfattanti hanno migliorato tale tasso di diminuzione fino al 97%. Differentemente, l’analisi dello spazio di testa tramite l’EN, processata tramite PCA, ha mostrato che sia i campioni contaminati che quelli non contaminati (controlli) potevano essere distinti su scala temporale ed inoltre la presenza di un ritardo nell’evoluzione degli ecosistemi contaminati con fenantrene rispetto a quanto osservabile nei controlli. L’applicazione della PLS-DA ai cromatogrammi ottenuti tramite SPME-GC/MS ha evidenziato la presenza, nei suoli contaminati, di una serie di possibili indicatori coinvolti nella degradazione del fenantrene che erano completamente assenti nei relativi campioni di controllo. L'articolo è disponibile sul sito dell'editore: http://www.sciencedirect.com

Details

ISSN :
09254005
Volume :
131
Database :
OpenAIRE
Journal :
Sensors and Actuators B: Chemical
Accession number :
edsair.doi.dedup.....3702f936dfbb8c78cb69bc2585b19fd0
Full Text :
https://doi.org/10.1016/j.snb.2007.12.012