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Confini e fratture, il design tra merce e sacro secondo Branzi

Authors :
LA ROCCA, Francesca
LA ROCCA, Francesca
Source :
Repositório Científico de Acesso Aberto de Portugal (Repositórios Cientìficos), Agência para a Sociedade do Conhecimento (UMIC)-FCT-Sociedade da Informação, instacron:RCAAP
Publication Year :
2013
Publisher :
IPCB. ESART, 2013.

Abstract

Una nuova fondazione del progetto che, dopo la crisi della Modernità, non propone certezze, ma individua un ruolo cruciale per il design contemporaneo è uno dei più interessanti temi del pensiero di Andrea Branzi, sviluppato in questo articolo. Il design, considerato tradizionalmente “figlio di un dio minore” rispetto all’architettura, è sempre stato connesso alla dimensione della vita quotidiana; oggi in particolare esso dimostra una sua ulteriore capacità: quella di entrare in contatto con temi profondi ed epocali della cultura del proprio tempo, pur vivendo nel mondo della merce e del mercato. L’idea di ottimizzazione del prodotto nell’età post-industriale è stata superata da una concezione pluralistica del progetto e della società, da una idea non più monolitica dell’industria e del consumatore, nonché dalla coscienza della forza che deriva dalle differenze tra le culture locali. Il magico, l’irrazionale, il rituale sono quindi oggi visti come parametri intrinsechi e indispensabili nella relazione con gli oggetti, ma anche come temi che devono essere sviluppati nel design del prossimo futuro. ABSTRACT: A new foundation of project that doesn’t propose certainties after the crisis of Modernity, but highlights a crucial role for contemporary design is one of the most interesting issues of the thought of Andrea Branzi, elaborated in the article. Design, traditionally considered a minor art compared to architecture, has always been connected to the everyday dimension of life; especially nowadays it shows his further ability: the capacity to deal with the deeper epoch-making questions of the culture and, at the same time, with the market and with the goods. The idea of product optimisation in our post-industrial age has been widely passed over by a pluralistic conception of the project and of society, by a non-monolithic idea of industry and consumers, by the acknowledgement of differences and local cultures seen as sources of strength. The magical, the irrational, the ritualistic, are all intrinsic, indispensable parameters inside the existential relationship to the objects, and, at the same time, issues that should be developed by the design of the near future. info:eu-repo/semantics/publishedVersion

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Journal :
Repositório Científico de Acesso Aberto de Portugal (Repositórios Cientìficos), Agência para a Sociedade do Conhecimento (UMIC)-FCT-Sociedade da Informação, instacron:RCAAP
Accession number :
edsair.dedup.wf.001..ff64db5163a08910caca7692f7cda144