Il design ispirato alla scienza

Nel panorama del design internazionale si è osservata, negli ultimi anni, una tendenza che si sta diondendo anche in Italia, ad implementare nell’azione progettuale una dimensione sperimentale sempre più prossima agli ambiti della scienza; ad utilizzare strumenti di matrice scientifica basati su protocolli metodologici in grado di affrontare tematiche complesse; ad avvalersi di approcci open-source capaci di garantire quei livelli di condivisione, collaborazione e trasparenza che nella scienza consentono di unire le forze per raggiungere più rapidamente gli obiettivi stabiliti. L’intersezione del design con matematica, biologia, fisica, scienza dei materiali, chimica prefigura inediti scenari di collaborazione in cui i ruoli si invertono, si fondono e si rinnovano di continuo, allo scopo comune di guadagnare avanzamenti nei diversi ambiti, in modo sinergico e proattivo. ¶ La specificità dell’approccio dei designer italiani in questa direzione può essere inquadrata nell’ambito di una capacità di cogliere i flussi evolutivi dei fenomeni scientifici, sociali ed economici, mediante visioni istantanee o di sintesi, dal forte carattere intuitivo e immaginifico, che consentono di aprire varchi nella turbolenza e di estrapolare punti di vista personali da tradurre in percorsi progettuali originali.