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Nuove considerazioni paleontologiche e archeozoologiche sui resti faunistici del livello epigravettiano del Riparo Biarzo (UD)

Authors :
BERTOLINI M.
GUERRESCHI A.
GURIOLI, FABIO
ROMANDINI, MATTEO
SALA B.
BERTOLINI M.
GUERRESCHI A.
GURIOLI F.
ROMANDINI M.
SALA B.
Publication Year :
2009
Publisher :
Associazione Italiana di ArcheoZoologia Università di Pisa - Dipartimento Scienze Archeologiche, 2009.

Abstract

Riparo di Biarzo si trova a 160 m s.l.m. alla base di un terrazzo alluvionale lungo la sponda sinistra del Fiume Natisone nel Friuli orientale. Scavi del deposito sono stati diretti dal Prof. A. Guerreschi negli anni 1982, 1983 e 1984 in collaborazione con la Dr.ssa F. Bressan del Museo Friulano di Storia Naturale (UD). La sequenza antropica comprende livelli attribuibili all’Epigravettiano finale, Mesolitico e Neolitico. Si presenta lo studio condotto sui resti ossei rinvenuti nel livello Epigravettiano, datato 11.100 ± 125 14C B.P. (R-1850). Lo spettro faunistico evidenzia la presenza dominante di cinghiale tra gli ungulati e la prevalenza dell’orso bruno tra i carnivori. La situazione geografica di bassa pianura del giacimento ha favorito l’abbondanza di Sus scrofa mettendo in risalto un quadro faunistico singolare rispetto ad altri siti della fascia pedemontana e montana dell’Italia Nord Orientale alla fine del Tardiglaciale. L’analisi tafonomica ha evidenziato tracce di intervento antropico sulla maggior parte dei resti attribuibili ad ungulati. Un marcato sfruttamento del cervo a scopo alimentare è ben documentato in tutte le fasi della catena di macellazione. Tra i carnivori solo alcuni resti ossei di Ursus arctos presentano tracce di taglio da strumento litico.

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Accession number :
edsair.dedup.wf.001..9ff2f312128803ff83a245bbe4c536c4