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PROCESSI ATTENZIONALI E VIE VISIVE: INDICI ERP E COMPORTAMENTALI DELL'ELABORAZIONE DI CARATTERISTICHE SPAZIALI E NON SPAZIALI
- Source :
- XIV Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia (AIP: Sezione Psicologia Sperimentale, Padova, Italia, 18-20 Settembre, 2015, info:cnr-pdr/source/autori:Marzia Del Zotto (1,2,3); Alice Mado Proverbio ((2), Alberto Zani (3), George Ron Mangun (4)/congresso_nome:XIV Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia (AIP: Sezione Psicologia Sperimentale/congresso_luogo:Padova, Italia/congresso_data:18-20 Settembre, 2015/anno:2008/pagina_da:/pagina_a:/intervallo_pagine
- Publication Year :
- 2008
-
Abstract
- Introduzione: Numerosi studi elettrofisiologici effettuati negli ultimi anni hanno evidenziato alcune caratteristiche dei meccanismi di elaborazione congiunta dello spazio e dell'oggetto, trovando spesso effetti precoci sulla corteccia visiva primaria legati soprattutto all'attenzione verso un particolare stimolo fisico in una determinata locazione spaziale. Per indagare le diversità degli effetti attentivi sia precoci che tardivi nell'elaborazione di caratteristiche spaziali e non spaziali sono stati ideati due diversi compiti selettivi (covert attention). Metodo: Per entrambi gli esperimenti gli stimoli erano 4 reticoli di frequenza spaziale bianchi e neri ad onda quadra (0.75 1.5 3 e 6 c/g) presentati a destra e a sinistra del punto di fissazione centrale solo nei quadranti superiori in due diverse posizioni: 'standard' (2° sopra il meridiano orizzontale e 1.5° di lato) e 'non standard (0,5° sopra il meridiano orizzontale e 2.5° di lato). In un compito i partecipanti dovevano rispondere solo a dei reticoli target (0.75 e 6 c/g), indipendentemente dalla posizione; nell'altro dovevano rispondere solo alle posizioni target ('standard'), indipendente dal tipo di stimolo. Risultati: Nel compito di attenzione alla frequenza spaziale sono stati registrati effetti attentivi a partire da 60 ms post-stimolo sulle aree visive primarie, che proseguivano a livello di N1 e N2 sulla corteccia visiva striata ed extrastriate. Al contrario, nel compito di attenzione spaziale gli effetti precoci cominciavano a partire da 90 ms sulle corteccia occipitale per poi continuare a livello parieto-occipitale. Conclusioni: La modulazione sia precoce che tardiva dei meccanismi di elaborazione neurale dipende dal tipo di compito richiesto. Essa si rispecchia nella diversità delle aree cerebrali attivate e dal decorso temporale delle componenti ERP. L'attivazione dei due sistemi non è semplicemente additiva, ma rifletterebbe un'interazione più complessa.
Details
- Language :
- Italian
- Database :
- OpenAIRE
- Journal :
- XIV Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia (AIP: Sezione Psicologia Sperimentale, Padova, Italia, 18-20 Settembre, 2015, info:cnr-pdr/source/autori:Marzia Del Zotto (1,2,3); Alice Mado Proverbio ((2), Alberto Zani (3), George Ron Mangun (4)/congresso_nome:XIV Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia (AIP: Sezione Psicologia Sperimentale/congresso_luogo:Padova, Italia/congresso_data:18-20 Settembre, 2015/anno:2008/pagina_da:/pagina_a:/intervallo_pagine
- Accession number :
- edsair.cnr...........7ca1c0b8d731e50f93e35c86b77c85f3