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L'impatto degli Heinrich Events sugli ecosistemi terrestri: individuazione di proxies paleoecologici e sedimentologici lacustri in Nord Italia e analisi delle loro serie temporali ad alta risoluzione

Authors :
BADINO F.
PINI R.
BERTULETTI P.
RAVAZZI C.
ANDÒ S.
ARRIGHI S
BORTOLINI E.
DELMONTE B.
FIGUS C.
FURLANETTO G.
LUGLI F.
MARCIANI G.
MARGARITORA D.
MONEGATO G.
OXILIA G.
ROMANDINI M.
SILVESTRINI S.
TATEO F.
VALLÈ F.
VEZZOLI G.
BENAZZI S.
Source :
La dinamica del clima nell'ultimo ciclo glaciale-interglaciale. Principali eventi nei mari, lungo le aree costiere e sui territori montani e planiziali dell'area Mediterranea e Alpina., pp. 21–21, Bologna, Area della Ricerca del CNR, 17-18 giugno 2019, info:cnr-pdr/source/autori:BADINO F., PINI R., BERTULETTI P., RAVAZZI C., ANDÒ S., ARRIGHI S, BORTOLINI E., DELMONTE B., FIGUS C., FURLANETTO G., LUGLI F., MARCIANI G., MARGARITORA D., MONEGATO G., OXILIA G., ROMANDINI M., SILVESTRINI S., TATEO F., VALLÈ F., VEZZOLI G., BENAZZI S./congresso_nome:La dinamica del clima nell'ultimo ciclo glaciale-interglaciale. Principali eventi nei mari, lungo le aree costiere e sui territori montani e planiziali dell'area Mediterranea e Alpina./congresso_luogo:Bologna, Area della Ricerca del CNR/congresso_data:17-18 giugno 2019/anno:2019/pagina_da:21/pagina_a:21/intervallo_pagine:21–21
Publication Year :
2019

Abstract

Durante l'ultimo periodo glaciale le calotte dell'emisfero Nord (ed anche l'ice field alpino) si sono più volte espanse e contratte assumendo configurazioni diverse (Ivy-Ochs et al., 2008; Lambeck et al., 2010; Monegato et al., 2017) e raggiungendo la massima estensione intorno a 22 mila anni fa (Hughes et al., 2016) durante l'Ultimo Massimo Glaciale (UMG). A queste maggiori oscillazioni climatiche e glaciali, si sono sovrapposte variazioni climatiche a scala millenaria: i cicli Dansgaard-Oescheger (DO cycles). Tale instabilità climatica, i cui picchi caldi e freddi sono detti, rispettivamente, Greenland Interstadials (GIs) e Greenland Stadials (GSs), è documentata a scala globale. Alla scala dell'emisfero boreale, record paleoclimatici ad alta risoluzione mostrano un marcato raffreddamento durante i GSs a cui sono associati Heinrich events (HEs) (Guillevic et al., 2014; Darfeuil et al., 2016). Per meglio comprendere i meccanismi che regolano tale variabilità climatica e le risposte degli ecosistemi terrestri agli HEs, verrà preso in considerazione il record pollinico del lago di Fimon all'interno della cerchia dei Colli Berici (Vicenza), che documenta la storia ambientale della Pianura Veneta e del margine prealpino a partire dalla Penultima Glaciazione (Pini et al. 2010). Nuove indagini stratigrafiche, geocronologiche e polliniche ad alta risoluzione (media di 1 campione/80-120 anni), hanno evidenziato fasi di apertura forestale con espansione di ecosistemi di semideserto a sud delle Alpi durante il MIS 3. In particolare, fra circa 27 e 35 mila anni fa, dati biostratigrafici e datazioni radiocarboniche restituiscono un robusto quadro cronologico per l'intervallo che precede, documenta e segue il GS 5.1-HE3 (30,6- 28,9 mila anni fa, cronologia GICC05, Rasmussen et al., 2014). Pinete dominate da Pinus sylvestris con betulla erano diffuse fra 35-30 mila anni fa nel settore prealpino sud-orientale. Il lago di Fimon era un bacino con acque poco profonde soggetto a oscillazioni del livello lacustre fino a 25505±99 anni fa (età 14C BP, median probability: 29599 anni cal BP), quando si sviluppa una torbiera a Cyperaceae che si mantiene per circa 2500 anni. All'inizio di questa fase, con un cambio centrato a circa 29,5 mila anni fa, le foreste subiscono una brusca contrazione (percentuali polliniche della componente arborea si riducono dal 70 al 30%), accompagnata dalla riduzione del segnale degli incendi a scala locale. Si espandono praterie (Gramineae, Asteraceae, Cichorioideae) con arbusti xerici e piante erbacee di ambiente steppico (Hippophae, Artemisia, Chenopodiaceae, Ephedra). Tale evento, di durata millenaria, può essere correlato alla fase freddo-arida dell'HE3, visibile in altri record pollinici continui in Nord Italia (Azzano decimo; Pini et al., 2009) e area mediterranea (Lago Grande di Monticchio, Tenaghi Philippon; Wulf et al., 2018). La fase successiva: interstadiali GI 4 e GI 3 (rispettivamente 28,9 e 27,78 mila anni fa, cronologia GICC05, Rasmussen et al., 2014), è caratterizzata da una nuova espansione di pinete con larice, betulla e ginepro, e dall'intensificazione di incendi a scala locale.

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Journal :
La dinamica del clima nell'ultimo ciclo glaciale-interglaciale. Principali eventi nei mari, lungo le aree costiere e sui territori montani e planiziali dell'area Mediterranea e Alpina., pp. 21–21, Bologna, Area della Ricerca del CNR, 17-18 giugno 2019, info:cnr-pdr/source/autori:BADINO F., PINI R., BERTULETTI P., RAVAZZI C., ANDÒ S., ARRIGHI S, BORTOLINI E., DELMONTE B., FIGUS C., FURLANETTO G., LUGLI F., MARCIANI G., MARGARITORA D., MONEGATO G., OXILIA G., ROMANDINI M., SILVESTRINI S., TATEO F., VALLÈ F., VEZZOLI G., BENAZZI S./congresso_nome:La dinamica del clima nell'ultimo ciclo glaciale-interglaciale. Principali eventi nei mari, lungo le aree costiere e sui territori montani e planiziali dell'area Mediterranea e Alpina./congresso_luogo:Bologna, Area della Ricerca del CNR/congresso_data:17-18 giugno 2019/anno:2019/pagina_da:21/pagina_a:21/intervallo_pagine:21–21
Accession number :
edsair.cnr...........5c2851a64fb90436ac85989fc93fc8d0