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Alla scoperta delle abetine dell'Appennino Tosco-Emiliano

Authors :
Andrea Piotti
Camilla Avanzi
Source :
Bollettino del Comitato Scientifico Centrale del CAI, pp. 21–31, 2022, info:cnr-pdr/source/autori:Andrea Piotti, Camilla Avanzi/titolo:Alla scoperta delle abetine dell'Appennino Tosco-Emiliano/titolo_volume:Bollettino del Comitato Scientifico Centrale del CAI/curatori_volume:/editore:/anno:2022
Publication Year :
2022

Abstract

L'abete bianco è stato, fino a pochi millenni fa, la specie forestale dominante nell'Appennino settentrionale. Benché oggi la sua distribuzione locale risulti fortemente frammentata - anche a causa delle attività umane che ne hanno ridotto la copertura favorendo progressivamente l'insediarsi di faggete monospecifiche - alcune delle abetine dell'Appennino settentrionale mantengono le vestigia di quell'antico splendore, registrando livelli di diversità genetica tra i più elevati dell'intero areale. Proprio in virtù delle loro peculiarità genetiche, le popolazioni di abete bianco presenti nel territorio del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e nelle zone limitrofe rappresentano una risorsa di fondamentale importanza per la conservazione del patrimonio genetico della specie. L'abete bianco rappresenta inoltre l'opzione migliore per diversificare gli ecosistemi di faggeta, qualora si volesse indirizzare la gestione forestale verso la creazione di boschi misti più resilienti al cambiamento climatico. Il forte grado di frammentazione, le dimensioni ridottissime e la traiettoria evolutiva delle abetine ancora presenti nell'Appennino Tosco-Emiliano richiedono una caratterizzazione genetica di tali nuclei finalizzata a identificare quelli maggiormente esposti al rischio di impoverimento genetico e, in ultima analisi, di estinzione locale. L'informazione genetica è inoltre fondamentale per comprendere se i numerosi impianti artificiali di origine ignota che spesso circondano le abetine naturali possono rappresentare ulteriori rischi o importanti opportunità per la loro conservazione. In questo contributo vengono presentati i primi risultati di due progetti condotti dall'Istituto di Bioscienze e BioRisorse del CNR di Sesto Fiorentino e finanziati dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, progetti finalizzati a sviluppare azioni di conservazioni efficaci per preservare le risorse genetiche custodite nelle poche, piccole abetine ancora presenti nell'Appennino Tosco-Emiliano.

Details

Language :
Italian
Database :
OpenAIRE
Journal :
Bollettino del Comitato Scientifico Centrale del CAI, pp. 21–31, 2022, info:cnr-pdr/source/autori:Andrea Piotti, Camilla Avanzi/titolo:Alla scoperta delle abetine dell'Appennino Tosco-Emiliano/titolo_volume:Bollettino del Comitato Scientifico Centrale del CAI/curatori_volume:/editore:/anno:2022
Accession number :
edsair.cnr...........34cb20cf3fd037fe9fb7e735c0a7a2bc