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Risposta vasomotoria cerebrale alla stimolazione con CO2 e L-Arginina: Valutazione pre e post-operatoria in soggetti con stenosi marcata della carotide interna

Authors :
Bosone, D.
Micieli, G.
Zappoli, F.
Argenteri, A.
Marcheselli, S.
Egitto, M.G.
Nappi, G.
Source :
Neuroradiology Journal; November 1996, Vol. 9 Issue: Supplement 2 p143-151, 9p
Publication Year :
1996

Abstract

È stato dimostrato che le modificazioni di velocità ematica valutabili con Doppler Transcranico indotte nella arteria cerebrale media dalla stimolazione con CO2, possono essere considerate un indicatore attendibile della riserva vasomotoria cerebrale. Tale risposta alla CO2 è significativamente ridotta in pazienti con occlusione della carotide interna e scarsa attivazione dei meccanismi di compenso emodinamico.È stato recentemente dimostrato che anche l'aminoacido L-Arginina è in grado di indurre una vasodilatazione dei vasi di resistenza. Obiettivo della ricerca è valutare le modificazioni emodinamiche indotte a livello intracranico dalla CO2 e dalla L-Arginina in fase pre e post-operatoria ad almeno tre mesi dall'intervento di TEA, per verificare l'utilità della terapia chirurgica nel favorire il recupero della capacità vasomotoria cereberale endotelio-mediata.Abbiamo incluso ad oggi 8 soggetti (età media 65,5 ± 6,26) con un stenosi non occlusiva almeno pari al 70% del lume della CI. Tutti i soggetti sono stati sottoposti in fase pre-operatoria a TC encefalo, Doppler Color Flow dei tronchi sovraortici, Angiografia Digitale Arteriosa, Doppler Transcranico basale e monitoraggio bilaterale delle modificazioni della velocità media di flusso indotte dalla inalazione di CO2 (RVM-CO2) e dalla infusione di L-Arginina (150 mg/Kg/i.v./30') (RVM-Arg). Nella fase post-operatoria, ad almeno tre mesi dall'intervento, i pazienti sono stati di nuovo sottoposti al monitoraggio con le stesse modalità seguite durante la fase pre-operatoria.Sia la RVM-CO2 che la RVM-Arg non si sono significativamente modificate nella fase pre e post-operatoria sia considerando tutti gli emisferi (M ± DS RVM-CO2 48,25 ± 23,5% e 44,6 ± 20,2%; RVM-Arg 24,2 ± 6,33% e 21,5 ± 9,7%) sia considerando solo il lato stenotico (RVM-CO2 47,7 ± 26,9% e 46,2 ± 23,5%; RVM-Arg 22,7 ± 5,64 e 21,1 ± 9,01%). Considerando il lato stenotico versus quello non stenotico nella fase pre-operatoria la RVM-CO2 non mostrava significative differenze (M ± DS 42 (23,4 e 55,6 ± 23) pur evidenziando una tendenza alla migliore riserva sul lato non stenotico; la RVM-Arg era invece significativamente migliore nel lato non stenotico (M ± DS 21,8 ± 7% e 28,3 ± 4% p=0,05). Tale debole significatività scompariva nella fase post operatoria (19,9 ± 10,5% e 22,07 ± 9,2%).Non esiste correlazione significativa fra la reattività vamotoria indotta da CO2 e quella indotta da L-Arginina.Nei casi finora studiati, i risultati, seppur preliminari, non sembrano evidenziare con sicurezza a distanza di 3 mesi dall'intervento un significativo miglioramento della riserva vasomotoria cerebrale, suggerendo che l'endarteriectomia in questo tipo di pazienti riduce il rischio trombo-embolico ma probabilmente non modifica sostanzialmente la situazione emodinamica antecedente.

Details

Language :
English
ISSN :
19714009 and 23851996
Volume :
9
Issue :
Supplement 2
Database :
Supplemental Index
Journal :
Neuroradiology Journal
Publication Type :
Periodical
Accession number :
ejs42452918
Full Text :
https://doi.org/10.1177/19714009960090S219