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Barbieri e parrucchieri sono termini che, nel linguaggio comune, definiscono in maniera pressoché sovrapponibile specifici luoghi e occupazioni. In Occidente, la loro evoluzione si intreccia al progressivo ingresso femminile nello spazio pubblico e al mutamento dei modelli di genere avvenuti nel corso della modernità. Oggigiorno, barbershop e hair salon sono contesti sfaccettati e dalle molteplici funzioni per la vita delle comunità locali, tanto nei quartieri delle metropoli quanto nei piccoli centri abitati. Al loro interno vengono prodotte e negoziate culture del corpo codificate sulla base di costumi e mode distinte e distintive rispetto a genere, etnia e classe sociale. Il body labour compiuto da barbieri e parrucchieri riflette specifiche estetiche del sé volte a comunicare simbolicamente la posizione sociale di coloro che fruiscono del servizio. Barbieri e parrucchieri sono inoltre oggetto di numerose rappresentazioni nella cultura popolare contemporanea. La sezione finale propone alcuni esempi tratti dalla narrazione cinematografica statunitense, perno dell’immaginario globale della società urbana.

Cercherò a questo punto di presentare un quadro d’insieme per discutere i principali risultati ottenuti con questa indagine. A conclusione della ricerca mi preme innanzitutto evidenziare l’utilità di aver integrato tra loro strumenti di tipo quantitativo e qualitativo; ciò mi ha consentito di rilevare aspetti diversi di uno stesso fenomeno e, quindi, di conoscerlo più approfonditamente. Ma non solo: le due indagini si sono arricchite a vicenda, nel senso che ognuna ha permesso di comprendere ...

La rassegna della letteratura pubblicata in Italia sul tema del sessismo nei libri di testo e nella letteratura per l’infanzia ha messo in evidenza che gli studi antecedenti al Polite compiuti nel nostro paese sono piuttosto scarsi. Quando mi sono proposta di compiere un lavoro di ricerca sulla rappresentazione dei generi nei testi scolastici ho avvertito questa mancanza di modelli di riferimento. Per questo la fase della costruzione dello strumento di analisi è stata senz’altro quella più di...

1. Il sessismo linguistico: le ricerche di Alma Sabatini Il termine “sessismo”, neologismo dall’inglese sexism a sua volta creato in analogia a racism ( “razzismo”), viene coniato a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta nell’ambito del neo-femminismo statunitense: come con razzismo si intende discriminazione secondo la razza, con sessismo si intende discriminazione secondo il sesso. Il termine indica qualunque arbitraria stereotipizzazione di maschi e femmine in ragione esclusiva del...

1. Lo strumento di analisi: la scala di sessismo Per poter affermare che maschi e femmine sono rappresentati in modo “equo e paritario” in un testo scolastico, non è sufficiente constatare la “parità numerica” (stessa percentuale di entrambi i sessi nei testi e nelle illustrazioni) ma occorre anche verificare un’effettiva uguaglianza nel modo in cui sono raffigurati i due generi. Ad un’analisi di tipo quantitativo deve essere affiancata un’indagine qualitativa che studi le connotazioni ...

Esiste un mondo popolato da valorosi cavalieri, dotti scienziati e padri severi ma anche da madri dolci e affettuose, casalinghe felici, streghe e principesse; in questo stesso mondo i bambini sono indipendenti, coraggiosi e dispettosi mentre le loro coetanee - bionde e carine - vestono di rosa, sono educate e servizievoli, a tratti pettegole e vanitose. Questo universo fantastico è quello con cui si interfacciano quotidianamente i bambini e le bambine che frequentano le elementari, quando leggono le storie raccolte nei loro libri di lettura. Nel Duemila la scuola italiana continua a tramandare modelli di mascolinità e femminilità rigidi e anacronistici, sulla base dei quali gli alunni dei due sessi andranno a strutturare le rispettive identità di genere. Questo libro mette a disposizione di lettrici e lettori un kit di strumenti utili a decodificare gli stereotipi sessisti trasmessi nei testi scolastici che l’autrice ha testato su un campione di libri di lettura di alcune delle maggiori case editrici italiane. I risultati dell’indagine testimoniano l’urgenza di liberare le nuove generazioni da un immaginario di principi azzurri e belle addormentate nel bosco, che inizia a stare un po’ stretto sia ai maschi sia alle femmine.

C’era una volta, nel paese degli elefanti, una tribù nella quale le femmine avevano gli occhi grandi e brillanti e la pelle color rosa confetto. Questo bel colore dipendeva dal fatto che le elefantine mangiavano solo peonie e anemoni fin dal primo giorno di vita. Non che le peonie e gli anemoni fossero proprio buonissimi da mangiare. Ma – questo sì – facevano venire una pelle liscia e rosa e dei begli occhi brillanti […] Adela Turin, Rosaconfetto Questo libro è una versione aggiornata...

1. Breve excursus sulla legislazione internazionale sulle pari opportunità Prima di addentrarsi nel Progetto Polite, pare utile fare un breve resoconto dei principali riferimenti internazionali ed europei inerenti alle pari opportunità, con particolare attenzione alle proposte legislative che promuovono sia l’eliminazione degli stereotipi sessisti che il rispetto dei diritti delle donne e di ambedue i generi. Le Nazioni Unite e l’UNESCO Un primo, necessario, rifer...

Il tema affrontato nell'articolo riguarda l'influenza che i modelli di genere veicolati dai media possono esercitare sul processo di costruzione dell'identità di giovani ragazzi e ragazze. Oltre a presentare una rassegna dei principali risultati delle ricerche di contenuto effettuate in ambito sia nazionale che internazionale, ci si sofferma su tre principali dibattiti emersi negli ultimi decenni nell'ambito dei media studies e dei gender studies: il dibattito sulla rappresentazione della "donna moderna", ossia sulle ambiguità presentate dall'immagine femminile di una donna forte, spavalda, spesso vestita "al maschile"; il dibattito sull'ideale di snellezza femminile; il dibattito sulla mancanza di potere delle donne nel mondo dell'informazione, come giornaliste/professioniste dei media, e sulla sottorappresentazione del genere femminile all'interno delle notizie.