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La prova per testimoni costituisce la più diffusa prova costituenda ed è tradizionalmente definita come la deposizione che un terzo rende dei fatti di causa in presenza del giudice. Esistono nel nostro sistema limiti oggettivi e soggettivi alla prova per testimoni, storicamente determinati dalla sfiducia che il legislatore nutre per questo mezzo di prova. Il codice di rito prevede invece le modalità di assunzione della prova per testimoni, incentrate sulla redazione ad opera delle parti di specifici capitoli di prova sui quali, una volta ammessi, il teste verrà interrogato dal giudice. Oggi, peraltro, con l’entrata in vigore della L. n. 69/2009, che ha introdotto l’art. 257-bis c.p.c., la prova testimoniale può essere assunta anche in forma scritta.

Il presente scritto ha ad oggett0 la cosa giudicata nel ·nuovo codice di procedura civile brasiliano. L'autore effettua una analise di diritto comparato con riferimento aile soluzioni contenute nell'ordinamento brasiliano, francese e italiano. ln particolare, l'autore tratta dei tre aspetti che riguardano, direttamente e indirettamente, la problematica dei limiti oggettivi della cosa giudicata, ossia: (i) l'estensione della cosa giudicata aile questioni pregiudiziali che fanno parte della motivazione della decisione; (ii) l'efficacia preclusiva della cosa giudicata in relazione ai fatti costitutivi non espressamente allegati dalle parti; (iii) l'ampiezza dell'ambito oggettivo della cosa giudicata rispetto a rapporti giuridici non dedotti in giudizio dalle parti., O presente trabalho tem por objeto a coisa julgada no Novo Código de Processo Civil brasileiro. O autor conduz uma investigaçao de direito comparado em relação as soluções conti­das nos sistemas brasileiro, italiano e francês. Em particular, o autor aborda os três fenômenos que tocam, diretamente ou indiretamente, a proble­mâtica dos limites objetivos da coisa julgada, a saber: (i) a extensâo da coisa julgada às questões prejudiciais que fazem parte da fundamentaçâo; (ii) a eficâcia preclusiva da coisa julgada sobre as causas de pedir nao expressamente alegadas pelas partes; (iii) o alcance da coisa julgada a respeito de situações da vida não pedidas pelas partes.

International audience; Il presente scritto ha ad oggett0 la cosa giudicata nel ·nuovo codice di procedura civile brasiliano. L'autore effettua una analise di diritto comparato con riferimento aile soluzioni contenute nell'ordinamento brasiliano, francese e italiano. ln particolare, l'autore tratta dei tre aspetti che riguardano, direttamente e indirettamente, la problematica dei limiti oggettivi della cosa giudicata, ossia: (i) l'estensione della cosa giudicata aile questioni pregiudiziali che fanno parte della motivazione della decisione; (ii) l'efficacia preclusiva della cosa giudicata in relazione ai fatti costitutivi non espressamente allegati dalle parti; (iii) l'ampiezza dell'ambito oggettivo della cosa giudicata rispetto a rapporti giuridici non dedotti in giudizio dalle parti.; O presente trabalho tem por objeto a coisa julgada no Novo Código de Processo Civil brasileiro. O autor conduz uma investigaçao de direito comparado em relação as soluções conti­das nos sistemas brasileiro, italiano e francês. Em particular, o autor aborda os três fenômenos que tocam, diretamente ou indiretamente, a proble­mâtica dos limites objetivos da coisa julgada, a saber: (i) a extensâo da coisa julgada às questões prejudiciais que fazem parte da fundamentaçâo; (ii) a eficâcia preclusiva da coisa julgada sobre as causas de pedir nao expressamente alegadas pelas partes; (iii) o alcance da coisa julgada a respeito de situações da vida não pedidas pelas partes.