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In 402 A.D. Claudian declaimed in Rome his poemDe bello Getico,praising Stilicho shortly after his controversial victory over Alarich at Pollentia. The poem was recited in front of members of the senatorial aristocracy not necessarily well disposed to Stilicho. Focusing on two specific passages the paper examines how Claudian tried to portray him in a favourable light and to justify his actions, playing with mythological synkrisis and cleverly evoking historical memories and traditions well suited to the audience., Nel 402 Claudiano presentava a Roma il suo poema De bello Getico, celebrando Stilicone poco dopo la sua discussa vittoria contro Alarico a Pollenzo. Il poema veniva recitato alla presenza di membri dell’aristocrazia senatoria non sempre ben disposti verso Stilicone. Concentrandosi sull’analisi di due passi l’articolo esamina come Claudiano cerchi di metterlo in luce favorevole e giustificarne l’operato, sia giocando sulla synkrisis col mito, sia sottilmente evocando richiami al passato e a temi tradizionali cari al pubblico presente.

Si propone in questo lavoro una discussione del miti legati alla figura di Augusto, in particolare i miti relativi ad Apollo, dio del Sole. Tale mito parte da un racconto di Svetonio sul concepimento di Ottaviano, che sarebbe avvenuto in un tempio. dopo una celebrazione in onore di Apollo. Si prosegue poi col discutere la carta astrale ed il segno zodiacale, il Capricorno, che Ottaviano scelse di far rappresentare su alcune monete fatte da lui coniare. In effetti, tale segno zodiacale è anche stato legato alla Luna, oltre che al solstizio d'inverno e quindi al Sole. Si accennerà anche alla mitografia solare relativa all'obelisco che fece portare a Roma nel Campo Marzio dall'Egitto e che divenne noto come Horologium Augusti. Inizialmente proposto come legato all'Ara Pacis attraverso l'ombra da esso proiettata sull'altare, ora tale obelisco viene connesso al Tempio di Apollo Palatino. Una piccola analisi di planimetrie di colonie da lui fondate verrà svolta nel contesto simbolico. Se Aosta è legata al Sole, Augusta Emerita è legata alla Luna.

Objectives: This study was aimed to compare the retention among 3 types of orthodontic aligners according to their thickness and according to the presence of beveled attachments. Materials and methods: An impression was taken for the upper arch of a patient, poured with die stone and scanned using CS 3600 intraoral scanner. The treatment plan was done using blue sky plan software and 6 models with attachments and 6 without attachments were exported. The first two models of each group were printed using Micro play 3D printer, and 3 thermoplastic materials were used in this study. Total 10 samples for each material were thermoformed over each of the 4 printed casts to make aligners. Retention tests were done on the 2 original models; one with the attachment and another without the attachment using the tensile test in the universal testing machine to measure the maximum forces required to remove the aligner from the model. Results: Leone 0.8 mm was higher than clear aligner (0.5 mm) in the retention tests of all the groups. Leone (0.8 mm) was higher than Duran (1 mm) in 2 groups (aligner number 1 groups). The presence of attachments led to an increase in the retention means of all the 3 brands when compared to the non-attachments group. Conclusion: Clear aligner (0.5 mm) is the least retentive aligner. Leone (0.8 mm) has the highest retention value in both attachments and non-attachments groups regarding aligner number 1. Adding beveled attachments lead to the significant increase in the retention of all aligners regarding the aligner number 1.

International audience; L’immagine del leone è una delle iconografie predilette dal repertorio figurativo etrusco sin dalla sua introduzione, all’inizio dell’età orientalizzante, ed è ripercorribile fino all’estinguersi della civiltà etrusca. La scelta di affrontare lo studio dell’immagine del leone nell’arte etrusca nasce dall’esigenza di una revisione della fondamentale opera “The Etruscan Lion” di L. Brown (1960), l’unica sintesi sull’argomento scritta quasi sessanta anni fa. La decisione di circoscrivere la cronologia tra la fine dell’età arcaica e l’età ellenistica è dovuta al fatto che questi periodi non erano ancora stati oggetto di studi di sintesi sull’argomento, come è possibile evincere dalla rapida disamina dei contenuti dell’opera di Brown e di quanto edito successivamente. Obiettivo del presente lavoro è, in primo luogo, quello di rimettere mano alle nutrite liste di testimonianze offerte dallo studioso per aggiornarle e rivederne le cronologie, e, in seguito, quello di ampliare la ricerca a tutte le classi di materiali, anche a quelle non contemplate a suo tempo da Brown. Lo studio degli schemi iconografici e una costante attenzione alla ricerca dei modelli di ispirazione ha messo in luce la complessità delle dinamiche sottese alla ricezione, assimilazione, rielaborazione da parte degli artigiani etruschi di tipi iconografici giunti dall’esterno, ed alla creazione di soluzioni iconografiche originali, che abbinano a nuovi elementi stilistici stilemi attinti dal repertorio tradizionale.

National audience; La frequentazione chasseana nella grotta del Leone di Agnano (Pisa)

National audience; Communication sur les choix artistiques et esthétiques du compositeur, le fonctionnement à l'image et l'impact sur le spectateur, la dimension opératique et sacrée, le jeu sur l'ironie et la démarche bruitiste.

High rates of maternal mortality remain a persistent problem in Sierra Leone. Efforts to reduce these high rates have included initiatives to encourage more women to deliver at health facilities. Despite the introduction of free health care for pregnant women, many women still continue to deliver at home, with few having access to a skilled birth attendant. In addition, inequalities between rural and urban areas in accessing and utilising health facilities persist. Further insight into how and why women and their communities make decisions around childbirth will help guide future plans and initiatives in improving maternal health in Sierra Leone. This qualitative study explores the decision-­‐making process during childbirth in rural Sierra Leone. It has particular focus on examining the thoughts and experiences of mothers living in rural areas, the perceived risks associated with pregnancy and delivery, and who and what influences the decision-­‐making process. The study draws on 13 in-­‐depth interviews, three group interviews, eight focus group discussions and informal interviews with rural Sierra Leonean women, their family members, traditional birth attendants, health workers and other key informers. The results of this study demonstrate that the decision-­‐making process during childbirth in rural Sierra Leone is dynamic and intricate, and needs to be understood within the broader social context that it takes place in. Decisions are rarely independently made and are usually socially negotiated. The amalgamation of past experiences, social expectations and relationships of those involved, as well as the perceived risks of the individual and their community influence how decisions are made. Preferences regarding where to give birth and with whom assisting, are weighed up against the complexity of enabling, supportive and inhibitory factors that are present within the health care systems and social context. Decisions are often pragmatic and rational, made within the constraints of poverty and other social determinants out of the direct control of the individuals involved. Final decisions can be ad hoc at times as new and unexpected circumstances or events occur.

Il leone africano (Panthera leo) nel corso dello scorso secolo ha subito un forte decremento di popolazione a causa di molti fattori quali la perdita di habitat (sfruttamento dei territori a fini agricoli, distruzione dell’habitat a causa di guerre, estrazione di materie prime dal sottosuolo, etc), e la persecuzione diretta , sia come animale “nocivo” rispetto le attività antropiche, sia per l'utilizzo di alcune parti del suo corpo, per rituali tribali e/o legati all’animismo. Studiando le stime della popolazione africana, dalla metà del secolo scorso ad oggi si nota una diminuzione drastica del suo numero. Infatti la popolazione storica dei leoni in tutta l’Africa, all’inizio del XX secolo, si aggirava intorno alle 400.000 unità, nel 1990 si stimava una popolazione che andava dai 30.000 ai 100.000 leoni. Per quanto riguarda l’areale storico, esso si estendeva in tutta l’Africa, ad eccezione del deserto del Sahara e delle foreste del Congo, quello attuale, altamente frammentato, è stimato intorno ai 3.000.000 km2, in pratica meno di un quarto dell’areale storico. Uno degli ultimi gruppi di leone occidentale è rappresentato dall’esiguo numero presente nel Mole National Park (12-28 individui), che risulterebbe essere la quasi totalità della popolazione di leoni del Ghana. Risulta così estremamente importante il ruolo svolto da questo parco, vasta area protetta (4.800 Km2 circa) che può garantire l’oculata conservazione e gestione dei leoni, una volta identificati e monitorati, per la sua vicinanza con altre aree protette di nazioni limitrofe. La popolazione di leone presente in questo parco non è mai stata studiata, ad eccezione di alcuni studi recenti sulla presenza di carnivori, a carattere introduttivo. Lo scopo della presente ricerca è quello di creare e validare un modello di idoneità ambientale per il leone. L'elaborazione di tale modello è stata sviluppata analizzando gli avvistamenti storici di leone all’interno del parco ed interpolandoli con le tipologie di habitat presenti nell'area, andando poi a costruire un nuovo modello ed esaminare dove la presenza del leone risulta maggiormente probabile. Ciò è stato fatto in visione anche del differente habitat in cui la specie vive in Africa occidentale, ed in modo particolare nel Mole National Park, la cui estensione è principalmente occupata da savana molto chiusa (savana occidentale o guineana) e circondata da foreste, un fattore altamente discriminante. Una volta creato il modello di idoneità si è proceduto alla validazione di questo tramite due metodologie: l’utilizzo di foto-trappola e l’esecuzione di transetti sia a piedi, che su autoveicolo 4x4 per osservazioni e record vari diretti e/o indiretti, come tracce di leone (orme, resti di predazione, escrementi). Tramite transetto, sia in automobile che a piedi, sono stati coperti complessivamente circa 900 Km. Per i transetti effettuati tramite autoveicolo si è proceduto con una velocità media di 20 km orari con 5 osservatori. I transetti effettuati a piedi avevano una lunghezza che variava dai 2 ai 4 Km ognuno. Le foto-trappola posizionate sono state 18 in differenti aree del parco, sia a livello territoriale, sia a livello di potenziale idoneità ambientale, per un totale di 3600 giorni/trappola e di 23 postazioni, spostando 5 foto-trappola. I luoghi dove sono state ubicate sono principalmente aree nei pressi di pozze, fiumi o zone di abbeverata, approfittando del fatto che soprattutto durante la stagione secca gli animali tendono a concentrarsi in tali aree. Le analisi statistiche, modelli backward stepwise e modello di Von Bertalannfy, hanno dato come risultato cinque variabili correlate alla presenza del leone e dimostrano come la popolazione selezioni positivamente la savana chiusa e le aree nei pressi di foreste -(P < 0.033), modello backward stepwise AIC = 75.006 e modello di Von Bertalannfy AIC = 75.117; ΔAIC = 0.111-, evitando la savana aperta; inoltre dimostrano come la presenza della popolazione del parco sia influenzata positivamente dall’indice pluviometrico - (P

M. Âsım Köksal (1913-1998) hayatını ilme adamış, çeşitli dînî konularda eserler kaleme almış bir İslâm tarihçisidir. İtalyan Oryantalist Leone Caetani'nin (1869-1935) yazmış olduğu İslâm'a yönelik pek çok iddia içeren Annali dell' İslâm (İslâm Tarihi) adlı kitabına karşı Köksal'ın yazdığı İsnad ve İftiralara Reddiye ve onun 23 yıl üzerinde çalıştığı İslâm Tarihi, Cumhuriyet dönemi İslâm tarihi eserlerinin en kapsamlı çalışmalarındandır.İslâm tarihinde reddiye yazma geleneği, Hz. Peygamber'in vefatından sonra Müslümanlar arasında ortaya çıkan görüş ayrılıklarıyla başlamış, mezhep ve fırkaların oluşmasıyla da yaygınlık kazanmıştır. Ayrıca Oryantalistlerin özellikle 1800'lü yıllardan sonra İslâmiyet'e yönelik yaptıkları eleştiriler, Müslümanlarca yazılan reddiyelerin sayısını arttırmıştır.Oryantalistler arasında özel bir konumu olan Caetani de İslâm Tarihi adlı eserinde Kur'ân, İslâmiyet'in genel esasları, hadis, hadisçiler, ashabın büyüklerinden Ebû Hureyre, İbn Abbas, Abbas, Hz. Ömer gibi şahsiyetler ile ilgili pek çok iddiada bulunmuştur. Âsım Köksal ise Caetani'nin kitabında ilmî bir metot takip etmediği, pek çok yanlışlıklar, tutarsızlıklar ve hatta iftiralar bulunduğu ve Caetani'nin iddialarının ülkemizde de pek çok kişiyi olumsuz yönde etkilediği gerekçesiyle yazdığı Reddiye'de Caetani'nin eleştirilerini cevaplandırmaya çalışmıştır. M. Âsım Köksal (1913-1998) is a historian of Islam who has devoted his life to science and has written many works of various religious topics. The book, Annali de?l-İslâm (History of Islam) which was written by Italian Orientalist Leone Caetani?nin (1869-1935) contains many claims of Islam. Against this book Köksal wrote a book called Rejection of Attributions and Slanders and History of Islam on which he worked for 23 years are the most comprehensive works on History of Islam in Republican era.Tradition of writing rejections in History of Islam started after the death of Hz. Prophet because of the dissidence among Muslims and it became widespread with the formation of sects and denominations. Also the criticism that Orientalists made especially after 1800s, increased the number of rejections written by Muslims.Caetani, who has a special place among Orientalists, made many claims about general principles of Islam, hadith, traditionists, and about important people such as Ebû Hureyre, İbn Abbas, Abbas, Hz. Ömer in his work History of Islam. Âsım Köksal argued that Caetani had not used a scientific method in his work and there were many inaccuracies, inconsistencies, and even slander. He tried to give answers to Caetani?s criticism in the Rejections he wrote on the grounds that Caetani?s claims effected many people in our country.

The article is devoted to the expediency of using distance learning of physics in the educational process. The article deals with features and types of distance learning. Such concepts as "e-Learning", "mobile learning", "virtual learning", with the help of practical "online" learning experience based on modern European educational platform Leon (Tyrol, Austria) are revealed. The article defines the structure and the interrelationships between the components of control in distance learning. The expediency of the use of distance learning is grounded on condition that there is an appropriate hardware and software in an educational establishment.

Le malattie epatiche fibropolicistiche sono un gruppo eterogeneo di patologie congenite (complessi di Von Meyenburg, malattia policistica del fegato, fibrosi epatica congenita, malattia di Caroli) in cui l’anomalia principale è rappresentata da alterazioni strutturali dell’albero biliare. Il caso descritto riguarda un leone maschio di 15 anni con cisti epatobiliari multiple, deceduto per grave emoperitoneo causato dal copioso sanguinamento di varici spleniche. Il riscontro di cisti biliari multiple è segnalato come evento non raro in diverse specie animali e selvatiche, ed è generalmente descritto come rilievo occasionale, di nessuna importanza clinica, mentre nell’uomo è segnalata la possibilità che le cisti epatiche possano essere all’origine di ipertensione portale, ittero, ascite sanguinamento peritoneale ed aneurismi. Si sottolinea la necessità di monitorare adeguatamente la riproduzione degli animali selvatici in cattività, al fine di evitare che la consanguineità possa favorire l’insorgere di patologie geneticamente trasmesse.

Il contributo esamina la decorazione musiva della Domus del leone di Interamnia Praetuttiorum (od. Teramo) ed in particolare quella del triclinio, con fastosi motivi tardoellenistici; su cassetta fittile al centro raffigurazione di un leone in lotta con il serpente che richiama importanti e significativi confronti per identificare il milieu d'appartenenza dei maestri artigiani.