1. AND I’LL SEE YOU IN THE HIGH AND LOW. The ontogenetic origins of sensitivity to facial cues to trustworthiness and emotion
- Author
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Silvestri, V, MACCHI CASSIA, VIOLA MARINA, SILVESTRI, VALENTINA, Silvestri, V, MACCHI CASSIA, VIOLA MARINA, and SILVESTRI, VALENTINA
- Abstract
Una componente fondamentale della competenza sociale degli esseri umani è l'abilità di estrarre rapidamente e in modo spontaneo i segnali sociali che provengono dal volto, quali per esempio i tratti emotivi e di affidabilità. Il fatto che le risposte a queste configurazioni facciali siano rapide e automatiche suggerisce come esse derivino dalla pressione evolutiva a rilevare segnali di pericolo per aumentare le possibilità di sopravvivenza. Tuttavia, le origini ontogenetiche di queste abilità sociali sono ancora oggetto di dibattito. La presente tesi di dottorato si pone l'obiettivo di indagare la natura dell’informazione visiva che media la discriminazione delle emozioni e/o la percezione dell'affidabilità dai volti utilizzando l'approccio del filtraggio spaziale, ossia la rimozione selettiva di bande di frequenze spaziali contenute nell'immagine. Nello specifico, l’elaborato comprende 5 studi volti a indagare (1) la natura dell'informazione visiva sui cui si basano i giudizi espliciti di affidabilità degli adulti (Studio 1) (2) se la percezione di affidabilità di adulti (Studio 2) e bambini (Studio 3) è generalizzata a volti di un'etnia differente dalla propria e la natura dell'informazione visiva coinvolta, (3) la natura dell'informazione visiva che determina la discriminazione neurale di affidabilità dai volti nei preverbali (Studio 4), e (4) la natura dell'informazione visiva su cui si basa la discriminazione visiva delle emozioni alla nascita (Studio 5a e 5b). I risultati dello Studio 1 mostrano che sebbene sia le informazioni visive globali, veicolate dalle frequenze spaziali basse, che le informazioni visive locali, veicolate dalle frequenze spaziali alte, sono sufficienti per discriminare tra livelli di affidabilità, l'informazione globale gioca un ruolo cruciale. Gli Studi 2 e 3 estendono le considerazioni sulla natura dell'informazione visiva coinvolta nella percezione di affidabilità a volti meno presenti nell'ambiente sociale dell'individuo, One fundamental component of humans' social competence is the ability to rapidly and spontaneously extrapolate facial cues of emotion and trustworthiness - i.e., whether others are likely to approach us friendly or hostilely. The fast and automatic nature of these responses to facial configurations has led to the claim that they derive from evolutionary pressure to detect signals of potential harm, and distinguish between friends or foes to enhance our chances of survival. However, the ontogenetic origins of these fundamental social skills are still debated. To explore this question, the studies reported in this doctoral dissertation investigated the nature of the visual information driving emotion discrimination and/or trustworthiness perception across the life span using the spatial filtering approach - i.e., the selective removal of portions of the spatial frequencies (SF) information contained in the image. Specifically, this doctoral dissertation includes 5 studies aimed at investigating (1) the nature of the visual information on which adults' explicit judgments of trustworthiness are based (Study 1), (2) whether trustworthiness perception in adults (Study 2) and children (Study 3) generalizes across face-race and/or the nature of the visual information on which trustworthiness judgments are based differs for more versus less familiar face categories, (3) the nature of the visual information that triggers neural discrimination of facial cues to trustworthiness in preverbal infants (Study 4), and (4) the nature of the visual information that mediates visual discrimination of emotional facial expressions at birth (Study 5a and 5b). Results of Study 1 showed that, although both global visual cues, conveyed by low-spatial frequency bands, and local visual cues, conveyed by high-spatial frequency bands, are sufficient to discriminate between levels of trustworthiness, the selective removal of global information negatively impacts trustworthiness perception. Study 2
- Published
- 2022