Partendo dalla «lunga et grande guerra d’Italia» (Goro Dati) condotta nella prima metà del XV secolo da una mutevole coalizione di potentati contro Filippo Maria Visconti, il volume approfondisce ragioni e dinamiche del conflitto militare e ideologico tra Firenze e Milano - le cui radici risalgono al secolo precedente -, e lo apre all’intero contesto italiano, portando all’attenzione anche le ripercussioni che questa serie di scontri ebbe sui cambiamenti politici, diplomatici e culturali intercorsi nell’Italia del Rinascimento. Incardinato su un ricco corpus documentario e su una folta bibliografia, il lavoro si propone un duplice obiettivo: da un lato, offrire la ricostruzione e l’analisi degli avvenimenti inerenti alle origini di questo scontro antivisconteo, qui indagate attraverso un approccio interdisciplinare e multidisciplinare che stabilisce intersezioni tra ambiti di ricerca spesso ritenuti non così prossimi tra loro; dall’altro, mettere a disposizione una lettura più dilatata, permettendo di cogliere certe dinamiche e caratteristiche di quel «lungo Quattrocento» italiano che si prolunga fino alla metà del XVI secolo, così come le peculiarità di una lotta condotta con gli eserciti ma anche con gli ambasciatori e con le armi della retorica. Inserito nel solco della New Diplomatic History, lo sguardo è dunque cronologicamente e metodologicamente meno ristretto, e lo studio affronta in filigrana i problemi posti e le possibilità offerte dal fare oggi storia della diplomazia, sul piano tanto narrativo quanto epistemologico-disciplinare.