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Gli impatti ambientali delle produzioni animali rappresentano una delle principali preoccupazioni di cittadini, tecnici e decisori politici. Per poter affrontare il tema con competenza, è necessario approfondire le basi scientifiche del corretto calcolo degli effluenti delle filiere zootecniche e acquisire le tecniche disponibili per una loro mitigazione. Questo libro è il secondo testo di una serie di due volumi sulla sostenibilità ambientale delle produzioni zootecniche: il primo tratta i fondamenti della disciplina, con particolare riferimento all'ambito nazionale; il presente approfondisce i temi specifici delle filiere produttive bovina e bufalina, dei piccoli ruminanti, degli avicoli e cunicoli e dell'acquacoltura nonché degli allevamenti biologici e dei sistemi della mangimistica moderna. L'opera ha l'obiettivo di fornire un utile strumento per gli operatori delle filiere zootecniche e un manuale di base per i corsi di studio universitari e di specializzazione post-secondaria. La poderosa bibliografia riportata alla fine di ogni capitolo è un prezioso contributo alla diffusione degli elementi della letteratura scientifica mondiale all'interno di un dibattito troppo spesso caratterizzato da basi informative poco solide

The aim of this study is to present the calculation of technological and economic viability in rabbit meat production. The input data and due results were based on a real case (farm) from Slovenia. The farm primarily produces rabbit meat for self-sufficient consumption, not for commercial purposes. The economic calculations were based on data collected from two production cycles, totalling 221 rabbits. Results show that production is economically justified when the selling price of rabbit meat amounts to at least 8 EUR/kg. Should the selling price of rabbit meat reach 9 EUR/kg, the financial result would increase for approximately 15 %. The analysis of economic viability in rabbit meat production confirms that such production is economically justified., Cilj ovog rada je prikazati tehnološku i ekonomsku održivost proizvodnje mesa kunića. Ulazni podaci i dobiveni rezultati preuzeti su iz poslovanja odabrane farme u Sloveniji. Farma meso kunića prvenstveno proizvodi za vlastite potrebe, a ne u komercijalne svrhe. Izračuni ekonomskih pokazatelja temelje se na podacima prikupljenima tijekom dva proizvodna ciklusa, ukupno 221 kunić. Rezultati pokazuju da je proizvodnja ekonomski opravdana pri prodajnoj cijeni mesa kunića od najmanje 8 EUR/kg. Kada bi se postigla prodajna cijena mesa kuniće od 9 EUR/kg, financijski bi rezultati bili uvećani za otprilike 15 %. Analiza ekonomske održivosti proizvodnje mesa kunića potvrđuje ekonomsku opravdanost njegove proizvodnje., Ziel dieser Arbeit ist es, die technologische und wirtschaftliche Nachhaltigkeit der Herstellung von Kaninchenfleisch zu zeigen. Die Eingangsangaben und gewonnenen Ergebnisse wurden aus der geschäftlichen Tätigkeit einer auserwählten Farm aus Slowenien übernommen. Die Farm stellt Kaninchenfleisch in erster Linie für den Eigenbedarf und nicht zu kommerziellen Zwecken her. Die Berechnung der wirtschaftlichen Parameter beruht auf Angaben, die während zwei Herstellungszyklen gesammelt wurden, von insgesamt 221 Kaninchen. Die Ergebnisse zeigen eine wirtschaftliche Produktion bei einem Verkaufspreis für Kaninchenfleisch von mindesten 8 EUR/kg. Bei einem Verkaufspreis für Kaninchenfleisch von 9 EUR/kg, würden die finanziellen Ergebnisse um circa 15% ansteigen. Die Analyse der wirtschaftlichen Nachhaltigkeit der Herstellung von Kaninchenfleisch bestätigt die Wirtschaftlichkeit seiner Herstellung., L’obiettivo di questo studio consiste nell’illustrare la sostenibilità tecnologica ed economica della produzione della carne di coniglio. I dati d’input e i risultati ottenuti sono stati attinti dall’attività di una certa fattoria operante in Slovenia. Questa fattoria produce carne di coniglio prevalentemente per uso proprio; non si tratta, dunque, di un allevamento commerciale. I calcoli degli indicatori economici si basano sui dati raccolti nel corso di due cicli di produzione, per un totale di 221 conigli. I risultati ottenuti ci dicono che tale produzione sarà giustificata dal punto di vista economico se il prezzo di vendita della carne del coniglio sarà pari ad almeno 8 EUR/kg. Se si riuscisse ad ottenere un prezzo di vendita pari a 9 EUR/kg, i risultati finanziari subirebbero un aumento di circa il 15%. L’analisi della sostenibilità economica della produzione della carne di coniglio conferma la giustificazione economica della sua produzione., El objetivo de este trabajo fue mostrar la sostenibilidad tecnológica y económica de la producción de carne de conejos. Los datos de entrada y los resultados fueron tomados de una granja elegida de Eslovenia. La granja produce la carne de conejos principalmente para sus propias necesidades y no con el fin comercial. El cálculo de indicadores económicos está basado en datos recogidos de dos ciclos de producción, con 221 conejos en total. Los resultados muestran que la producción tiene la justificación económica con el precio de venta de carne de conejos por lo menos 8 EUR/kg. Si se alcanzaría el precio de venta de carne de conejos de 9 EUR/kg, los resultados financieros aumentarían aproximadamente 15%. El análisis de sostenibilidad económica de la producción de carne de conejos confirma la justificación económica de su producción.

Il contributo descrive la storia del consumo della carne cunicola fino ai giorni nostri, illustrando i punti di forza e debolezza che attualmente condizionano l'espansione del settore nel nostro Paese.

Le visite dei nuovi animali d'affezione rappresentano una realtà sempre in aumento nella quotidiana pratica clinica. I continui progressi in campo farmacologico ed anestesiologico hanno permesso di avere a disposizione vari protocolli di sedazione sicuri e multimodali. Dal 2008 è disponibile sul mercato una nuova molecola: la dexmedetomidina, una sostanza che rientra nella categoria degli alfa2adrenergici. L'obiettivo di questo lavoro è quello di descrivere le esperienze maturate in un periodo di circa due anni nell'utilizzo della forma destrogira di questa molecola in associazione con ketamina e butorfanolo nell'anestesia dei conigli.

Viene presentata una revisione della letteratura pertinente l’adenocarcinoma uterino, frequente tumore riscontrabile nella coniglia. Si tratta di un tumore maligno che colpisce l’endometrio e la cui insorgenza è legata a diverse concause che vengono prese in esame come l’età, la razza, i fattori ormonali. E’ inoltre menzionata un’altra neoplasia uterina maligna della specie, il “deciduosarcoma” che ha nella coniglia un’incidenza maggiore rispetto ad altre specie con placenta deciduale.

È stato valutato lo stato di conservazione di mangimi per conigli con 0%, 8% e 16% di semi di lino. I tre mangimi sono stati esposti all'aria o ad aria + luce per verificare l'andamento dello stato di conservazione. A distanza di 31 e 64 giorni di conservazione sono stati valutati: il numero di perossidi ed il potere antiossidante. L'impatto dell'esposizione ad aria + luce durante il periodo di conservazione del mangime è risultato notevolmente superiore rispetto alla sola esposizione all'aria. I mangimi esposti all' aria e alla luce infatti hanno sviluppato un elevato numero di perossidi raggiungendo un picco al 31° giorno di conservazione. L'attività antiossidante dei mangimi è risultata bassa e non in grado di contrastare il processo di irrancidimento.

Il principale obiettivo della ricerca è stato quello di valutare la produttività e l'adattabilità di una popolazione di "conigli rustici" all'allevamento in colonia, confrontandole con quelle di conigli ibridi commerciali caratterizzati da un'elevata velocità di accrescimento. Sono stati impiegati complessivamente 106 conigli, svezzati a 39 giorni e ripartiti omogeneamente nelle tesi sperimentali, in funzione di sesso, peso vivo e linea genetica. Gli animali, alloggiati in gabbie a due posti (cm40x30x28h) o in box collettivi su fondo di rete (cm100x100x70h), sono stati alimentati ad libitum e sacrificati al raggiungimento dello stesso peso vivo (2457+/-268g) (71 o 85 giorni di vita per gli ibridi commerciali ed i "rustici", rispettivamente). Nel corso della prova si è valutato lo stato sanitario, i parametri produttivi in vita e quelli di macellazione, il rapporto M/O del taglio campione ed alcune caratteristiche fisiche, chimiche ed organolettiche delle carni (pH, perdite di gocciolamento e cottura, composizione, colore). I risultati sperimentali confermano che la stabulazione in parchetti collettivi non consente le stesse prestazioni produttive osservate nei conigli alloggiati nelle tradizionali gabbie bicellulari. Infatti, questi ultimi hanno manifestato risultati complessivamente superiori con una migliore efficienza alimentare (p=0,03), rese più elevate (61,4% vs 59,5%; P=0,04) ed un rapporto M/O del taglio campione più favorevole (6,8 vs 5,8; P=0,01). I conigli della popolazione "Grigia rustica locale" hanno fatto registrare risultati produttivi apprezzabili, sebbene inferiori a quelli degli ibridi commerciali, con rese più elevate (62,0% vs 57,9%; P

Dall’esame post-mortem di conigli allevati e macellati in Romagna e Veneto sono emersi quadri infiammatori renali di sospetta origine infettiva. 54 reni, appartenenti a 27 soggetti, mostravano lesioni di nefrite interstiziale acuta multifocale (26), acuta a focolai chiari sparsi (16), sub-acuta (6) e cronica con focolai retratti (6), rispettivamente classificate in 4 stadi (sI, sII, sIII, sIV). Tutti i reni e l’encefalo di 4 conigli con lesioni renali sI, sII, sIII sono stati sottoposti ad indagine istologica. L’esame microscopico confermava i quadri di nefrite tubulo-interstiziale con dilatazione/degenerazione dei tubuli e vari gradi di fibrosi. Accanto ai focolai, il metodo di Gram ed il blu di toluidina su sezioni semifini evidenziavano spore di microsporidi all’interno di vacuoli intracitoplasmatici. In particolare, le spore erano visibili in cellule di tubuli della midollare di reni con lesioni sI (1,85% di 54) ed sII (7,4 % di 54), nessuna in reni con lesioni sIII ed sIV. Focolai granulomatosi e di peri-vasculite apparivano in sezioni di SNC, mentre nel tratto bulbo-pontino di un caso si rilevava una vescicola contenente spore. L’indagine ultrastrutturale evidenziava nei vacuoli Encephalitozoon cuniculi in diversi stadi di sviluppo: meronte, sporonte, sporoblasto (lungo 2 μm con sezioni trasversali del tubo polare) e spore mature elettrondense. Tali osservazioni indicano la presenza di Encephalitozoon cuniculi in reni con lesioni sI, sII e talvolta in sezioni encefaliche di soggetti con lesioni renali sI/sIII. E. cuniculi causa l’encefalitozoonosi, importante zoonosi soprattutto in individui immunodepressi e già segnalata anche in conigli da compagnia.

Il presente lavoro valuta l’attività di scaffolds di PCL impiantati in difetti creati nel femore di coniglio e confrontandola con quella di scaffolds di PCL con aggiunta di cellule mesenchimali stromali (MSC), che si ritiene possano migliorare il processo di guarigione favorendo i fenomeni angio- ed osteogenici.

Questo libro vuol essere un supporto didattico, pratico e aggiornato, per gli studenti del settore. Ricco di cenni storici e notizie per quanto riguarda il coniglio da carne allevanto intensivamente, quello biologico, Angora e quello nano, vuole indirizzarsi anche verso coloro i quali hanno interesse nella coniglicoltura o che vogliono cominciare ad interessarsene.

Thymol and other botanicals have antimicrobial properties and may become an alternative to antibiotic growth promoters. We investigated the effect of thymol on rabbit growth performances. Fourhundredsixteen male weaned rabbits (Grimaud) were divided into 2 groups and received a commercial diet with or without (control) the addition of thymol at 1000 ppm. Rabbits were fed ad libitum until 49 d when animals were slaughtered and intestinal microbial parameters were assessed. Thymol reduced daily feed intake (- 4.9%; P

Aim of this trial was to evaluate the effect of different transport densities (15 rabbits or 10 rabbits per cage) and transport duration (1h vs 2h vs 4h) on rabbit slaughtering data. While transport density did not influence post-mortem performances, transport duration significantly affected the results obtained, mainly reducing hot carcass weight (1487 vs 1525 and 1500 g, for 4, 2 and 1h respectively; P

The productive and reproductive performances of 1000 crossbreed rabbits have been investigated in function of numbers of delivery and physiologic condition. The weight of pregnant and empty rabbits didn't result significantly different. Neverthless the less favorable reproductive performances and less weight of empty rabbits demonstrated a higher energy deficit.

Una protesi composita di PTFE in una matrice diidrogelo PHEMA sottoposta a prove di biocompatibilità in vivo, viene impiantata su di una lesione di continuo del m. retto laterale di NZWR e sottoposta a controlli clinici e distolopatologici.