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Nel primo capitolo, intitolato “La giurisprudenza in materia di esercizio del potere disciplinare”, si è inteso ricostruisce il percorso intrapreso dalla giurisprudenza di legittimità, analizzato in parallelo con quello dottrinale, al fine di individuare la fonte normativa del potere disciplinare nel contratto individuale di lavoro e di definire l’ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione delle garanzie procedimentali poste dall’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori. Nel secondo capitolo, dedicato a “Il sistema di garanzie ed il ruolo dell’autonomia collettiva”, si è analizzato l’intervento operato dai principali ccnl di categoria in materia disciplinare approfondendone l’interpretazione giurisprudenziale. E’ stata, inoltre, posta l’attenzione sul processo di delegificazione avviato con l’art. 8 della legge 148/2011 individuandone le possibili deroghe all’art. 7 dello Statuto dei lavoratori ed alla rogolamentazione pattizia sopra citata. E’ stata, altresì, sottolineata l’opposta tendenza di rilefigicazione avvenuta nell’ambito del pubblico impiego contrattualizzato ad opera del d. lgs. 150/2009 (c.d. riforma Brunetta). Nel terzo, ed ultimo capitolo, riservato a “L’esercizio del potere disciplinare nel settore autoferrotranvieri”, si è indagato nell’ambito della regolamentazione speciale cui soggiace il rapporto di lavoro della categoria analizzandone la norma di riferimento, il Regolamento All. A) al R.D. 148/1931.