12 results on '"città analoga"'
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2. Creative Processes in Rossi’s Collage: Composing and Arranging
- Author
-
Beatrice Lampariello
- Subjects
aldo rossi ,collage ,capriccio ,città analoga ,Visual arts ,N1-9211 - Abstract
In the international background of the 1960s and 1970s, Rossi’s architecture, both built and on paper, made an impact for the abstract and enigmatic dimension of its representation. After his early experiments with painting carried out in the 1940s and 1950s, and his development of particular graphic solutions at the beginning of the 1960s, Rossi invented a genre of collage that was not just a technical tool for the representation of buildings and projects in the form of a composition of plan, section, elevation and axonometric projection, nor an instrument for depicting their details or relations with landscapes and cities. Rossi’s collage was markedly artistic in character, able to combine imagination and reality and aimed at raising questions about the very idea of architecture. Collage became for Rossi the preferred tool imbued with a theoretical value, for probing the more recondite and sometimes unexpected meanings of his architecture, and for thoroughly investigating some of his reflections on researches and architectural designs, to the point of acting as the backdrop for the invention, in 1969, of a new poetics, that of the “analogous city”. This paper investigates for the first time, and through drawings, annotations and other archival documents, the forms and contents of Rossi’s collage, its evolution and its pivotal role in the foundation of the “analogous city”, and reveals, precisely through that particular genre of representation, the very essence of Rossi’s architecture.
- Published
- 2020
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3. Collage Cities.
- Author
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VIDLER, ANTHONY
- Subjects
20TH century architecture ,COLLAGE - Abstract
Starting from the practice Christine Boyer has named "collage thinking", this essay deals with the subject of collage in architecture, tracing its historical and theoretical bases throughout the second half of the 20th century. Relying on original texts and documents, the essay focuses on the comparison between two works based on the theme of collage by two architects who left an indelible mark on twentieth-century architecture: on the one hand, Colin Rowe and Fred Koetter's book Collage City (1983) and on the other hand Aldo Rossi's huge Città Analoga collage (1976). [ABSTRACT FROM AUTHOR]
- Published
- 2021
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4. I territori dell'analogia. A cominciare da Oswald Mathias Ungers
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Francesco Sorrentino
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Città analoga ,Composizione architettonica ,Ungers ,Architecture ,NA1-9428 - Abstract
L’articolo affronta il rapporto tra l’analogia e la disciplina architettonica, tenta di indagare cioè, anche attraverso l’esempio di architetti e di architetture, le qualità “interne” ed “esterne” alla scrittura architettonica del processo analogico. L’analogia, infatti, implica da un lato uno stretto rapporto con la disciplina e con i suoi dispositivi costitutivi, con la storia (l’architettura analoga dell’architettura), dall’altro, introducendo all’interno dell’elaborazione progettuale dinamiche soggettive, legate alla memoria e all’immaginazione, essa suggerisce anche connessioni esterne al campo dell’architettura, con la natura, con l’arte, con il paesaggio. Attraverso l’analogia è possibile ripercorre secondo un’angolatura originale i caratteri autonomi ed eteronomi dell’architettura.
- Published
- 2017
5. Creative Processes in Rossi’s Collage: Composing and Arranging
- Author
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Lampariello, Beatrice and Lampariello, Beatrice
- Abstract
In the international background of the 1960s and 1970s, Rossi’s architecture, both built and on paper, made an impact for the abstract and enigmatic dimension of its representation. After his early experiments with painting carried out in the 1940s and 1950s, and his development of particular graphic solutions at the beginning of the 1960s, Rossi invented a genre of collage that was not just a technical tool for the representation of buildings and projects in the form of a composition of plan, section, elevation and axonometric projection, nor an instrument for depicting their details or relations with landscapes and cities. Rossi’s collage was markedly artistic in character, able to combine imagination and reality and aimed at raising questions about the very idea of architecture. Collage became for Rossi the preferred tool imbued with a theoretical value, for probing the more recondite and sometimes unexpected meanings of his architecture, and for thoroughly investigating some of his reflections on researches and architectural designs, to the point of acting as the backdrop for the invention, in 1969, of a new poetics, that of the “analogous city”. This paper investigates for the first time, and through drawings, annotations and other archival documents, the forms and contents of Rossi’s collage, its evolution and its pivotal role in the foundation of the “analogous city”, and reveals, precisely through that particular genre of representation, the very essence of Rossi’s architecture.
- Published
- 2020
6. Processi creativi del collage di Rossi: comporre e disporre
- Author
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Lampariello, Beatrice
- Subjects
Aldo Rossi ,collage ,capriccio ,città analoga - Abstract
Nel panorama internazionale degli anni Sessanta e Settanta, tutta l’architettura di Aldo Rossi, costruita o progettata, si è imposta in forza della dimensione astratta ed enigmatica della sua rappresentazione. Dopo le prime sperimentazioni pittoriche condotte tra gli anni Quaranta e Cinquanta e la messa a punto di alcuni espedienti grafici all’inizio degli anni Sessanta, Rossi inventa un genere particolare di collage, che non si riduce a essere un semplice strumento tecnico per raffigurare edifici e progetti secondo una composizione di rappresentazioni in pianta, sezione, alzato, assonometria o per illustrarne dettagli e relazioni con paesaggi e città. Dotato di una forte aura artistica, capace di combinare immaginazione e realtà, e volto a porre interrogativi sull’idea stessa di architettura, il collage diventa per Rossi lo strumento privilegiato e dall'importante valenza teorica per sondare i significati più reconditi, e talvolta inattesi, della sua architettura e approfondire alcune delle riflessioni condotte nell’ambito di ricerche e progetti; sino ad offrire lo sfondo per l’invenzione nel 1969 di una nuova poetica, quella della “città analoga”. Il contributo indaga per la prima volta attraverso disegni, annotazioni e altri documenti d’archivio, le forme e i contenuti del collage di Rossi, la sua evoluzione e il suo ruolo nella fondazione della “città analoga”, arrivando a svelare, proprio attraverso quel particolare genere di rappresentazione, l’essenza stessa dell’architettura rossiana., piano b. Arti e culture visive, V. 4, N. 2 (2019): Collage di carta, collage digitale: concetti di architettura a confronto
- Published
- 2020
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7. Le Havre: la ricostruzione della forma urbana
- Author
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Gino Malacarne, Antonio Nitti, and Gino, Malacarne
- Subjects
Forma urbana ,Carattere ,Città analoga ,Paesaggio urbano ,Ricostruzione - Abstract
L’esempio di ricostruzione della città di Le Havre è pensato da Perret come un progetto unitario concepito come una grande architettura, ricordando il principio albertiano che la città è come una grande casa, e la casa a sua volta una piccola città. Un’esperienza di progetto dove il rapporto architettura-urbanistica si sviluppa in termini di architettura della città. Non si attraversano dunque le diverse scale del progetto mediante un principio di scalarità, ma si pratica la sola scala architettonica. Nel definire la forma urbana di Le Havre Perret cerca un equilibrio tra idea della città ideale, che la tabula rasa iniziale avrebbe reso possibile, e la proposta di una città reale in analogia con la precedente. Perret costruisce una città analoga alla precedente, scomparsa, una città con spazi che vorrebbero essere comuni, abituali e intellegibili, spazi dunque evocativi della città storica. Nella Città intesa come manufatto il piano si realizza dunque con architetture, unica possibilità per il progetto urbano che contempli come risultato finale una forma significativa della città, dotata di un proprio carattere.
- Published
- 2017
8. Da Barcellona a Santiago. Visioni della Spagna ne 'L’architettura della città'
- Author
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García Estévez, Carolina Beatriz|||0000-0002-9109-1176, Universitat Politècnica de Catalunya. Departament de Composició Arquitectònica, and Universitat Politècnica de Catalunya. HAA - Història de l'art i l'arquitectura
- Subjects
Rossi, Aldo, 1931-1997 - Travel ,Aldo Rossi ,tempo e memoria ,Rossi, Aldo, 1931-1997 Crítica i interpretació ,Rossi, Aldo, 1931-1997 - Viatges ,letteratura di viaggio ,Arquitectura::Arquitectes [Àrees temàtiques de la UPC] ,Rossi, Aldo, 1931-1997 - Criticism, interpretation ,città analoga - Abstract
Aldo Rossi visita la Spagna nel 1964, in piena gestazione del libro
- Published
- 2014
9. Le lezioni veneziane
- Author
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MONTINI ZIMOLO, Patrizia
- Subjects
città ,collage ,città analoga ,architettura ,città, collage, città analoga - Published
- 2014
10. La città analoga: atopia del progetto urbano, utopia per la metropoli contemporanea
- Author
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VISCONTI, FEDERICA, P. Belardi, A. Cirafici, A. di Luggo, E. Dotto, F. Gay, F. Maggio, F. Quici, and Visconti, Federica
- Subjects
città analoga ,progetto urbano - Abstract
Il testo parte dalla analisi di due famose ???città analoghe???: quella di Aldo Rossi per la Biennale di Venezia del 1976 e quella di Arduino Cantafora per la Triennale di Milano del 1973. Evidenziandone le differenze (sia per quanto attiene la ???rappresentazione??? che per quanto riguarda la ???composizione???), le due città possono entrambe rappresentare il manifesto di un procedimento analitico-compositivo che, pur guardando alla storia dell???architettura come terreno delle scelte - anche in una qualche misura inevitabilmente soggettive - non produce straniamento nella decontestualizzazione ma ???città possibili??? perché fondato su basi razionali e sul principio che l???architettura deve mettere in scena la ragione degli edifici: questa sì, se non proprio oggettiva, quanto meno collettiva. La bella definizione data da Rossi della analogia come tecnica compositiva («Cose diverse che s???illuminano, o acquistano luce diversa se accostate [???]» tanto che «[???] l???analogia ad ogni confronto aumenta la nostra capacità di conoscenza») permette di introdurre un altro importante concetto quello del ???progetto come conoscenza???. Il progetto è sempre una azione che modifica la realtà nella quale interviene, in maniera a volte molto evidente altre volte meno, ma, per essere un progetto responsabile, deve esprimere, in quella modificazione, un giudizio su quella realtà nell???averla, appunto, conosciuta. È in tal senso che l???apparente atopia della città analoga - qui assenza di luogo (??-??????????) reale ma presenza di molti luoghi della memoria - come procedimento analitico-compositivo diventa una plausibile indicazione per il progetto della città contemporanea. La storia della nostra disciplina offre una moltitudine di esempi e alcuni appartengono alla storia della architettura italiana del secolo scorso e vengono analizzati nel testo come costruzioni di parti di ???città analoghe??? che hanno voluto o vogliono essere proposte concrete per una idea di città alternativa a quella della dispersione e della omologazione globale, forse una utopia non realizzabile ma alla quale idealmente tendere ricordando, con Lamartine che «Le utopie spesso non sono altro che verità premature».
- Published
- 2013
11. La cornice veneziana
- Author
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MONTINI ZIMOLO, Patrizia
- Subjects
Venezia ,città analoga ,Palladio ,Aldo Rossi - Published
- 2002
12. Mapping the Analogous City
- Author
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Rodighiero, Dario
- Subjects
Analogous City ,Mapping ,Aldo Rossi ,Città Analoga ,Augmented reality - Abstract
Re-descriptions: Aldo Rossi’s Architectural Composition. Chair of Architecture and the Public Building, Friday 1 December 2017, Room U 10:45 – 12:30. On the event of the publication in the new issue of OverHolland of the English translation of Ezio Bonfanti’s seminal essay ‘Elementi e costruzione: Note sull’architettura di Aldo Rossi’ (1970), the Chair of Public Building organises a lecture event to examine Rossi‘s compositional procedures, their relationship with his architectural theory and, more in general, their significance for architectural design research. In addition to the introduction of Bonfanti’s reading of Rossi’s work by Henk Engel and Stefano Milani, invited speaker Dario Rodighero (École polytechnique fédérale de Lausanne) will present the research ‘The Analogous City. The Map’ which examines ‘piece by piece’ Aldo Rossi‘s collage executed in 1976 in cooperation with Eraldo Consolascio, Bruno Reichlin and Fabio Reinhart. Programme: 10:45 – 11:00 Henk Engel (TUD), Introduction to OverHolland nos. 18-19; 11:00 – 11:30 Stefano Milani (TUD), Re-descriptions: On Ezio Bonfanti’s essay ‘Elements and constructions. Notes on Aldo Rossi’s architecture’; 11:30 – 12:15 Dario Rodighero (EPFL), Mapping the Analogous City; 12:15 – 12:45 Discussion.
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