Sheng, Ding, Zhen-Hua, Zhu, Yan-Cai, Yang, Zhi-Qiang, Wei, Cheng, Zhu, Yun-Long, Liu, and Yong, Li
The injury mechanism of a pelvic fracture is primarily high-energy injury, and it is easily combined with injuries to other tissues and organs. This study aimed to investigate the clinical effectiveness of early diagnosis and treatment of pelvic fractures and associated injuries in children.The diagnosis and treatment of 60 children with pelvic fractures and associated injuries who were admitted to our hospital from January 2005 to December 2016 were retrospectively analyzed. Among these patients, 36 were male, and 24 were female. The patients' ages ranged within 2-15 years, with an average of 7.6 years old. The pelvic fractures were classified based on the Torode and Zieg classification; among the patients, 12 had type I, 16 had type II, 20 had type III, and 12 had type IV. All patients received early diagnosis, immediate anti-shock measures, aggressive treatment of associated injuries, and early reduction and fixation of the pelvic fractures after admission.Of the 60 patients, 28 had injuries caused by traffic accidents, 26 had injuries caused by falling from high places, and 16 had injuries caused by compressing or crushing. Eight patients had unilateral pubic bone fracture or pubic symphysis separation that involved posterior pelvic fracture or sacroiliac joint separation, and two had fractures that affected the anterior ring or acetabulum. Moreover, 26 patients had hemorrhagic shock, 18 had traumatic brain injury, 14 had fractures at other sites, 8 had pelvic large vessel injuries, 8 had ipsilateral femoral and proximal femoral fractures, 8 had retroperitoneal hematoma, 8 had urinary system injury, 6 had perineal laceration and vaginal trauma, 6 had spinal cord injury, 4 had intestinal injuries, 4 had soft tissue contusions, and 4 had sacral nerve injury. During the follow-up (average: 48 months), six children died. The evaluation results of the curative effect were excellent in 32 children, good in 18, and poor in 4; the 'excellent' and 'good' rate was 92.5% (50/54).Early diagnosis, reduction, and fixation and timely treatment of associated injuries might achieve better clinical efficacy and are worthy of clinical promotion.Associated Injuries, Childhood, Diagnosis, Fracture, Pelvic, Treatment.Il meccanismo di lesione di una frattura pelvica è principalmente una lesione ad alta energia ed è facilmente combinabile con lesioni ad altri tessuti e organi. Questo studio mirava a studiare l’efficacia clinica della diagnosi precoce e del trattamento delle fratture pelviche e delle lesioni associate nei bambini. Sono stati analizzati retrospettivamente la diagnosi e il trattamento di 60 bambini con fratture pelviche e lesioni associate che sono stati ricoverati nel nostro ospedale da gennaio 2005 a dicembre 2016. Tra questi pazienti, 36 erano maschi e 24 erano femmine. L’età dei pazienti era compresa tra 2 e 15 anni, con una media di 7,6 anni. Le fratture pelviche sono state classificate in base alla classificazione Torode e Zieg; tra i pazienti, 12 avevano tipo I, 16 avevano tipo II, 20 avevano tipo III e 12 avevano tipo IV. La diagnosi dopo il ricovero è stata precoce in tutti i pazienti, che sono stati trattati immediatamente per lo stato di shock, e con un trattamento aggressivo delle lesioni associate, e con riduzione e fissazione precoci delle fratture pelviche. Risultati: Dei 60 pazienti, in 28 le lesioni erano derivate da incidenti stradali; in 26 le lesioni erano conseguenti a precipitazioni dall’alto; in 16 le lesioni derivavano da compressione o schiacciamento. Otto pazienti presentavano una frattura unilaterale dell’osso pubico o separazione della sinfisi pubica che comportava una frattura pelvica posteriore o una separazione dell’articolazione sacroiliaca e due presentavano fratture che interessavano l’anello anteriore o l’acetabolo. Inoltre, 26 pazienti presentavano shock emorragico, 18 avevano trauma cranico, 14 avevano fratture in altri siti, 8 avevano lesioni dei grandi vasi pelvici, 8 presentavano fratture ipsilaterali e prossimali del femore, 8 avevano ematoma retroperitoneale, 8 avevano lesioni del sistema urinario, 6 avevano lacerazione perineale e trauma vaginale, 6 avevano lesioni del midollo spinale, 4 avevano lesioni intestinali, 4 avevano contusioni dei tessuti molli e 4 avevano lesioni del nervo sacrale. Durante il follow-up (media: 48 mesi), sono morti sei bambini. I risultati della valutazione dell’effetto curativo sono stati eccellenti in 32 bambini, buoni in 18 e poveri in 4; la percentuale “eccellente” e “buona” era del 92,5% (50/54). In conclusione la diagnosi precoce, riduzione e fissazione e trattamento tempestivo delle lesioni associate potrebbero raggiungere una migliore efficacia clinica e sono altamente consigliabili per la pratica clinica.