5 results on '"Umberto Vattani"'
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2. Fondazione Italia Giappone. I primi dieci anni : 1999-2009
- Author
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Umberto Vattani, Hiroyasu Ando, Lamberto Dini, Umberto Vattani, Hiroyasu Ando, and Lamberto Dini
- Abstract
La Fondazione Italia Giappone, che celebra quest'anno i primi dieci anni di attività, ha fornito un contributo essenziale al rafforzamento dei rapporti tra Italia e Giappone, svolgendo un ruolo di particolare rilievo nella realizzazione delle grandi rassegne di sistema e costruendo, in questo modo, ponti ideali attraverso cui il popolo italiano e quello giapponese sono riusciti a conoscersi meglio e ad avvicinarsi sempre di più. L'azione della Fondazione Italia Giappone ha rilanciato con forza il ruolo della cultura, quale prezioso canale per intensificare tutti i rapporti, anche quelli economici e tecnologici, con il Giappone, in ragione della sensibilità e della passione che il pubblico giapponese manifesta nei confronti della ricchezza artistica e culturale del nostro Paese.
- Published
- 2016
3. Reform: international affairs administration
- Author
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Umberto Vattani
- Subjects
International relations ,Government ,Scrutiny ,Public Administration ,media_common.quotation_subject ,Public administration ,Globalization ,State (polity) ,Order (exchange) ,Economics ,Business and International Management ,Iron Curtain ,Administration (government) ,media_common - Abstract
In Italy, the role of the State and the procedures and techniques adopted by government and the civil service are coming under close scrutiny, and major changes are being introduced. The fall of the Iron Curtain, coupled with the globalization of the economy and information, is extending opportunities for medium range powers with long cultural and commercial traditions, like Italy, while demanding renewed structures and know-how in order to successfully meet the new challenges and seize the new opportunities. The Foreign Ministry is therefore set for internal reorganization, empowering posts in Rome and abroad by freeing them of many of their administrative burdens, so that they can act and react more effectively in this new environment.
- Published
- 2000
4. Itto Kuetani. Il sogno del bianco e le pietre del passato : I marmi di Itto Kuetani nei luoghi dell'Antica Roma. Catalogo mostra
- Author
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Hiroyasu Ando, Enrico Crispolti, Massimo de Vico Fallani, Rita Paris, Umberto Vattani, Fondazione Italia Giappone, Hiroyasu Ando, Enrico Crispolti, Massimo de Vico Fallani, Rita Paris, Umberto Vattani, and Fondazione Italia Giappone
- Abstract
Itto Kuetani giunge nel nostro Paese nel 1969, spinto dalla passione per la scultura ed alla ricerca di nuova ispirazione. Approda inizialmente a Roma, affascinato dalla grandiosità delle opere in marmo del Foro per poi raggiungere le cave delle Alpi Apuane. Ma sarà solo a Carrara che lo scultore riterrà di avere raggiunto la meta: nel cuore della Toscana ritroverà sia le sensazioni di maestosità dell'antica Roma sia la maestria degli artigiani del Rinascimento. Nel corso di quarant'anni di lavoro in Italia, Itto Kuetani ha operato un'ulteriore sintesi: tra la concretezza tipica della cultura giapponese e l'astrazione che ha imparato a cogliere nel nostro Paese, definendo lui stesso le sue opere come delle'porte che mettono in comunicazione spazio e materia'. Le sue sono opere sorprendenti tanto per l'imponenza che per la capacità di entrare in armonia con la natura dalla quale traggono ispirazione: l'acqua e il fuoco, il marmo e il granito, i suoi elementi favoriti. Mirabile l'opera monumentale'Rispetto'installata nella Villa dei Quintili a Roma: incantevole l'effetto di contrasto con le contigue vestigia romane che dialogano con il granito lavorato da Kuetani quale metafora di culture lontane nel tempo e nello spazio che arrivano a toccarsi fino a fondersi. La globalità dell'opera di Itto Kuetani è del resto animata dai valori della tolleranza e del dialogo tra i popoli all'insegna della pace. Fortemente segnato dall'esperienza di Hiroshima e Nagasaki, il Maestro Kuetani spera in un futuro di pace e affida il Suo auspicio a'La Collina della Speranza': un'immensa acropoli scolpita in marmo di Carrara e collocata nei pressi di Hiroshima ed illustrata al pubblico romano accanto alla Tomba di Cecilia Metella. Ci uniamo al Maestro in questo voto di fratellanza augurandoci che non resti un sogno, ma che trovi un giorno la solidità di quel marmo che tanto lo incanta. (dalla presentazione di Umberto Vattani, Presidente della Fondazione Italia Giappone) Il catalogo è a cura della Fondazione Italia Giappone con contributi di: Umberto Vattani, Hiroyasu Ando, Rita Paris, Massimo de Vico Fallani, Enrico Crispolti.
- Published
- 2011
5. Toko Shinoda. La linea e lo spazio : Catalogo mostra (Istituto Giapponese di cultura a Roma - Triennale di Milano)
- Author
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Concetta Branciamore, Davide Rampello, Kazufumi Takada, Umberto Vattani, Fondazione Italia Giappone, Concetta Branciamore, Davide Rampello, Kazufumi Takada, Umberto Vattani, and Fondazione Italia Giappone
- Abstract
Considerata dalla critica una delle più grandi pittrici del XX secolo, Toko Shinoda è emersa all'interno della movimentata scena artistica newyorkese tra gli anni'60 e'70, quando fu scoperta dalla famosa commerciante d'arte Betty Parsons. Da quel momento in poi i suoi quadri sono stati esposti accanto a quelli di artisti del calibro di Mark Rothko e Jackson Pollock. Nata nel 1913, dall'età di sei anni fu iniziata alla calligrafia, disciplina che l'ha sempre portata a preferire le tonalità del grigio e del nero su ampi spazi bianchi. A scuola è sempre stata un'alunna impaziente e, data la sua esuberante personalità, si stancò ben presto del rigido insegnamento della calligrafia tradizionale cominciando a dedicarsi all'improvvisazione regolata però da una ferrea auto-disciplina.'Divenni sempre più interessata a come i caratteri si erano sviluppati nel tempo piuttosto che a come venivano scritti'. Le influenze della tradizione giapponese nelle sue opere restano evidenti particolarmente nell'uso del sumi (l'inchiostro tipico giapponese) e degli antichi inchiostri indiani dalle sfumature di rosso cinabro che donano ai suoi caratteri delle atmosfere suggestive ma decise. I suoi lavori sofisticati e intellettuali, che esprimono perfettamente il gusto giapponese per l'asimmetria, pongono una forte attenzione al contrasto e all'equilibrio dei vari elementi della composizione. Dopo il suo improvviso seppur tardivo successo negli Stati Uniti, la Shinoda si è'ritirata'dal panorama artistico internazionale per tornare in Giappone, dove ha continuato ad accrescere la sua fama con alcuni sbalorditivi murales ed i dipinti su pannelli scorrevoli per il tempio Zojoji a Tokyo. Toko Shinoda ha ricevuto molte ed importanti commissioni ed ha esposto in tutto il mondo. Nel 2003, per il suo novantesimo compleanno, le è stata dedicata una retrospettiva al museo Hara di Tokyo intitolata'Variazioni di Vermiglio', in riferimento all'uso che fa di questa tonalità d'inchiostro cinese nelle sue opere. Nonostante l'apparenza fragile ed elegante della sua figura minuta, Toko Shinoda possiede una sorprendente forza interiore. A 95 anni non ha perso neppure un briciolo della sua freschezza giovanile, della sua energia e della sua acuta sensibilità, qualità senza le quali non sarebbe in grado di creare dei lavori così dinamici e pieni di vita. Il catalogo è a cura della Fondazione Italia Giappone con saggi di: Umberto Vattani, Presidente della Fondazione; Kazufumi Takada, Direttore Istituto Giapponese di Cultura di Roma; Davide Rampello, Presidente Triennale di Milano; Concetta Branciamore, Responsabile Collezione d'Arte Contemporanea al Ministero Affari Esteri.
- Published
- 2011
Catalog
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