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The contribution is included within the volume on Obligations in the Treatise on Private Law edited by Salvatore Mazzamuto. It frames the effects of the rule of good faith and fair dealing in the obligatory relationship, with specific reference to the protection of the interest of performance and the protection of the interest of protection.

Il saggio studia il valore probatorio dell'art. 1988 cod. civ.: il quale esonera il destinatario della promessa dall’onere di provare il fatto costitutivo del proprio diritto di credito. Egli può far valere, senza dover provare. Da un punto di vista strettamente processuale: il creditore (o presunto tale) che innanzi al giudice rappresenti una promessa di pagamento vedrà la propria domanda non solo necessariamente ammissibile, visto che «a questo scopo l’affermazione del diritto ben basta», ma anche fondata. Privo di promessa, il creditore dovrebbe dimostrare la fondatezza della propria domanda giudiziale; dimostrato il riconoscimento, il promissario che pure non deduca alcun fatto costitutivo vedrà accolta nel merito la propria domanda di condanna al pagamento.

L'Autore approfondisce il tema dell'onere della prova nell'ambito della simulazione e dell'interposizione reale

Il saggio intende affrontare il tema del riparto dell’onere della prova fra il prelazionario coltivatore pretermesso, che pretende di riscattare il bene, e l’acquirente del cespite, acquistato in violazione del diritto di prelazione ex art. 8 legge n. 590 del 1965 e s.m. L’indagine non potrà prescindere da un costante richiamo agli arresti della copiosa giurisprudenza sul tema, anche per sottolinearne l’eccessiva rigidità nel far gravare l’onere di provare tutti i presupposti previsti dalla disciplina sostanziale sull'attore in riscatto.

The paper addresses an emerging question on social sustainability. Namely, some European systems, and recently European Union too, have focused their attention to the duty of a supply chain’s dominant undertaking regarding human rights of all workers involved in the manufacturing process, even those who are employees of other companies. From this perspective the essay argues that also a client of a megaproject - as any other companies that are in a leading position of its business - might has such a duty. After all, their implementation requires connected performances of several parties, whose content is influenced by the client, perhaps more than a company which is at the top of its line production. Protection of worker’s human rights is then a matter not entirely in the hands of contractors, because their choices are often affected by the will of the client. As a result, who commissions a megaproject has a duty of protection to human rights of all employees involved in the implementation, and in case of a violation that can be tied to its choice, it will have to answer, in similar terms as a dominant undertaking in a supply chain

The preface contextualizes the dialogue between South American and non-South American jurists within the concept of "legal Latinity". "Legal Latinity" signifies an element of synthesis of the common cultural and linguistic roots of the legal experiences examined by the authors of this volume. However, "legal Latinity" presents not only points of contact between experiences, but also differences that must therefore be appropriately problematized.

Il saggio esamina le decisioni della Corte Suprema Federale statunitense sulla responsabilità delle piattaforme. Analizza la possibilità di superare il regime di assoluta immunità verso uno di responsabilità oggettiva. Si propone, infine, di far emergere una dimensione di correttezza nel rapporto tra piattaforme e utente attraverso la valorizzazione degli obblighi di buona fede.

La prescrizione parrebbe atteggiarsi a vicenda della responsabilità . Nel caso in esame, oggetto di disputa è la decorrenza della prescrizione dell’azione di responsabilità professionale. Tre ipotesi di studio. La prescrizione dell’azione risarcitoria inizia a decorrere: dall’inadempimento del professionista; dal momento in cui il creditore-danneggiato ha subìto una perdita; dalla percepibilità del danno da parte del creditore.

The essay addresses the contemporary problem of the sources of obligation in light of the development of law that has given rise to obligations of protection – subspecie of obligations in the classical sense–. In particular, the article 1173 of the Italian Civil Code, by providing that sources of obligations can also be facts or acts capable of producing them in accordance with the legal system, opens itself to a progressive typicality: the judge, although he cannot create atypical obligations in the strict sense, can recognize new ones by applying general principles and rules of the legal system. From this perspective, pre-contractual liability based on the obligation of good faith and other provisions of the civil code establish a principle of protection of reliance, especially when it comes to professional activities. Hence an important innovation that adds to contracts and illicit acts the reliance arising from qualified social contacts, as sources of a liability that can be called relational.

This essay is based on the varied judgements on the loss of chances and aims at analyzing the boundaries between the economic loss ex art. 1223 c.c. and the prejudice stemming from the loss of chances of an awaited and advantageous result. With respect to this subject matter, in fact, the indicator of concreteness that the courts require in order to compensate the damages deriving from loss of chances is quite high, to the point that it overlaps to the indicator of probabilities used for a general proof of causality in a trial. This overlapping creates some coherence problem not only inside the category of loss of chances, but even related to the whole system of civil liability.

L'Autore indaga il rapporto tra giacenza e vacanze ereditaria dopo l'entrata in vigore del D.M. n. 128/2022

La sezione presenta le relazioni tenute dai ricercatori che hanno partecipato alla prima edizione dei Laboratori dei ricercatori organizzata dal Dipartimento di Scienze giuridiche di Milano dell'Università Cattolica.

The essay deals with the problem of social sustainability into the meat supply chain, especially from its workers’ human rights point of view. Of course employees’ human rights should be above all protected by employer. However, when the latter is involved in a supply chain, its decisions are not utterly free, but influenced by the market and, often mainly, by the willingness of the dominant undertaking, at least indirectly. As a result, violation of human right could be tied not just to a choice of employers, but to the decisions of the company which is the leader of the supply chain. From this perspective, the writing first analyses the task of each employer of a meat supply chain regarding the human rights protection of its employees. Then, it checks if there is any chance to involve the dominant undertaking in protection human rights of the employees who work for the others company of a meat supply chain, despite the “privity of the contract” principle. The research takes inspiration from both the experience of some foreign legal systems and recent European Union acts related to this field.

Il lavoro, fermata una considerazione sulla estensione all’intera fideiussione della nullità delle tre clausole ritenute oggetto d’intesa concorrenziale, si occupa del problema del dies a quo del termine di decadenza previsto dall’articolo 1957 del codice civile nel caso di debito da pagarsi a rate.

Il libro presenta quattro capitoli su temi prevalentemente di diritto civile: l’interpretazione del contratto, il giudizio di meritevolezza degli interessi, l’abuso del diritto e il contratto in frode al terzo. Ogni testo intreccia aspetti filosofici e giuridici assumendo, fra le molte adottabili, la prospettiva della filosofia del diritto positivo. Quest’ultimo è una miscela di vari elementi: testi, significati, argomentazioni, prassi sociali; farne la filosofia significa, tra l’altro, individuare e discutere i problemi che la giurisprudenza e la dottrina sollevano, compiere riflessioni sugli strumenti di lavoro utilizzati dai giudici e dagli studiosi, segnalare differenti chiavi di lettura rispetto a quelle impiegate, rilevare l’eventuale assenza di chiarezza concettuale.

L’obbligazione di tradizione europeo-continentale non è pensabile senza la buona fede e la correttezza. Ciò è vero anzitutto sul piano storico, ma l’impossibilità di pensare un’obbligazione amputata della buona fede si evince anche con riferimento alla modernità e alla contemporaneità giuridica, ove si è riconosciuto nella buona fede sia un parametro di conformazione del rapporto, sia una fonte di integrazione dello stesso, nonché l’elemento in grado di qualificare quel contatto sociale che, altrimenti lasciato nell’indifferenziato, sarebbe destinato o all’irrilevanza oppure, ma solo ove ne ricorrano i presupposti, alla tutela aquiliana. Con ciò, peraltro, si mette allo scoperto non solo la ricchezza del contenuto dell’obbligazione, ma anche una pluralità dell’obbligazione stessa in riferimento alle sue fonti. La neo-dogmatica che si esprime nell’elaborazione della categoria degli obblighi di protezione integrativi o autonomi (obbligazione senza prestazione) mira appunto a dar senso e concretezza alle potenzialità della clausola generale della buona fede e correttezza, proponendo un modello di tipizzazione che ricerca l’integrazione sistematica, anziché rifiutarla, e che si propone pertanto come sviluppo della dogmatica giuridica. Queste sono, in estrema sintesi, le coordinate che hanno segnato la redazione delle seguenti pagine, destinate alla pubblicazione in uno dei volumi del Trattato del Diritto Privato diretto da Salvatore Mazzamuto e che si presentano in forma di estratto al fine di garantirne una più agevole consultazione. In generale, il discorso è condotto in riferimento a opere di studiosi e alla giurisprudenza con frequenti esempi di casi concreti in modo che «problema» e «sistema» si schiariscano reciprocamente evidenziando luoghi e topoi argomentativi in cui tale sviluppo giuridico si concretizza e si svolge. Ciò consente anche di rimarcare l’importanza di un confronto tra dottrina e giurisprudenza, che, se condotto nella consapevolezza dei rispetti ru

The chapter addresses the phenomenon of crowdfunding from the perspective of ICT law. After distinguishing the various types of crowdfunding, the essay delves into donation crowdfunding, highlighting similarities and differences between off-line fundraising and online fundraising, as well as the peculiarities of fundraising promoted by a natural person.

Il contributo si sofferma su alcune prassi applicative della legge 4-5-1983, n. 184 tendenti a preservare i rapporti affettivi costituiti dal minore nelle fasi successive all’allontanamento dalla famiglia di origine. In particolare, vengono considerati l’affidamento sine die, rilevando come abbia posto i presupposti per la ridefinizione – invero non priva di riserve – del rapporto tra affidamento temporaneo e adozione, e l’affidamento a rischio giuridico, che pure è oggetto di valutazioni contrastanti. In questo orizzonte, viene inoltre trattata la legge 19-10-2015, n. 173 che ha istituito formalmente un collegamento tra adozione e affidamento al fine di garantire «il diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare».

La monografia si occupa del fenomeno della collazione, istituto del diritto successorio tra i più controversi, sia quanto al suo fondamento sia per i diversi problemi applicativi che esso pone. Lo sviluppo del lavoro prende le mosse (nel primo capitolo) dall’analisi della struttura elementare della fattispecie normativa e in particolare dei suoi presupposti soggettivi, nell’ottica di individuare quale sia il naturale alveo in cui essa è collocata e far emergere un primo dato di confronto al fine di dar conto delle principali tesi della dottrina circa la natura giuridica e il fondamento dell’istituto. Nell’economia dell’indagine assume una posizione centrale l’esatta individuazione dell’obbligo di conferimento e la sua attuazione. Nei capitoli 2 e 3 viene condotta un’analisi puntuale delle diverse ipotesi di liberalità donative e non donative, applicando per ciascuna di esse, il criterio enunciato in premessa, secondo cui ai fini della collazione il quid donatum non va considerato secondo la cristallizzazione formale e statica dell’atto liberale bensì individuando l’effettivo arricchimento conseguito dal beneficiario e coerede. In relazione all’ipotesi classica dell’intestazione di beni a nome altrui, si mette in evidenza come non sia corretta una qualificazione astratta che si sovrapponga e prescinda dai dati singolari della fattispecie concreta, onde l’individuazione dell’arricchimento donativo non sempre sarà dato dal valore dell’immobile, dovendosi considerare ulteriori fattori che possono caratterizzare l’ipotesi concreta. Tra le altre, sono prese in considerazione fattispecie particolari come gli atti rinunziativi, le attribuzioni tra coniugi, gli atti gratuiti con funzione liberale. Con riguardo a questi ultimi, viene messo in evidenza che l’appartenenza dell’attribuzione alla categoria degli atti gratuiti non può escludere di per sé che la stessa integri una funzione liberale, onde risultano decisivi in tal senso la portata concreta dell’attribuzione e

Negli Esiti dell’attività di controllo svolta nel 2022 contrasta con il diritto comunitario sul libero riuso (Open Access) delle immagini l’adozione del DM 161 dell’11 aprile scorso

L’acquisto di Hitler nel 1938 per l’equivalente oggi di 15 milioni di euro fu agevolato da Mussolini in opposizione a Bottai. A guerra finita l’accordo culturale De Gasperi-Adenauer del 1953 riportò la statua a Roma

The essay deals with the issue relating to the invalidity of the contract extorted by threat, criticizing ordinance no. 17568/2002 in which the Supreme Court, applying art. 1418 of the Civil Code, affirmed the nullity of the contract due to contrary to the mandatory criminal law rather than its annullment due to duress. The essay reaches a different conclusion, arguing that nullity occurs only in cases where the violation concerns the agreed regulation and not the pre-contractual behavior of one of the parties.

La dialettica tra interessi individuali e interessi generali segna tradizionalmente una linea di confine tra diritto privato e diritto pubblico. Essa non si sviluppa, però, soltanto lungo il discrimen tra i settori dell’ordinamento, dal momento che, come branche del diritto pubblico possono farsi carico della tutela dei primi, così il diritto privato fornisce rappresentanza al punto di vista dei secondi. Oggetto dello studio è verificare, anche per mezzo di una indagine di tipo storico, fino a che punto il sistema di diritto privato possa offrire ospitalità a interessi generali: per essere più precisi, per quali ragioni e in quale estensione possa farsene carico in un modo che risulti compatibile con la logica interna del sistema., Traditionally, the dialectic between individual and public interests marks a dividing line between private and public law. However, the dialectic does not only develop along this line, for as branches of public law can assume the protection of the former, so private law provides representation to the latter. The study, built upon a historical investigation, aims to ascertain to what point the private law system can accommodate public interests. To be more precise, it seeks the reasons and the extent to which the private law system can provide representation to public interests in a way that is compatible with the inner logic of the system.

L’ordinanza della Cassazione 27 luglio 2022, n. 23422 ha individuato l’essenza della mediazione nel «comportamento materiale di ‘‘messa in relazione’’ di due o più parti per la conclusione di un affare» e l’ha ascritta alla categoria dei rapporti contrattuali di fatto. Nel caso di specie, tale ricostruzione ha condotto a riconoscere l’esistenza di un rapporto di mediazione con un ente pubblico, benché fosse mancato da parte di questo un atto scritto di conferimento dell’incarico. La Corte di Cassazione sembra inoltre porre le premesse per una rivisitazione dell’orientamento giurisprudenziale relativo alla natura della responsabilità del mediatore quando l’incarico viene conferito da una sola delle parti., The judgment n. 23422/2022 of the Court of Cassation decided a case on real estate brokers. The Supreme Court ruled that brokerage creates a factual contract; therefore, written form is not required, not even when public administration is involved as party of real estate negotiations.

Il contributo mette a tema l’accessione del possesso nel diritto tavolare. In particolare, criticando il diffuso orientamento giurisprudenziale, si argomenta la tesi secondo cui ai fini dell’accessione del possesso basta l’esistenza del titolo astrattamente idoneo all’acquisto, senza che occorra l’intavolazione del diritto trasferito. Nell’affrontare il problema, il lavoro si sofferma specialmente sull’identificazione del titolo idoneo al trasferimento nel sistema dei libri fondiari., The essay studies the addition of possession in the acquisition of property or other “real rights” (rights in rem) by usucapion (adverse possession). Specifically, the research focuses on the Italian regions where the rules on transfer of property and land registers derive from Austrian law. After analyzing the jurisprudence, the author argues that the requirement of the title, occurring for the addition of possession under Italian law, does not involve that the right is registered.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura ed agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema della rescissione del contratto. Di contro alla tesi che ravvisa in essa una figura spuria ed indecifrabile, il lavoro ne tenta una ricostruzione unitaria, esaminandone cause e regime.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura ed agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema della risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta e quello della presupposizione. Di quest’ultima figura è fornito un inquadramento particolarmente problematico, che mostra come nell’ipotesi di sopravvenienza di un elemento perturbatore la risoluzione finisca con l’aggirare i limiti posti dall’art. 1467 c.c. per i contratti traslativi, mentre in quella di mancato avveramento dell’elemento futuro presupposto dalle parti la risoluzione non trovi giustificazione nella causa in concreto e determini una distonia sistematica con l’art. 1465 c.c.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura ed agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema della risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta della prestazione, non senza dedicare attenzione all’ipotesi non espressamente disciplinata dell'impossibilità di utilizzazione della prestazione da parte del creditore e alla legislazione speciale.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura ed agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema del patto commissorio e del patto marciano. In particolare, del primo esamina le rationes e le figure sintomatiche. Del secondo approfondisce la nozione, dubitando che il meccanismo della restituzione al debitore dell’eccedenza del valore del bene rispetto all’ammontare del debito sia di per sé idoneo ad escludere le ragioni di illiceità poste alla base del primo, per poi inquadrare tre delle figure recentemente disciplinate dalla legislazione speciale che sembrano costituire tipizzazioni del patto marciano.

Il contributo è dedicato all’istituto della responsabilità genitoriale e ne delinea i caratteri e la funzione ponendola in rapporto con l’autonomia del minore. Vengono inoltre prese in esame le misure di controllo della responsabilità, in particolare la decadenza e le disposizioni previste dall’art. 333 c.c.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura ed agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema della prescrizione e della decadenza, fornendo un inquadramento problematico della ratio e della disciplina dei due istituti, non senza metterli a confronto con quello della Verwirkung.

Il saggio abbozza alcune riflessioni intorno alla dialettica tra interessi privati e interessi generali nel sistema del diritto civile, servendosi a tale scopo anche di una prospettiva di ricostruzione storica.

L'autrice affronta il tema della responsabilità del medico dipendente muovendo dalla letteratura tedesca sul contatto sociale e affrontando il tema degli obblighi di protezione, per indagare i possibili risvolti operativi dell'art. 7, 3° comma, L. 24/17, che ammette che la responsabilità del medico dipendente sia contrattuale soltanto ove questi "abbia agito nell'adempimento di un'obbligazione contrattuale assunta con il paziente".

Attraverso un confronto critico con le opinioni espresse da G. Calabresi ed E. Al Mureden nel libro Driverless cars, l’A. si interroga su quale sarà il ruolo della responsabilità civile in seguito all’introduzione delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale. In questo dibattito, particolare rilievo assume la questione se sia consentito lasciare a un algoritmo la "scelta tragica" di chi deve essere salvatoe chi sacrificato, interiorizzando in esso il criterio dello stato di necessità o un diverso criterio etico, a scegliendo tra diverse opzioni. Da una prospettiva più in generale l’autore valuta se le regole attualmente vigenti sono giuste ed efficienti nel disegnare la mobilità del futuro, anche attraverso un esame di soluzioni alternative proposte de iure condendo., Through a critical comparison with the opinions expressed by G. Calabresi and E. Al Mureden in the book Driverless cars, the author questions what the role of civil liability will be, following the introduction of new technologies and artificial intelligence. In this debate, particular importance is given to the question of whether it is allowed to leave to an algorithm the "tragic choice" of who must be saved and who must be sacrificed, internalizing in it the criterion of the state of necessity or a different ethical criterion, choosing between different options. From a more general perspective, the author assess whether the rules currently in force are fair and efficient in designing the mobility of the future, also through an examination of alternative solutions proposed de iure condendo.

La sentenza del giudice Donnarumma condanna l’uso non autorizzato del capolavoro e riconosce il diritto all'immagine dei beni culturali: favorevole il ministro contrari Sgarbi e Settis. Cosa dice l’avvocata De Angelis, esperta di diritto d’autore

Il 6 luglio 2023, nella splendida cornice di Palazzo Visconti a Milano, si è tenuta la seconda conferenza organizzata dalla UNESCO Chair in Business Integrity and Crime Prevention in Art and Antiquities Market – attivata nel 2022 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e presieduta dal Prof. Stefano Manacorda, tra i cui partner figurano l’ICOMOS (International Council on Monuments and Sites), l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con l’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale (CNPDS) e l’International Scientific and Professional Advisory Council of the United Nations Crime Prevention and Criminal Justice Programme (ISPAC). La conferenza, dal titolo “Preventing and Remedying Wrongdoings in the Art Market: Which Legal Tools?”, ha rappresentato un momento di confronto tra autorevoli operatori del mercato dell’arte e accademici esperti del settore sui temi della ‘business integrity’ e delle misure di ‘compliance’ che possono essere adottate e implementate in ottica di prevenzione di condotte illecite, di gestione del rischio e di contrasto dei crimini nel mondo dell’arte.

The essay constitutes a re-reading of Vittorio Polacco's ‘Le obbligazioni nel diritto civile italiano’ (‘Obligations in Italian civil law’). It highlights some essential characteristics of the author's method and the still current contribution of the work. He dwells in particular on the distinction between rights in rem and obligation, as well as between contractual and non-contractual liability, in the perspective of which he underlines the relevance of the specific protection of the creditor's interest in the performance. In this perspective, he also notes the critical aspects of the theory of the so-called delictual lesion of credit and the nature of accessory liability for breach of contract. Noting then the lack of a discussion of the theme of the sources of the obligation and a tendency to marginalize the principle of good faith, he examines some significant aspects of Polacco's legal approach emerging in the question of natural obligations

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura e agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema della famiglia e del matrimonio, a partire delle premesse storiche e costituzionali, per concentrarsi sui principali aspetti relativi alla formazione del matrimonio, alla sua invalidità, agli effetti personali dello stesso ad alle convivenze non matrimoniali.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura ed agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema della filiazione, a partire dalle sue premesse storiche e costituzionali, sotto il profilo dell’accertamento e della contestazione dello stato di figlio (compreso quello nascente da procreazione medicalmente assistita e da surrogazione di maternità) e del contenuto del rapporto di filiazione.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura ed agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema della forma del contratto. A partire dalla messa a punto della nozione di forma e dal dibattito sulla libertà delle forme, si esaminano le principali questioni proprie del formalismo legale (funzioni e specie della forma, rimedi avverso la sua mancanza, neo-formalismo) e convenzionale (concetto e latitudine di una forma volontaria per la validità, nonché nozione di forma volontaria per la prova entro il più vasto tema dei patti sulla prova) e si approfondiscono le problematiche relative al documento informatico, in relazione a quello c.d. analogico o cartaceo.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura ed agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema della nullità del contratto, nella consapevolezza dell’elevato grado di complessità da questa raggiunto e della conseguente frammentazione del suo statuto disciplinare. Dopo una messa a fuoco della distinzione tra invalidità, inesistenza e inefficacia, ci si sofferma sulle cause di nullità e sul relativo regime, non senza dedicare attenzione alle nullità speciali di protezione.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura ed agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema degli alimenti, esaminandone nozione e fondamento, presupposti oggettivi, obbligati, nonché costituzione, vicende ed estinzione dell’obbligazione alimentare.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura ed agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema dell’adozione e dell’affidamento familiare, approfondendo le questioni attualmente più dibattute, tra le quali il diritto dell’adottato di conoscere le proprie origini biologiche e le prospettive di evoluzione dell’adozione in casi particolari.

Nel contesto di un manuale avanzato di diritto civile, che mira a coniugare l’esposizione informativa con un approccio critico-ricostruttivo e si rivolge in particolare alla preparazione del concorso in magistratura e agli operatori specializzati del diritto, il capitolo - rivisto, aggiornato e ampliato rispetto alla quarta edizione - affronta il tema dell’annullabilità del contratto, esaminandone cause e regime, non senza mettere in confronto il regime codicistico – la cui filosofia ispiratrice si fonda sul presupposto di un contraente sorretto da razionalità e dotato di volontà, che contraendo alla pari con altri può occasionalmente essere vittima di se stesso o della controparte – con le discipline della pubblicità ingannevole e delle pratiche commerciali scorrette, conformate alle dinamiche dell’odierna massificazione sociale ed alla conseguente spersonalizzazione della contrattazione nel mercato.

The essay deals with surrogacy, aiming to deepen in an integrated way both the reasons for the prohibition established by the Italian legal system (as well as by most European legal systems) and the legal instrument through which it is possible to protect the child born from surrogacy carried out abroad, from the point of view of the establishing of the relationship of filiation with those who have resorted to surrogacy and aspire to be recognized as the parents of the child. Preliminarily, the most common expressions used by the scholars (such as gestation for others, surrogacy of motherhood and intended parents) are submitted to criticism because they are misleading. The reasons for the prohibition of surrogacy are identified in the protection of the dignity of the woman, as well as of the unborn and newborn child. Surrogacy treats the mother as a simple gestational carrier and thus degrades her to a mere means for the satisfaction of other people’s procreative purposes. At the same time, surrogacy treats the child as a product of the work of the woman’s body and as an object of delivery. Therefore, the prohibition has a constitutional foundation and expresses a principle of international public order. This implies that the foreign birth certificate or the foreign judgement cannot be recognized in Italy limited to the part in which they attribute parenthood to the subject who has not a biological link with the child. The most appropriate way to protect the child is to apply the rule of article 279 of the civil code, in order to attribute him all the rights towards this subject, without attributing reciprocal rights to this subject towards the child. Nevertheless, since the decisions of the courts ignore this legal instrument and focus on the alternative between full transcription of the birth certificate and simple adoption (“adozione in casi particolari”), the essay discusses which of the two is the one less conflicting with the general principles of the system.

The law of unjust enrichment seems to have been overlooked by the harmonization process of European Union law. Lack of legislative activity has been partly filled by the work of European judges and scholars, thanks to which the area of restitution has been largely mapped. This endeavour has opened a path to the emergence of a European law of unjust enrichment. Unfortunately, since it seems that the impetus for a common European legal system has somewhat cooled down, it seems unlikely that such a path will soon culminate in adopting a (codified) European law of unjust enrichment. Even so, the essay contends that retracing and reexamining that path is in itself useful. Therefore, the essay critically evaluates the present state of the EU law of unjust enrichment, by looking at EU legislation, CJEU case law and the DCFR, and assesses the possibility of its future developments.

La recensione si sofferma analiticamente sugli snodi fondamentali dell'opera, in tema di liquidazione equitativa del danno, ripercorrendo (nel solco della linea argomentativa adottata dall'Autore) taluni dei problemi fondamentali relativi alla responsabilità civile.

Ruling on the liquidation of permanent non-pecuniary damage to health, the judges of the Cassation, with an articulated motivation, outline a sort of ''juridical statute'' of the compensation of the damage in the form of a life annuity pursuant to art. 2057 code civ., focusing, in particular, on the criteria from adopt for its concrete determination and on the (discretionary) powers of the judge.

Presentazione di una serie di saggi di docenti universitari ucraini redatti in lingua inglese pubblicati sui nn. 2 e 3 della rivista JusOnline 2023

Il contributo esamina la pronuncia della Cassazione n. 17910/2022, con la quale per la prima volta la Suprema Corte, meritoriamente, rivede l’assolutezza della regola di indelibabilità delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale per il caso di convivenza triennale successiva alla celebrazione, enunciata dalle Sezioni unite nel 2014. Tale regola era stata elaborata come reazione allo sfruttamento opportunistico delle conseguenze patrimoniali della nullità entro matrimoni entrati in crisi dopo lungo tempo, ma si rivelava tutt'altro che sistematicamente ineccepibile. Tale regola viene ora esclusa con riguardo a invalidità canoniche corrispondenti a quelle che nel diritto civile sono insanabili, oppure risultano sanabili sulla base di una convivenza consolidatasi a partire dalla scoperta o dalla cessazione del vizio invalidante. La nota, dopo aver illustrato criticamente la questione, la inserisce nel più ampio tema dell’insufficiente tutela del coniuge economicamente più debole in caso di invalidità che segua a una durevole comunione di vita. Al tentativo di darne soluzione tramite l’esclusione della delibazione della nullità in caso di protratta convivenza viene preferito quello incentrato su di una limitata equiparazione degli effetti dell’invalidità intervenuta a distanza d’anni a quelli del divorzio.