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Purpose This study aims to explore the impact of controversial firms’ corporate sustainability assessments on their risk exposure according to the environmental, social and governance (ESG) paradigm. Design/methodology/approach This study conducts a cross-sectional study using the ordinary least squares approach to test how corporate social responsibility practices affect firms’ risk exposure, testing the three single impacts of ESG components and the impact of an overall ESG assessment. This study considers the largest Standard & Poor’s (S&P) 500 stock market index companies and focus on a double-risk measurement – systematic and idiosyncratic – developing an empirical study on 132 controversial companies listed on the S&P index. Findings Empirical findings indicate that the overall ESG assessment and the environmental and social sub-dimensions decrease idiosyncratic firm risk. At the same time, no significant results are found according to the systematic risk component. Originality/value This study fits into the domain of risk management research, investigating whether additional and non-financial disclosures regarding sustainability issues decrease information asymmetries, improving investors’ decision-making and stakeholders’ relations. Prior literature has shown limited evidence on the relationship between corporate social performance (CSP) and firm risk based on controversial companies. The main contribution is to consider the controversy as an independent factor from the industry sector, given that the implications of CSP actions and practices are mainly firm-specific.

Il contributo si concentra sugli effetti della crisi pandemica sull'accelerazione di un processo di cambiamento verso un governo sostenibile e responsabile delle imprese. Si analizza la sostenibilità applicata al governo delle imprese ed il collegamento con l'etica.

Si tratta di un contributo sulla funzione sociale dell'impresa, che tocca i temi della performance sociale e della finanza sostenibile, in un dibattito a più voci con teologi, economisti ed esponenti del mondo della società civile e della finanza.

Un'analisi dell'evoluzione del pensiero sui temi dell'etica e della responsabilità sociale d'impresa

Le imprese ed, in generale, le organizzazioni private e pubbliche, profit e non profit, sono istituzioni sociali volte alla creazione e alla diffusione di valore nei confronti di una platea allargata di portatori di interessi. Diviene imprescindibile la capacità di rendere conto della funzione sociale, attraverso processi di rendicontazione che si sono sviluppati inizialmente nel mondo delle imprese, ma nel tempo si sono diffusi alle altre organizzazioni ed alla Pubblica Amministrazione. Le università italiane, anche per il processo di cambiamento ed innovazione indotto dalle riforme, sono particolarmente coinvolte in questo fenomeno di introduzione degli strumenti e dei processi di rendicontazione sociale. Pur con le necessarie differenze, queste organizzazioni complesse seguono le stesse linee guida e le stesse impostazioni che i diversi standard di accountability prevedono per le imprese. Un aspetto centrale per l’efficacia del processo di rendicontazione è rappresentato dall’effettivo coinvolgimento dei portatori di interesse, quello che gli anglosassoni definiscono Stakeholder Engagement. In questa analisi si cercherà, attraverso un’indagine condotta sui bilanci sociali degli atenei italiani, di approfondire le modalità e la tipologia di coinvolgimento degli stakeholder che è possibile rilevare. Prima di entrare nel vivo dell’analisi è necessario, tuttavia, delineare, sia pure in maniera sintetica, il quadro di riferimento teorico, per definire concetti ed illustrare le principali evoluzioni della teoria in materia. La letteratura sviluppata su queste tematiche ha avuto come principale riferimento l’impresa (in molti casi le grandi corporation), ma gli stessi principi sono estendibili alle amministrazioni pubbliche ed al mondo delle università.

Obiettivo del paper: Il contributo sviluppa un modello teorico per comprendere come l’analisi delle reti sociali, possa essere utilizzata nello studio delle dinamiche innovative all’interno delle reti di imprese. Metodologia: Il modello teorico è stato sviluppato applicando elementi di metodo della social network analysis al sistema di competenze manageriali e risorse relazionali delle reti di imprese al fine di analizzarne l’impatto sui processi innovativi. Il modello di equazioni strutturali, tuttora in fase di verifica empirica, è stato rifinito attraverso un confronto preliminare con altri ricercatori che si occupano di queste tematiche. Risultati: Nella fase attuale del progetto di ricerca, il risultato principale è dato dalla definizione del framework di analisi. Limiti della ricerca: Il modello teorico è basato, in parte, sullo studio delle reti sociali e, quindi, ne eredita le principali limitazioni. In particolare il modello è indirizzato, prevalentemente, allo studio dell’innovazione nelle reti d’impresa strutturate e che operino per un fine riconosciuto e comune. Implicazioni pratiche: Il modello può fornire una chiave di lettura dei fenomeni innovativi all’interno delle reti d’impresa, con particolare riferimento alle dinamiche relazionali all’interno dei distretti tecnologici. Originalità del lavoro: Il modello è in fase di verifica su un Distretto Tecnologico in Campania nell’ambito di un progetto regionale di ricerca.

Recent economic crises show that enterprises cannot be managed focusing only on economic values instead managers should acknowledge their own enterprises' responsibilities toward the society as a whole. Stakeholder Management Theory can help managers accomplishing this very same daunting task. This theory demands managers to reckon the reciprocal influences linking other social actors to the enterprise activities and to understand the relative effects. While most of the works in this theory has been geared towards defining, identifying and managing each single dyadic relationship some other scholar have highlighted the need to focus on the stakeholder network to correctly assess each stakeholder's role and to fully grasp the long term effects enterprise's action will have. In this paper after a review of the main topics in stakeholder management theory, we classify the various approach to Stakeholder Management Theory to identify relevant theoretical contributions and to highlight how the theoretical gap can be crossed using the tools of Social Network Analysis and embracing the network approach to stakeholder management.

Gli studi sull’approccio manageriale allo sviluppo turistico sostenibile rappresentano l’evoluzione di un percorso che nasce dalla consapevolezza di dover gestire i potenziali impatti ambientali, socio-culturali ed economici (Jafari 1989), determinati dal fenomeno turistico in una destinazione. Le origini del connubio tra sviluppo sostenibile e turismo possono essere rintracciate nel Rapporto Brundtland della Commissione Mondiale sull'Ambiente e lo Sviluppo (WCED), che definisce per la prima volta il concetto di turismo sostenibile, riferendosi in particolar modo alle attività turistiche; infatti: “le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da mantenersi vitali in un’area turistica per un tempo illimitato, non alterano l’ambiente (naturale, sociale ed artistico) e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche” (Rapporto Brundtland 1987). In tal senso, lo studio del turismo sostenibile implica l’adozione di differenti prospettive, che rivelano la complessità del fenomeno.

Il contributo analizza la parallela evoluzione degli studi sulla perfomance in chiave sociale a livello di sistemi economici (Dal PIL alla sostenibilità ed alla misurazione della felicità) e di sistemi d'impresa (dalla redditività al valore allargato in prospettiva sociale)

Il lavoro raccoglie uno studio sulla Performance sociale d'impresa.L’impresa è un’organizzazione plurisistemica che ha nella sua funzione sociale una precondizione della sua esistenza e sopravvivenza. Presenta, infatti, una responsabilità sociale al-largata, poichè non si limita alla funzione di produzione di beni e servizi, ma alla risoluzione di problemi dal forte contenuto sociale. Per far ciò, si riferisce ad un sistema di interlocutori, portatori di istanze ed interessi, che va al di là degli azionisti, e con i quali intreccia un sistema di relazioni, che vanno al di là delle transazioni di mercato. L’impresa, o per meglio dire chi la governa, ha il fine di creare valore per tutti gli stakeholder, non solo per gli azionisti; un valore che presenta non solo una dimensione economica, ma anche sociale. La stakeholder theory con il suo prezioso sistema di con-nessioni teoriche molto ampio, infatti, definisce il quadro di ri-ferimento delle componenti della performance (valore economi-co e valore sociale). La gestione delle relazioni con i portatori di interessi è strategica e deve basarsi su principi di responsa-bilità sociale. Si completa in questo modo l’impianto teorico della Corporate Social Performance. La struttura di questo lavoro parte dall’approfondimento della stakeholder theory, da cui si estraggono le determinanti per la definizione della corporate social performance, per poi presentare alcuni modelli di analisi e valutazione, che si com-pletano con una sezione sulla rendicontazione sociale.

Il concetto di sviluppo sostenibile si è evoluto in modo articolato a partire dalla formulazione del rapporto Bruntland ed è divenuto centrale per il management delle imprese. In particolare, nel settore turistico la sostenibilità e la responsabilità stanno assumendo un carattere essenziale nei modelli di sviluppo imprenditoriale. Il contributo propone i risultati di una ricerca sul campo con operatori del turismo responsabile e sostenibile, sul bilanciamento di finalità economiche e sociali.

La centralità della comunicazione nei processi di innovazione strategica delle imprese e dei loro sistemi di relazioni è un tema di crescente rilevanza negli studi di management. Le tecnologie dell’informazione in questa prospettiva garantiscono funzionalità preziose per migliorare i processi di marketing e comunicazione. Nel settore turistico, che per sua natura è caratterizzato da una naturale esigenza di connessione reticolare tra gli attori presenti nel sistema di offerta, l’information technology e gli strumenti multimediali stanno innovando i comportamenti delle imprese ed anche quelli dei consumatori (turisti), modificando anche il sistema delle relazioni interimprenditoriali (BtoB) e verso i clienti (BtoC). In questo contributo si cerca di fornire un quadro di insieme delle modalità con cui si sta verificando questo fenomeno, cercando di chiarire il ruolo della tecnologia della comunicazione nelle diverse fasi del processo di sviluppo di una destinazione turistica.

Il tema dei modelli di sviluppo dei sistemi turistici è di grande interesse e di rilevante impatto per la nostra economia. Diversi sono gli approcci sul tema. In àmbito strategico-manageriale, una serie di studi e confronti a livello italiano hanno dimostrato che, perché si possa definire un territorio come caratterizzato da forme di offerta più o meno sistemiche, occorre che vi sia almeno uno dei seguenti fattori: –prodotti congiunti tra più imprese, animate da spirito di co-progettazione; – progetti territoriali, sviluppati sia secondo processi top-down da policy maker locali che bottom-up, proposti dalle imprese private del territorio; – territorio, ossia un’area a vocazione turistica, caratterizzata quindi da fattori di attrattiva della stessa natura (ad esempio, la montagna in Trentino) o di natura totalmente diversa (mare, città d’arte, natura, come nel caso della Campania).

This work analyses the motivation leading Tour Operators to start sustainable tourism activities to understand if and how their previous experiences have influenced their approach to torusim. We use a multipole case study methodology , selecting 10TOs, members of AITR and actively selling sustainable and responsible tourism products. The adata gathering topics were focused on how these operators started working in their niche and how they are carrying on their operations.

Nel contributo viene presentata una metodologia di rilevazione quantitativa dell'impatto delle competenze relazionali all'interno di una rete (egonetwork) analizzata con riferimento ad alcune imprese sociali campione.

Il contributo fornisce un analisi dei concetti di turismo responsabile, accessibile e sostenibile.