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Il contributo propone una interpretazione di un gruppo di testi circolanti in latino e volgare a cavallo tra XIII e XIV secolo, in particolare lo Stimulus Amoris, le Meditationes Vitae Christi e altri testi devozionali di area francescana. Solitamente accorpati al corpus bonaventuriano, questi testi presentano delle peculiarità proprie, che si possono riassumere nella instabilità "d’autore", nella interpictoriality e nel rapporto complesso tra le diverse versioni linguistiche. Questa testualità, che diventerà centrale nella scrittura religiosa successiva, è forse da far risalire all’iniziativa di Giovanni da Parma. The contribution proposes an interpretation of a group of texts circulating in Latin and the vernacular at the turn of the thirteenth and fourteenth centuries, in particular the Stimulus Amoris, the Meditationes Vitae Christi and other devotional texts of the Franciscan area. Usually merged with the Bonaventurian corpus, these texts have their own peculiarities, which can be summarized in the "author's instability", in the interpictoriality and in the complex relationship between the different language versions. This textuality, which will become central to subsequent religious writing, is perhaps to be traced back to the initiative of Giovanni da Parma.

Lo scritto analizza il concetto di atto economico nel pensiero economico medioevale, e istituisce un confronto con il diverso concetto prevalente nell'economia classica e neoclassica. Si svolgono infine considerazioni in merito alla ripresa di alcuni punti di vista dell'economia medioevale nell'attuale contesto che evidenzia determinati tipi di "fallimento di mercato".