Le famiglie interculturali, composte da persone appartenenti a culture diverse, rappresentano un fenomeno sociale in progressiva espansione nel contesto italiano. L’obiettivo della presente ricerca è quella di analizzare questa nuova tipologia famigliare distaccandosi dall’approccio che caratterizza la maggior parte delle ricerche internazionali, ossia quello della psicologia cross-culturale. La prospettiva teorica di riferimento di questo lavoro è, invece, la psicologia culturale (Mantovani, 2005) che concepisce la cultura come una risorsa per l’azione agita concretamente dagli individui all’interno dei contesti e delle situazioni della vita quotidiana. Nell’assumere questo punto di vista, sono stati adottati modelli d’analisi complessi (Falicov, 1995; Fruggeri, 1995; Hustonn, 2000), nella convinzione che una simile tipologia famigliare potesse essere letta in modo esaustivo solo attraverso differenti fattori individuali, interpersonali e sociali. Prima di tutto, privilegiando il livello sociale, si è cercato di dare una definizione più puntuale di famiglia interculturale studiando la percezione che il contesto sociale ha dei principali gruppi di immigrati presenti in Italia. Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso la messa a punto e la somministrazione di un questionario strutturato ad un campione di soggetti italiani adulti. In una seconda fase della ricerca si è cercato di analizzare, attraverso interviste narrative a 17 coniugi di coppie interculturali, le situazioni rilevanti per queste famiglie e gli episodi in cui si attiva un confronto tra le loro appartenenze culturali. A partire dai risultati delle interviste narrative è stato condotto un terzo studio realizzato attraverso 40 interviste semistrutturate a 20 coppie miste. Lo strumento utilizzato è articolato in diverse parti, finalizzate a rilevare le dimensioni dell’identità, delle pratiche culturali, la soddisfazione di coppia e le strategie adottate per fare fronte a tre specifiche situazioni dilemmatiche: le scelte educative, il rapporto con l’esterno e con la famiglia allargata. I principali risultati hanno mostrato che il grado di “mixité” che tende dall’esterno ad essere attribuito ad una coppia interculturale è più accentuato per le coppie dove uno dei due partner proviene da paesi arabi o dall’Albania e più moderato nelle coppie formate da un italiano e da una persona proveniente dall’Est Europa e dal Sud America. Questa percezione del contesto sociale ha ripercussioni sulle dinamiche di queste famiglie, incidendo sui profili identitari delle coppie e sulle strategie adottate per fare fronte a decisione della vita quotidiana. Maggiore è, infatti, la percezione di distanza fra le due culture a livello sociale, maggiore è l’impegno della coppia alla valorizzazione delle differenze culturali e alla costruzione di un’identità multiculturale. Un secondo importante risultato è rappresentato dal fatto che le modalità di gestione delle differenze culturali nelle diverse situazioni interattive considerate non sembrano determinate dagli orientamenti culturali dei coniugi, ma sono piuttosto contesto-specifiche. In sintesi i risultati confermano che le modalità di gestione delle differenze nelle situazioni concrete della vita quotidiana rappresentano sono l’esito dell’intreccio tra di fattori individuali, interpersonali e macrosociali. Families where spouses belong to different cultural groups, are a very recent phenomenon in Italy, and are very often seen as problematic and dysfunctional. Taking a cross-cultural perspective most of the research sees the dynamics of these families only as a function of the two cultures of the spouses. The theoretical framework of the present work is instead the “cultural psychology” that studies culture not as a fixed entity, but as a resource that people use to act in a particular environment. The aim of this research is to study the specificity of the dynamics of the intercultural families, the coping strategies that they adopt to face situations of every day life where cultural differences become salient, and the factors that influence such strategies. An individual semi-structured interview has been administered to 40 partners of 20 intercultural couples. The semi-structured interview focuses on three dilemmatic situations where two partners an intercultural couple deals with an episode that involves the cultural differences between them (language spoken by children, difficulties to find work for a foreigner and cooking for Christmas dinner). The second part of the interview includes scales about the cultural identities and practices. The first results showed that there are diversified couple strategies according the type of context involved in the situation (interpersonal, intergenerational, social). Gender appears also as a discriminating variable.