Il paragrafo affronta, oltre il tema dell’incidentalità, anche la problematica più generale riguardante il valore del rischio fisico e della vita umana, che hanno un ruolo centrale nell’impostazione sia teorica sia empirica del presente lavoro. Il valore del rischio fisico determina la monetizzazione delle componenti di costo degli incidenti che rappresentano, come si vedrà, una parte rilevante dei costi sociali del trasporto. Il viaggiatore che decide di utilizzare un mezzo di trasporto, espone se stesso al rischio medio di incidente definito per quella specifica modalità di trasporto. Nella sua decisione sull’utilizzo del mezzo di trasporto egli internalizza il rischio a cui si espone. Allo stesso tempo, tuttavia, egli può influenzare il rischio di incidente per tutti gli altri utilizzatori della stessa modalità di trasporto o delle altre modalità. Il costo marginale esterno dell’incidente rappresenta il costo rimanente dopo l’internalizzazione. In sostanza quando l’utilizzatore diviene vittima di un incidente, la sola esternalità è rappresentata dal costo imposto alla collettività in generale a causa della sua decisione di viaggio, mentre il valore del rischio è interno. Quando l’utilizzatore è causa di un ferimento, tutti i costi sono esterni eccetto i risarcimenti pagati e le multe. Il costo marginale di un incidente è quindi dato dal valore economico della variazione nel rischio di incidente (per l’utilizzatore stesso, per gli altri utilizzatori e per le altre persone in generale) quando un utente aggiuntivo entra nel flusso di traffico. Le componenti del costo che devono essere considerate per calcolare i costi sociali degli incidenti sono: il valore del rischio di incidente, la perdita di capitale umano, le cure mediche, i costi amministrativi, i danni alla proprietà. In alcuni casi, nella letteratura, le componenti del costo degli incidenti vengono suddivise in costi economici diretti, costi economici indiretti, valore della sicurezza in sé. Le persone valutano la propria sicurezza per ragioni che spesso vanno ben al di là della propria capacità produttiva persa. Quindi la sicurezza ha un valore in sé, a cui la collettività attribuisce un valore specifico; tale valore viene a volte indicato come risk value e più in generale corrisponde al valore della vita umana.