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The Alps are one of the largest continuous natural areas in Europe, stretching approximately 1,200 kilometres across eight countries, and including fourteen national parks. The Alpine Convention emphasizes the importance of this area and encourages transnational research and conservation projects. Lichens as unique models of fungal symbioses with macroscopically recognizable, light-exposed individuals are important colonizers of rock, soil and plant material, and they are a dominant symbiotic life form of higher altitudes in the Alps. National checklists or catalogues exist for Austria, France, Germany, Italy, Slovenia and Switzerland. The compilation of a catalogue of the lichenized fungi of the Alps is a long overdue task and will enable us to compare, for instance, the genera or species diversity of the Alps with those of other mountain systems of the world. We have summarized the abundant but scattered baseline information on lichen biodiversity in the Alps, which will lead to a transnational inventory of all lichen taxa (c. 3,000), including data on their horizontal and vertical distribution and their ecology. This information will be of use for experts, decision-makers, and citizen scientists.

The procedure for the buildup of a transnational lichen inventory of the Alps as well as the projected final products, an annotated printable checklist (open access) and an online database with an extended scope of operation, are described. The importance of this extensive project is briefly discussed.

KeyToNature è un progetto europeo coordinato dall'Università di Trieste che mira allo sviluppo di strumenti innovativi per l'identificazione di piante, funghi e animali ed alla loro introduzione nel mondo dell'educazione. Il progetto "Dryades", la branca italiana di KeyToNature, da diversi anni è attivo nello sviluppo di guide per l'identificazione di piante ed animali contestualizzate alle realtà locali ed all esigenze di diverse tipologie d'utenza. Il Museo del Fiore, nell’ambito del Sistema museale regionale tematico RESINA e come membro associato di KeyToNature, ha attivato un percorso condiviso per dotare ogni museo della rete di strumenti interattivi per la didattica della biodiversità locale. Tale percorso ha portato a valutare opportunità, sinergie, ambiti, possibilità e interessi per la divulgazione e per la creazione di percorsi educativi. Le guide sono state pubblicate in rete sul sito del progetto "Dryades".

Negli ultimi anni la tassonomia botanica, nel suo perenne percorso di aggiornamento alle recenti scoperte ed interpretazioni evolutive, ha rivoluzionato schemi consolidati e conosciuti per la nomenclatura di specie e soprattutto per il loro inquadramento nelle famiglie. Nel Museo del fiore di Acquapendente il recente utilizzo di strumenti didattici interattivi del progetto europeo KeyToNature, che adottano i nuovi inquadramenti tassonomici proposti dall’APG (Angiosperm Phylogeny Group), ha generato confusione, specie quando affiancati ai precedenti media. Questa è stata colta come una preziosa opportunità per educare ai percorsi della scienza e per far cogliere il progredire di nuove interpretazioni scientifiche. A tale scopo sono stati elaborati pannelli provvisori in continua implementazione con la comparazione tra vecchi e nuovi schemi tassonomici, raccogliendo riflessioni e domande da parte dei visitatori.

This paper summarizes information on freshwater lichens in relation with their potential for bioindication, mainly pointing to ecological concepts and issues of practical relevance for promoting their inclusion in routine biomonitoring practices, thus contributing to a full implementation of the EU Water Framework directive. Results highlight the sensitiveness of freshwater lichens to some factors which cannot be technically measured by singular visits, and have relevance for human planning purposes and environmental impact and risk assessment. However, a full inclusion of freshwater lichens in monitoring practices would benefit from further ecological research testing the influence of potentially meaningful ecological drivers and developing statistically robust sampling methods. This would allow the development of standard guidelines applicable across Europe according to the policies of the EU Water Framework directive. On the taxonomical side, further DNA-based revisions and the creation of a European checklist of freshwater lichens, should provide the basis for developing modern identification tools. Finally, it is suggested that the use of freshwater lichens in biomonitoring may be improved by model studies based on comparative trials of full, quantitative, species inventories at different spatial scales and by parallel simplified approaches with selected indicator species and morphological groups.

This book is a guide to the vascular plants occurring in the sector of the southern Carnic Alps (NE Italy) that stretches from Ampezzo to Sauris (Province of Udine), plus the adjoining area in the Province of Belluno which includes M. Bivera, M. Tiarfin and the subalpine meadows around Casera Razzo (1244 infrageneric taxa). The general introduction is followed by an original dichotomous key produced using software FRIDA, illustrated by photographs and ecological-biogeographical notes for all species. The appendix contains some elementary notions of Botany and an index of the scientific names associated with those of the respective families. Il volume è una guida alle piante vascolari sinora note per il settore delle Alpi Carniche meridionali che si estende da Ampezzo alla Conca di Sauris (UD), comprendendo anche un’area in provincia di Belluno che include il M. Bivera, il M. Tiarfin e i pascoli subalpini nei dintorni di Casera Razzo (1244 tra specie e sottospecie). L’introduzione generale è seguita da una chiave dicotomica originale, prodotta utilizzando il programma FRIDA, illustrata da fotografie e note ecologico-biogeografiche per tutte le specie. L’appendice contiene alcune nozioni di botanica elementare e l’indice dei nomi scientifici delle piante associati a quelli delle rispettive famiglie.

I Colli Euganei ospitano una flora notoriamente ricca e interessante, che ha attirato l’attenzione dei botanici sin dagli albori di questa disciplina. Questa è una guida all’identificazione di tutte le specie legnose sinora note per il comprensorio dei Colli Euganei allo stato spontaneo, sia quelle autoctone sia quelle a carattere avventizio. La guida è stata concepita come un aiuto per i visitatori del Parco dei Colli Euganei e come strumento didattico per le scuole del territorio euganeo. La guida è stata creata attraverso una collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste e il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova nell’ambito del progetto SiiT (Strumenti interattivi per l’identificazione della biodiversità: un progetto educativo in un’area transfrontaliera), finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dai fondi nazionali.

Descrizione della guida alle piante legnose della Provincia di Brescia; in allegato il CD-ROM.

Fra gli obiettivi del monitoraggio chimico delle acque previsto dalla Direttiva Quadro 2000/60/CE vi è la sorveglianza delle sostanze prioritarie, fra le quali si annoverano alcuni metalli pesanti che spesso generano forme d’inquinamento sporadiche o intermittenti. Ciò, sommato alla promiscuità dell’utilizzo del territorio, all’inadeguatezza della rete fognaria o degli impianti di trattamento ed all’impossibilità di controllare le sorgenti puntiformi, può determinare situazioni che generano rischi ambientali particolarmente insidiosi. Il monitoraggio biologico ed anche quello chimico basato sul campionamento dell’acqua non possono procurare informazioni rappresentative sulla reale presenza di metalli nell’ambiente, né sulla loro disponibilità biologica. L’utilizzo di accumulatori, soprattutto quelli biologici come le briofite, consente invece di ottenere stime sensibili ed integrate del livello di alterazione ambientale da metalli nella sola frazione biodisponibile. Le briofite acquatiche sono utilizzate con successo da oltre 40 anni nei più svariati contesti ambientali d’Europa e si configurano come i migliori strumenti oggi a disposizione per il monitoraggio dei metalli. Il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste è impegnato da circa dieci anni in attività di studio, calibrazione ed applicazione dei trapianti di muschio (moss bags) sul territorio veneto e friulano. Questa metodica semplice ed efficace è già a disposizione degli Enti locali grazie alla collaborazione con le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale ed attende ora di essere standardizzata attraverso un progetto nazionale patrocinato dall’ISPRA.

This handbook focuses on epiphytic macrolichens of Estonia and presents information on all 120 recorded species in three languages - Estonian, English and Russian. An illustrated identification key, a glossary of specific terms and short descriptions of the species with numerous pictures are provided. Hopefully, this format will render it accessible to anyone interested in the wonderfully diverse world of lichens.

This paper describes a new approach for creating and using identification keys based on two main components: the Open Key Editor and the Open Key Player, both of which were created within the European project KeyToNature. The Open Key Editor can be used to produce custom identification keys starting from a master key and to add original usergenerated content, while the most important feature of the Open Key Player is the possibility to track relevant user activities into an eLearning environment, in order to collect data to improve the design and usability of identification keys.

The identification of lichens is important in several applied fields, such as the biological monitoring of air pollution and the restoration of openair stone monuments. This often creates relevant problems for non-specialists and technicians which are in charge of routinely applying lichen monitoring techniques. The coupling of a complex information system (ITALIC), together with a new software which can automatically produce identification keys for any subset of species included in a database (FRIDA), is an innovative approach in the field of identifying biodiversity. ITALIC is able to produce a list of species which potentially occur under a set of ecological and distributional conditions specified by the user. The list is automatically transferred to FRIDA, which generates a user-oriented interactive identification key limited to the species present in the “virtual habitat” created by the user. The new system has relevant applications, since it effectively supports the technical personnel of Environmental Agencies, Nature Parks, Cultural Heritage Conservation Agencies involved in lichen monitoring throughout the Country.

The European KeyToNature project has created a framework to gather large amounts of biodiversity-related digital data and metadata from cooperating providers and to make them publicly available via an advanced search engine tool. The novelty of the solution consists in the creation of specific queries for the search web service in the KeyToNature digital repository, in the implementation of a communication protocol between the client application and the repository server, and in other original solutions for metadata presentation.

The Open Key Editor (OKE) is a tool for editing and enriching existing identification keys and to produce localized ‘minikeys’ that apply to local flora and fauna, such as in parks, nature reserves and school gardens, or keys that apply to a particular season. The minikeys are easier to use than their originals, simply because of the fact that they deal with less species, their language can be adapted to a particular audience (e.g. pupils), and because they always point to species that are known to be present. OKE also allows the inclusion of user-generated content in any minikey (new text, images, hyperlinks etc.). The output of minikeys can be automatically tailored for display on computers, smartphones or PDA’s.

KeyToNature è un progetto con 14 partner di 11 paesi europei che mira allo sviluppo di strumenti innovativi e multimediali per l’identificazione degli organismi e la loro introduzione nel mondo della scuola, dalle elementari all’università. Dryades, la branca italiana del progetto, sta promuovendo una rete di Membri Associati per la diffusione capillare del progetto in Italia. In quest’ottica è stata attivata una partnership con il Sistema Museale Naturalistico RESINA della Regione Lazio, per dotare i musei di nuovi strumenti didattici e attivare sperimentazioni con le scuole.

Design principles, features, and data exchange options of an open source implementation of single access keys for the collaborative MediaWiki platform are presented.

Camminando con la scienza in tasca: Duino-Aurisina in un computer palmare. Botanica

VICTORIA è un sistema informativo on-line sui licheni di Victoria Land (Antartide Continentale), ideato per fornire informazioni complete e strumenti di identificazione interattivi. Immagini digitali di campioni della collezione lichenica antartica di Trieste (TSB) sono state incorporate in un sistema intelligente per l'identificazione interattiva.

Un contributo per la riduzione della perdita di biodiversità entro l’anno 2010.

Review

The distribution of sorediate lichens in different ecological scenarios is depicted on the basis of data obtained from ITALIC, an on-line database on the lichens of Italy. Sorediate species are ca. 15% of the Italian flora. They are most frequent under humid-shaded conditions, and – limited to certain types of substrata – under moderate to high levels of eutrophication. Most of the sorediate species of Italy are relatively rare, only a few are abundant in anthropized habitats. It is suggested that the presence of sorediate species is highest under the same conditions which favour the proliferation of free-living algae.